di Anna Gomes

Giovane, donna e volitiva. Ed ecco che un altra donna sale al potere: Elly Schlein. Sarà l’effetto Meloni? Certo è che il potere è donna, in questi ultimi anni. Si presenta sorridente, semplicemente con giacca a scacchi e ai piedi un paio di sneakers. Entusiasta della sua vittoria come prima Segretaria donna del PD e la prima ad aver vinto ai Gazebo. Ma cosa rappresenta la Schlein per tantissimi che l’hanno votata? Sicuramente il cambiamento. 

Da Napoli a Torino, l’80% dei votanti alle primarie del PD, l’ha voluta a capo della Segreteria del Partito Democratico. Vince con il quasi 54% contro il 46% di Bonaccini, dato per favorito fino all’ultimo. Semplice, determinata e concreta, la Schlein si rivolge al suo popolo, ieri nel discorso diretto ai tanti che l’hanno sostenuta e confermata come segretario del Partito Democratico. “Insieme abbiamo fatto una piccola, grande rivoluzione, il popolo democratico è vivo: il mio è un mandato chiaro a cambiare davvero” dichiara sempre con il sorriso. Un Partito Democratico che aveva visto una vera dèbacle alle ultime politiche, con l’ascesa della Destra. E della Meloni. Vicina ai giovani, convinta di avvicinare di nuovo il popolo della sinistra alla politica e sopratutto determinata nel rialzare la Sanità  e la Scuola Pubblica, la Schlein parla chiaro e convince tutti, persino i riottosi e quelli contrari al cambiamento. Stefano Bonaccini, il grande favorito, le invia le sue congratulazioni ed i migliori auguri di buon lavoro, un lavoro ricco di grosse responsabilità e cambiamenti. Giorgia Meloni intanto, le invia un messaggio chiaro “Spero che la sua elezione possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro”.