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Bifest- In un posto bellissimo di Giorgia Cecere. Isabella Ragonese: “dentro noi donne esistono mille facce”; Alessio Boni: “ho ripetuto fin a 18 ciak consecutivi”-di Romolo Ricapito

Alessandro Boni al Bifest 2016

di Romolo Ricapito

foto di Francesco Guida

Giorgia Cecere a ds., Isabella Ragonese e Alessio Boni
Giorgia Cecere a ds., Isabella Ragonese e Alessio Boni

 Al Teatro Margherita è stato il turno della presentazione del film di  Giorgia CecereIn un Posto Bellissimo,” presenti oltre alla cineasta anche i due interpreti principali: Isabella Ragonese e Alessio Boni.

La Ragonese sfoggiava un look semplice, impreziosito però da alcuni dettagli, come la pettinatura con la chioma spiovente  a sinistra.
Semplice la maglia indossata, nera e a righe bianche, abbinata però  a un paio di ballerine sofisticate, di colore chiaro, con l’aggiunta di piccole  stringhe allacciate sul dorso .

Della sua seconda  opera, dopo il film di esordio del 2011 Il primo incarico, con protagonista sempre Isabella

locandina-in un posto bellissimo
locandina-in un posto bellissimo

Ragonese, la Cecere ha detto che è un contesto  nel quale le persone condividono cosa veramente va perso gradatamente nella vita giorno per giorno, senza che i due coniugi se ne accorgano, affogando nella consuetudine.

Da sposati  si finisce per diventare estranei, in modo reciproco. Mentre, di contro, persone sconosciute diventano  intime attraverso il riconoscimento di una parte di se stessi,  ritenuta a torto perduta per sempre.

Sassanelli Paolo
L’attore barese assente, Paolo Sassanelli
 Un Posto Bellissimo dunque riassume anche la paura del mondo esterno e il proprio rifugiarsi in una familiarità costante, espletata anche con estranei.
Isabella Ragonese: “Sono Lucia, una donna semplice che ritrova la sua umanità. Ne Il primo Incarico ero una giovane maestra degli  anni ’50, che otteneva  il suo primo lavoro lontano da  casa.  Quel personaggio (Nena) era più simile a me . Questo di Lucia, invece  in realtà fu pensato per  un’altra attrice. Poi la regista volle affidarmelo, spronandomi appunto con il sottolineare la mia distanza da esso. 
E’stato  dunque un salto nel vuoto: trovare la debolezza dentro di me riconoscendo che il bisogno degli altri è insostituibile . Noi donne non siamo “superdonne”, ma a volte veniamo ferite da piccole cose”.
Boni-Bifest 2016
Boni-Bifest-2016

La Ragonese ha ammesso che i complessi abitano l’animo femminile e che le attrici,d’altro canto, hanno dentro l’animo mille personaggi, al pari delle persone ordinarie.

Alessio Boni, impegnato in questi giorni in teatro a Bari con I Duellanti assieme al collega Marcello Prayer, ha ammesso che la regista Giorgia Cecere lavora in modo maniacale sull’espressione della parola. Il personaggio di Andrea è freddo e distante. “E’ stato stimolante interpretarlo– ha detto Boni- anche per i 17-18 ciak prima di arrivare al risultato definitivo. Non l’ho presa come una cosa umiliante, anche perché Giorgia in progress mi ha permesso di cambiare le battute così come mi sentivo di esprimerle”.
Nel cast  anche il barese Paolo Sassanelli

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