Oggi vi parliamo di Federico Di Battista, artista romano classe ’95 che ha di recente pubblicato il suo nuovo singolo, “Gitana”.

Ciao Federico! Raccontaci il tuo percorso musicale.

Diciamo che il mio percorso musicale inizia molto presto. Ho sempre amato la musica ed il canto. Inizio prima dei 10 anni a prendere lezioni, prima entro a far parte di un coro di voci bianche, dopo prendo lezioni individuali con vari insegnanti. Mi esibisco in piazze/locali con le varie scuole ed il percorso si fa sempre più serio quando nel 2020 pubblico il mio primo brano e successivamente incontro il team di Navaho Music Label, con il quale lavoro ora ed i risultati di questa collaborazione sono sempre più eccitanti, con i singoli pubblicati insieme che per me sono molto importanti.

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?

Il primo ricordo legato alla musica è di me stesso all’età di tre anni cantando “Una rosa blu” di Michele Zarrillo alla comunione di mio fratello. È stata la prima canzone che ho imparato a memoria ed ogni volta che rivedo qualche video di quel momento mi scappa sempre un sorriso.

Chi è e cosa ama fare Federico Di Battista al di fuori della musica?

Sono un ragazzo molto semplice che si accontenta di poco. Amo le persone che mi sono vicino e, molto spesso, un semplice gesto o situazione può cambiarmi la giornata. Mi piace viaggiare e conoscere culture ed usi diversi dai nostri, fare sport e vederlo, incontrare gente ed andare al mare.

Parliamo del tuo nuovo singolo “Gitana”. Cosa vuoi comunicare con il brano?

Affrontare la vita con la giusta attitudine è il messaggio principale di questo brano. La gitana è stata presa come punto di riferimento perché, con i problemi che possa avere, riesce sempre a nasconderli ed a trasportarti nel suo ballo a ritmo di flamenco. Questa è la mia percezione di un’Esmeralda spensierata.

Quali sensazioni vuoi regalare con questa canzone a chi ascolta?

L’intenzione è quella di far respirare aria Spagnola a chi l’ascolta, facendoli immergere, in particolare, nei vicoli di Barcellona (dove vivo) usando punti di riferimento caratteristici. È portare con me ogni singolo ascoltatore.

Parlami un po’ della copertina del singolo. Da chi è stata realizzata?

La copertina è stata realizzata dal mio produttore, Marco Canigiula, con il quale ho realizzato il brano. Raffigura una gitana mentre balla il flamenco, che è appunto menzionato nel brano, ed è l’immagine più caratteristica con la quali si possa rappresentare, appunto, una gitana.

Quali saranno i tuoi prossimi progetti?

Ci sono un paio di progetti su cui stiamo lavorando. Per ora il progetto più importante, che è il mio obiettivo, è quello di cercare di farmi conoscere sempre di più e far arrivare quello che faccio nel cuore e nella testa di più persone. Quando percepisco la reazione positiva da parte di chi ascolta quello che faccio mi sento ripagato per tutto il lavoro svolto e questo è quello che più mi piace.

6 settembre 2022