Conferenza Stampa al Teatro Margherita col regista di “La Macchinazione”, David Grieco- di RomoloRicapito Attualità Cinema Cultura Eventi e Tradizioni 4 Aprile 20166 Aprile 2016 “Pier Paolo Pasolini amava esprimersi in francese, rendendo il suo straordinario pensiero ancora più pregnante” David Grieco di Romolo Ricapito foto di Francesco Guida Incontro presso il teatro Margherita (terzo giorno del Bifest, lunedì 4 aprile) col regista David Grieco che ha diretto La Macchinazione, con Massimo Ranieri nel ruolo principale, quello di Pier Paolo Pasolini. Arriviamo proprio mentre Milena Vukotic che recita nel ruolo della madre di Pasolini, Susanna Colussi, firma i libretti di colore blu con il programma della rassegna a entusiasti fan che la gratificano di complimenti. La Vukotic , originale come sempre nel look, ha sfoggiato una giacca nera, ampia, su pantaloni blu. Alla giacca la straordinaria attrice ha abbinato una sciarpa arancione, mentre singolari erano le scarpe, bicolore, bianche e dalla punta grigia, con tacco maschile, abbellite da cinque aperture che facevano da corollario ai lacci. Con lei, Libero De Rienzo, che nel film è Antonio Pinna, uno dei “carnefici” di Pasolini, o meglio colui che ebbe la funzione di “autista” nell’elaborata ricostruzione di David Grieco. E’ stato detto che su P.P. Pasolini esistono sempre tante nuove cose da raccontare: è così periodicamente e accadrà anche nel futuro, magari tra cinque anni. La Macchinazione “è un film che emoziona e coinvolge“. Milena Vukotic è stata presentata con due ruoli-simbolo: quello in Giulietta degli Spiriti di Fellini e la famosa signora Pina dei film di Fantozzi. Libero De Rienzo Le è stato chiesto: perché ha accettato il film? Domanda un po’ sciocca , ma l’attrice non ha contestato, dichiarando: “perché non potevo non essere attratta da un progetto che illustrava la vita di Pasolini; mi sono sentita importante potendo rappresentare questo bel personaggio. Un impegno molto profondo“. Milena Vukotic , nel film madre di Pasolini La Vukotic ha anche aggiunto: “mi sentivo molto vicina alla storia, che ho potuto cercare e rielaborare dentro di me, perché la madre è nella vita di tutti alla base del nostro sviluppo umano e artistico“. Il film, davvero potente, vede un bellissimo cast di attori capitanato naturalmente dallo splendido Massimo Ranieri . Tra gli altri Alessandro Sardelli nel ruolo di Pino Pelosi, Roberto Citran che impersona il misterioso Giorgio Steimez, Paolo Bonacelli in una partecipazione speciale nella parte di un vescovo. Citati due aneddoti riguardanti la coincidenza tra gli attori del film e Pasolini. Massimo Ranieri incontrò il famoso poeta, scrittore, regista e intellettuale pochi mesi prima della scomparsa, avvenuta nel 1975. P.P, Pasolini rimase come folgorato: “caspita, quanto mi somigli” . Mentre la Vukotic venne avvicinata da Sergio Citti in un ristorante : il noto regista, attivo collaboratore di Pasolini, le predisse il ruolo di Susanna Colussi . Un ‘epifania del destino, dunque. Bif&st Milena Vukotic al Margherita Libero De Rienzo è il delinquente di periferia. Per il ruolo l’attore campano ha perso ben 25 kg. Rispondendo a una domanda dell’autore di questo articolo sulla scena molto lunga che vede Ranieri -Pasolini rispondere in lingua francese a Francois Savier Demaison, nel ruolo del giornalista Moreau, il regista David Grieco ha detto di averla ideata con Guido Bulla, purtroppo scomparso lo scorso 25 ottobre. Bulla era docente di lingue all’Università la Sapienza. Grieco ha spiegato di avere fatto personalmente da traduttore a Pasolini per l’inglese, ma il francese il famoso poeta desiderava gestirlo da solo. Su YouTube esistono delle bellissime interviste in lingua francese di Pasolini. La particolarità: “non conoscendo molti vocaboli, Pier Paolo sintetizzava i suoi concetti in una maniera splendida, rendendoli maggiormente fruibili e ancora più affascinanti nella loro “reinvenzione” linguistica”. Per questo motivo Grieco ha concepito l’intervista col giornalista francese fatta a Pasolini- Massimo Ranieri, interprete istrionico che parla il francese perfettamente (con i sottotitoli in italiano per gli spettatori) . E’ questa forse una delle parti più interessanti del film, quella che reinventa certi argomenti. bifest-la macchinazione-pubblico 1 Bif&st Milena Vukotic con Angela Di Stasi