di Maria Silvia Quaranta

Nella Galleria delle Nazioni è presente uno stand in cui non si vende alcun prodotto manifatturiero, ma l’idea di un paese sospeso tra Oriente e Occidente, con la voglia di innovazione nei più svariati campi economici e culturali e in cui sono presenti, in modo latente, ancora piccoli processi di resistenza al cambiamento.

Per la prima volta negli 86 anni della Fiera l’Armenia ha il suo stand, il numero 12, all’interno della Galleria. Uno spazio espositivo di pensieri e idee, un “contact point”, come lo ha definito lo sponsor Dario Rupen Timurian. Questa espressione è subito diventata virale ed è stata ripresa nel comunicato di domenica 10 settembre, inviato dall’Ufficio Stampa della Fiera alle testate giornalistiche accreditate.

In concreto lo stand “12 Armenia” è un luogo dove il visitatore può aggirarsi circondato da immagini fotografiche. Sulla parete di destra si trovano quelle storiche della comunità armena di “Nor Arax” arrivata a Bari nel 1924 e ritratta in alcuni momenti di festa e di lavoro: ai telai per la realizzazione dei famosi tappeti conosciuti in tutto il mondo, agli incontri con personalità civili e religiose in visita al villaggio armeno e quella della prima Fiera del Levante del 1930 alla quale gli armeni parteciparono con la ditta di tappeti e profumi “Penzo-Timurian”. Lo stand offre la possibilità di viaggiare, attraverso le fotografie di alcuni tra i luoghi più affascinanti e suggestivi del territorio della Repubblica d’Armenia, che il tour operator “Unique Land” farà esplorare direttamente, e rappresenta anche l’occasione per entrare in contatto con operatori commerciali armeni rappresentati dal brand “Made in Armenia”, dall’agenzia “Enterprise Armenia” e dal network EBA “European Business Association Armenia”

Lo scopo della presenza dello stand armeno a Bari è quello di unire storia, cultura e business per dare maggiore impulso alle relazioni bilaterali, in linea sia con il lavoro portato avanti dall’Ambasciatrice di Armenia in Italia S.E. Tsovinar Hambardzumyan presente all’inaugurazione della Campionaria, che con l’idea cardine introdotta dal Presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli.