L’Intelligenza Artificiale una sfida per la comunicazione Cultura Web 22 Novembre 202324 Novembre 2023 di Maria Silvia Quaranta Presso il Palazzo dei Giornalisti di Bari, nell’ambito dei corsi diformazione si è affrontato il tema “Da Internet all’Intelligenza ArtificialeGenerativa – Giornali e Giornalisti alla sfida della creatività”.Il corso è stato organizzato da MediaDuemila in collaborazione conl’Ordine Nazionale dei Giornalisti collegati da Roma in remoto. L’ intelligenza artificiale È stata l’occasione per ricordare i quarant’anni dalla nascita dell’OsservatorioMediaDuemila e i sessant’anni dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti.Coordinati dalla vicepresidente TuttiMedia e direttrice di MediaDuemilaMaria Pia Rossignaud, si sono alternati gli interventi che hanno tracciatoinizialmente un’analisi sull’oggi e sul possibile futuro del rapporto tragiornalismo e Intelligenza Artificiale, per parlare poi di tradizione einnovazione facendo riferimento a quelli che sono gli strumenti adisposizione del giornalista, e infine ricordando la battaglia culturale delgiornalista e scrittore Giovanni Giovannini, il quale cognò il termine“Grande Mutazione” per designare le tecnologie che in questi anni hannosconvolto il modo di comunicare e di vivere, come fondamento perl’informazione posta al servizio dell’uomo e della società nella difficiletransizione generatasi. I relatori, che hanno approfondito il temadell’Intelligenza Artificiale e delle sue implicazioni nel mondo dellacomunicazione, sono stati: Andrea Cristallini (Google), Antonio Parenti(capo rappresentanza della Commissione Europea in Italia), ArcangeloIannace (Fieg, Federazione Italiana Editori e Giornalisti), Carlo Bartoli(presidente Ordine Nazionale dei Giornalisti), Costanza Andreini (Meta),Derrick de Kerckhove (TuttiMedia/MediaDuemila), Franco Siddi(TuttiMedia), Giampiero Gramaglia (giornalista), Gino Roncaglia(UniRoma3), Saverio Vero (Rai), Sergio Piazzi (Assemblea Parlamentaredel Mediterraneo) e Stefania Cavallaro (Tg4 Mediaset). L’ intelligenza artificiale Le nuove tecnologie cambiano il modo di affrontare le diverse professioniintellettuali. Il giornalismo deve continuare ad aiutare a formare lecoscienze, mantenendo il controllo delle notizie e di cosa realmente siscrive, poiché è facile creare degli articoli pseudo – giornalistici con l’aiutodell’ A.I. L’Unione Europea aiuta questa evoluzione attraverso provvedimentilegislativi e direttive regolamentari, ritenendo quello che funzionava nel mondo reale valido anche nel mondo online, come il principio di tutela delle persone, dell’informazione e della possibilità di dibattito. L’A.I. nel mondo dei media ha avuto una notevole ricaduta su più piani.L’Osservatorio TuttiMedia si presta a luogo per capire come sia necessariofare sistema, ora che l’innovazione richiede ancora di più la salvaguardiadella persona e dei suoi diritti. Bisogna immaginare un futuro basato sullacapacità di relazione, per un nuovo destino del lavoro di comunicazione einformazione. Franco Siddi, dell’Osservatorio, ha ricordato come gli stessiStati Uniti abbiano messo in atto un provvedimento per limitare i rischiinsiti nell’Intelligenza Artificiale, che di per sé esclude la privacy e latrasparenza. Costanza Andreini della piattaforma Meta ha ricordato la necessità dipianificare regole certe per capire come far muovere le diversepiattaforme, che oggi fanno un’enorme sforzo per essere in linea con unaunica regolamentazione. Punti di vista diversi si devono concretizzare nelcreare regole efficaci per i prossimi anni. “Le piattaforme investonosull’A.I. da più di 10 anni e Meta supporta un modello open source, cheutilizza un codice sorgente alla base di alcuni modelli di I.A. per riuscire amitigare gli errori e produrre un approccio collaborativo che riesca a farcomprendere i rischi e risolverli così alla radice”, ha affermato la Andreini.Modernizzando l’accesso al sapere, con costi ridotti, non si può che goderedi questo sviluppo, in quanto esso sarà il motore della nuova interazionetra le persone. Tutti i relatori hanno rimarcato la necessità di regolamentaree responsabilizzare le figure che ruotano intorno al mondo dell’informazione, editori e giornalisti, attori di questi cambiamenti, con il compito di controllare quello che viene scritto e smontare quegli articoli che, anche se fanno riferimento a fonti veritiere, possono in realtà minare il processo di informazione. L’ intelligenza artificiale Gli svantaggi possono essere che gli editorivedano nel nuovo strumento il modo di risparmiare energia lavorativa, e igiornalisti lo strumento per fare meno fatica. Si tratta di tentazioni daevitare, per utilizzare propriamente l’A.I. e liberare forze positive.La giornalista del Tg4 Stefania Cavallaro si è soffermata sulla necessità delsenso della responsabilità e sulla opportunità di distinguere le fake newsdalle notizie reali, mostrando due foto spacciate per vere che hanno creatoscalpore, ma palesemente false, ed anche sul problema della perdita diempatia :” L’A.I. non arriva alle corde dei sentimenti. Il web è un’enormeopportunità, ma non può essere l’unico mezzo d’azione per i giornalisti”. 22 novembre 2023