Dai cinque continenti al Salento, per sostenere il pianeta.

Lunedì 18 settembre, al Museo delle luminarie di Scorrano (LE) la conferenza stampa di presentazione delle venti Ambasciatrici del Progresso di Women for Progress 2023 e del ricco programma alla scoperta del Salento.

SCORRANO (LE) – Il mondo conoscerà ufficialmente le concorrenti della nona edizione di Women for Progress-Donne a sostegno del mondo la mattina di lunedì 18 settembre.

Nel nuovissimo e unico museo al mondo dedicato alle famose luminarie di Scorrano, alla presenza del sindaco, Mario Pendinelli, saranno presentate le venti Ambasciatrici del Progresso e i loro progetti dedicati ad Ambiente, Salute e Diritti Umani che arriveranno all’aeroporto di Brindisi venerdì 15 settembre.

La manifestazione, lo ricordiamo, gode del patrocinio morale del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dell’U.N.A.R. (dipartimento antidiscriminazioni della Presidenza del Consiglio dei ministri) e del Presidente della giunta regionale Pugliese, Michele Emiliano.

Essa, grazie alla collaborazione del Fondo Ambiente Italiano, dell’associazione Marina Serra, della pro-loco di Leuca, della Fondazione IEO-Monzino di Milano e dell’Inner Wheel Club di Tricase, sarà caratterizzata, come sempre, da un ricco programma di attività che consentirà alle delegazioni provenienti da tutto il pianeta di immergersi nelle bellezze e nelle tradizioni del Salento e si concluderà lunedì 25.

Anche quest’anno gli organizzatori dell’associazione culturale In Progress di Taranto hanno scelto il Messapia Hotel & Resort di S. Maria di Leuca come base logistica dell’evento e punto di partenza per le varie escursioni programmate.

Lo spettacolo finale di Miss Progress International, che è parte integrante dell’edizione 2023 di Women for Progress, si terrà in Piazza Vittorio Emanuele III a Scorrano a partire dalle 20.30, con diretta streaming sui canali social dell’evento.

In quell’occasione si conoscerà il nome di colei che succederà a Francesca Speranza, vincitrice della scorsa edizione grazie al suo progetto ambientale auto-sostenibile col quale si è presa cura di Villa Giaquinto, un giardino pubblico di Caserta, la sua città, raccogliendo arance amare e trasformandole in marmellate in un edificio confiscato alla camorra.

Maggiori dettagli su www.womenforprogress.it.