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Muore a Roma il Presidente Emerito Giorgio Napolitano

di Anna Gomes

E’ deceduto poche ore fa, in una clinica romana, Giorgio Napolitano, a 98 anni, Presidente Emerito della Repubblica Italiana. L’ex Presidente aveva da anni problemi di salute, anche legati all’età.

Morte Napolitano, fu a Ventotene la sua prima visita ufficiale dopo l’elezione a Presidente della Repubblica

Lascia la moglie Clio Maria Bittoni (impareggiabile moglie e compagna di vita) ed i figli Giovanni e Giulio. È stato il primo Presidente della Repubblica ad essere eletto due volte nel 2006 e nel 2013.

Dal Pci al Governo, ha attraversato un secolo, il novecento, fino al nuovo millennio.

Nasce a Napoli nel 1925 e si laurea in Giurisprudenza nel ’47. Contro la volontà  del padre liberale, si arruola tra le fila del Partito Comunista Italiano.

L’imprinting del Pci al fianco di Giorgio Amendola ed il passaggio in seguito al socialismo europeo sulla scia  di Altiero Spinelli, sono la sua formazione. Fu proprio a Ventotene la sua prima visita ufficiale dopo l’elezione a Presidente della Repubblica per rendere omaggio alla tomba di Spinelli.

Protagonista indiscusso dei governi della prima e seconda Repubblica, atlantista ed europeista convinto, sostenitore delle riformey e garante del ruolo fondamentale della donna nella società, ha dovuto combattere negli ultimi anni della sua Presidenza contro un sistema politico  che stava attraversando una profonda deriva morale.

Riservato e preciso, amante dell’arte e letteratura, laico, sempre elegante, si è ritagliato, nella sua lunghissima carriera politica, il soprannome di “Re Giorgio” grazie alla sua incrollabile fede nelle Istituzioni e nell’Italia.

Fu il Presidente Ciampi, nel 2005, ad aprirgli la strada della Presidenza, nominandolo senatore a vita.

Fondamentali i suoi rapporti diplomatici   con gli Stati Uniti che raggiunsero l’apice nel viaggio lampo a Washington, con il Presidente di allora, Obama.Fu grande amico di Kissinger che amava definirlo il ” mio comunista preferito”. Ha governato in uno dei periodi più difficili del nostro paese, dalla crisi economica del 2011 fino alle tribolazioni politiche degli ultimi anni, mantenendo sempre ferma la sua idea dello Stato e dell’Europa.Aldilà delle critiche e polemiche emerse sul suo operato in ambito politico, resta impressa in noi Italiani, la figura di un grande statista.

Funerali di Stato e giornata di lutto nazionale sono previsti in questi prossimi giorni. La Camera ardente è al Senato.

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