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Presentati al Comune di Bari i tre progetti finanziati dal Welfare con il 5×1000

Maria Silvia Quaranta


di Maria Silvia Quaranta


Presso la Sala Giunta del Comune di Bari, alla presenza dell’assessora al
Welfare Francesca Bottalico e del funzionario comunale responsabile dell’Area minori e famiglie Francesco Elia, sono stati illustrati gli obiettivi
e le modalità dei tre progetti per la promozione della salute mentale e di
contrasto al disagio adolescenziale e giovanile: “Mindlab 4.0” proposto
dall’associazione C.l.i.o.; “Cambiando rotta” proposto dall’aps
Prospettivamente; ed “Anime in equilibrio” presentato da Anto
Paninabella ods in collaborazione con aps Un clown per amico e
cooperativa sociale Voglia di Bene.

“In questi anni una delle priorità dell’assessorato è stata lavorare sulla
prevenzione e sulla promozione della salute mentale degli adolescenti e dei
giovani – ha ribadito la dott.ssa Bottalico – . In Italia sono due milioni i
bambini e i ragazzi che soffrono di malattie mentali: parliamo di un
fenomeno cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, anche a
causa degli effetti lunghi del Covid, come dimostrano le richieste e le
segnalazioni, più che raddoppiate, giunte ai nostri sportelli di ascolto
psicologico, ai numeri utili attivi, ai presidi del welfare.

Cambiando rotta

Proprio per rispondere a questo malessere da tempo si sta lavorando per potenziare
tutti gli interventi educativi e gli sportelli psicologici gratuiti, attualmente
27, avviando un primo centro per la creatività e il protagonismo dei
giovani e degli adolescenti che inaugureremo a breve, dedicando l’intero
5X1000 pari a 50.000 euro ad azioni rivolte alla salute mentale”.
“ A questa rete di realtà hanno partecipato i progetti tramite avviso
pubblico, con una commissione tecnica che ha valutato le diverse proposte,
e le tre proposte scelte sono state individuate e giudicate idonee ed ora
inizieranno l’attività territoriale che proseguirà fino a giugno. Verranno
supportate da una serie di partner: dalle parrocchie alle associazioni, dalle
scuole ai servizi sociali ai Municipi” ha ricordato l’assessora Bottalico al
nostro giornale. Concludendo: “I progetti saranno diffusi gratuitamente su
tutto il territorio, sia su segnalazione dei Municipi e delle agenzie
educative che potranno segnalare casi o situazioni particolarmente fragili,
sia ad accesso diretto dei ragazzi. Questa proposta iniziale potrà poi essere
sviluppata in base all’andamento ed ai desideri dei ragazzi che
parteciperanno”. Vediamo in sintesi i tre progetti in partenza da questo mese:

“MINDLAB 4.0”
Questo progetto, presentato dalla giornalista Alessandra Lofino, prevede il
coinvolgimento di ragazzi selezionati da alcune sedi specifiche, come
neuropsichiatria del Policlinico di Bari, di età compresa tra i 15 e i 18 anni,
coinvolgendoli in laboratori per favorire le dinamiche dell’ascolto e la loro
partecipazione ad una azione comune volta ad affrontare il problema del
disagio, per capire come promuovere la dimensione socio-esistenziale
della propria salute. Un’equipe di educatori e psicologi avrà il compito di
organizzare e gestire laboratori “dietro le quinte” e verranno registrate sei
puntate di uno speciale format, una sorta di reality dell’esperienza
progettuale.

Mindlab 4.0 web radio tv ragazzi

Il progetto si articola in tre fasi: la prima fase di selezione e
osservazione di ciascun giovane; la seconda di lavoro sui singoli gruppi; la
terza di registrazione dei laboratori che diventeranno delle storie e che
saranno poi visibili sulla testata Ambitel news – periodico di informazione
scientifica. L’obiettivo complessivo del progetto è quello di realizzare
percorsi di educazione alla legalità, percorsi di assistenza all’affettività e
all’emotività, alla sessualità, al contrasto agli stereotipi di genere e legati
alla disabilità, percorsi di contrasto ai disturbi alimentari e all’abuso di
alcool. “ La speranza è che questo progetto venga preso come un esempio
sperimentale per capire, una volta che noi avremo agito e interagito con i
ragazzi, le loro reazioni, tutelate da educatori e psicologi; se le reazioni
porteranno ad un risultato positivo sicuramente proveremo a rinnovarlo,
andando oltre il mese di giugno”, ci ha ragguagliato la giornalista Lofino.
“Cambiando rotta: turismo e veleggiate sociali”
Il progetto, illustrato da Laura Ottaviano, presidente di ProspettivaMente,
nasce con l’obiettivo di combattere i fenomeni dell’esclusione sociale,
dell’isolamento, della discriminazione e del disagio psicosociale grave,
fornendo ai giovani le competenze necessarie per diventare marinai /aiuto
skipper e future guide turistiche sociali. I destinatari dell’attività sono 25
giovani italiani e stranieri dai 16 ai 25 anni, che saranno segnalati dai
servizi sociali territoriali, dai partner di progetto, dalle parrocchie e
potranno accedere anche in forma volontaria. Gli incontri
comprenderanno: formazione in navigazione per la sicurezza in mare il cui
corso prevederà conoscenze teoriche (40 ore) e competenze pratiche (5
veleggiate); formazione culturale e della conoscenza locale attraverso
lezioni teoriche e tour guidati (20 ore); formazione lingua inglese,
seguendo lezioni teoriche e pratiche (20 ore); incontri informativi con gli
anziani; tour turistici con veleggiate interattive e intergenerazionale.
Per informazioni:
apsprospettivamente@gmail.com

“Anime in equilibrio”
Questo progetto, nasce in un’ottica sia di promozione e di valorizzazione
delle risorse, sia di contrasto attivo alle forme di malessere e di disagio dei
giovani, attraverso due attività specifiche: l’attivazione di uno sportello di
consulenza socio/psicologica/pedagogica per adolescenti, giovani e
famiglie, e la realizzazione di due laboratori, uno di artisti circensi ed uno
di disegno Manga.

Anime in equilibrio

“I laboratori sono indirizzati a 30 ragazzi/ragazze tra i 14 e 25 anni,
per intrecciare anime – aggiunge Daniela Bilanzuoli,
psicologa della cooperativa sociale Voglia di Bene – con l’arte circense e la
moderna arte dei Manga, da cui spesso si realizzano “anime”. Puntiamo in
ogni caso ad un equilibrio inteso in senso globale, psicofisico. La scelta di
utilizzare l’arte per coinvolgere i ragazzi nasce dalla consapevolezza del
fatto che all’arte è riconosciuto un potere positivo nella costruzione di
un’architettura del benessere sociale, ovvero la possibilità di educare “.

Le sedie individuate per la realizzazione di questo progetto sono il servizio
polifunzionale per adolescenti dell’assessorato al Welfare; la parrocchia
Maria SS Addolorata, la parrocchia di San Sabino e la sede della
cooperativa sociale Voglia di Bene.
Per informazioni e iscrizioni:
animeinequilibrio@gmail.com

16 gennaio 2024

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