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Ricerca Fondirigenti Spegea: per la transizione energetica in Puglia indispensabile formazione e rafforzamento competenze manageriali ‘green’

Bari, 2 dicembre 2022. Business sostenibile, prevenzione dell’inquinamento, economia circolare, ecodesign, riciclo dei rifiuti, stoccaggio di energia, diritto ambientale, gestione delle energie rinnovabili e degli acquisti ‘verdi’. Sono queste alcune delle numerose nuove competenze, anche a livello manageriale, che dovranno supportare la transizione energetica in Puglia per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo europeo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% al 2030.

Lo spaccato di queste nuove competenze e dei nuovi ‘green jobs’ – quelle professioni che contribuiscono a decarbonizzare l’economia, preservare ambiente e biodiversità, ridurre il consumo di energia, materiali e acqua, minimizzare la produzione di rifiuti e inquinamento – è contenuto nella ricerca “Riconversione industriale e transizione energetica in Puglia”, la prima sul tema realizzata nella nostra regione, presentata durante una tavola rotonda organizzata in Spegea-Mete.

Gianni Sebastiano Massimo Sabatini

L’indagine, promossa da Fondirigenti – il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager per la formazione continua dei dirigenti industriali – e realizzata da Spegea insieme a Federmanager Puglia, le territoriali di Confindustria di Bari e BAT, Taranto e Brindisi, Exprivia e Ance Bari e BAT, mira a individuare i fattori chiave e le variabili che il sistema produttivo pugliese dovrà affrontare nell’ambito del proprio percorso di transizione energetica: un processo di vera e propria riconversione industriale che richiederà un ingente investimento formativo e un rafforzamento diffuso delle competenze in ambito ‘green’, in grado di consolidare la competitività del sistema regionale sui mercati nazionali ed internazionali.

A orientare questo processo epocale – secondo molti paragonabile alla rivoluzione industriale – saranno alcune scelte che orienteranno la vita delle imprese e il loro sviluppo: in particolare, la decarbonizzazione, la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’impiego dell’idrogeno, l’efficienza energetica e l’economia circolare. Dipenderà, dunque, dalla crescita delle competenze ‘green’ il successo della transizione energetica della Puglia, oggi penultima regione in Italia per quanto riguarda la percentuale di lavoratori ‘green’ sul totale degli occupati (il 10,6%), ma nona in termini di numerosità delle nuove assunzioni “green” in programma, con Bari settima provincia italiana (fonte “Greenitaly 2022”).

“Siamo consapevoli che per realizzare il potenziale della transizione green e far sì che nessun occupato venga penalizzato – ha dichiarato l’amministratore delegato di Spegea Gianni Sebastianoè fondamentale investire nelle competenze. La transizione verso un’economia più verde richiede skills diverse, sia per i nuovi lavori che stanno emergendo sia per quelli esistenti che devono evolversi. La ricerca che la nostra scuola ha sviluppato in questi ultimi mesi evidenza che senza una linea manageriale adeguatamente formata, la transizione sarà impossibile”.

Lo studio condotto da Spegea, rientra tra le iniziative strategiche che Fondirigenti promuove per l’analisi dei contesti economici per favorire l’innovazione e la crescita della dotazione manageriale delle imprese, in particolare delle PMI e del Mezzogiorno. I risultati della ricerca – a breve disponibili sulla Open Innovation Library del Fondo (https://www.fondirigenti.it/web/OIL) – saranno utilizzati dal Fondo per la programmazione dei futuri avvisi volti al finanziamento della formazione manageriale delle 14mila imprese aderenti e dei loro 80mila manager.

Mete

“Fondirigenti, in linea con le priorità del PNRR, ha fortemente investito sul tema della sostenibilità e della transizione energetica, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza di imprese e dirigenti sull’importanza di dotarsi di competenze e strumenti adeguati a questa fondamentale fase di transizione – ha sottolineato Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti – Nell’ultimo Avviso, dedicato alla ‘transizione resiliente’, la sostenibilità e la gestione delle crisi (compresa crisi energetica) hanno fatto registrare una consistente domanda di formazione (circa un terzo dei piani) da parte delle imprese, proprio per rafforzare le competenze “green” dei propri dirigenti”.

“Il progetto di cui oggi sono stati presentati i risultati – conclude Sabatini – conferma che il tema della transizione energetica, oltreché robuste competenze tecniche, richiede innanzitutto un cambio di mentalità da parte di manager e imprese per immaginare il futuro dell’impresa in senso sostenibile: allo stesso modo, necessita di una rinnovata capacità di collaborazione tra parti sociali e Pubblica Amministrazione per raggiungere obiettivi “di sistema”. Per questo, iniziative formative di qualità sono preziose, focalizzate non solo sulle competenze tecnico-gestionali, ma anche nella capacità di dialogare con le istituzioni e la PA, elementi indispensabili per governare i grandi processi di trasformazione”.

2 dicembre 2022

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