SANREMO- Il festival nelle prime due serate Attualità Cultura Musica Spettacolo 4 Febbraio 202212 Febbraio 2022 di Clelia Conte Non c’è nulla da dire sulla coppia vincente Amadeus- Fiorello. Sanremo Festival è vivace fruibile e leggero: insomma , il tempo corre ma non ti accorgi che stia passando e non ti stanchi di guardarlo. La prima serata ha avuto un successo di ascoliti incredibile: il 57/100 share con 11 milioni circa di spettatori. Maneskin fanno impazzire l’Ariston, Mammod e Blanco i favoriti e Ornella muti ricorda la sua carriera d’attrice. Amadeus, Fiorello e Ornella Muti hanno annunciato la prima classifica relativa ai 12 cantanti con il voto della sala stampa che si sono esibiti nella serata inaugurale dell’1 febbraio. Non sono un’appassionata di Mahmood per i suoi scioglilingua stonati ma devo ricredermi perché in questa edizione gli avrei dato anch’io il primo posto nel brano BRIVIDI in cui si è esibito con Blanko. Hanno scritto insieme questo brano dove si sono incrociati i loro stili differenti che si fondono perfettamente. Il testo racconta la paura di sbagliare in amore: “E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre, E ti vorrei rubare un cielo di perle, E pagherei per andar via”La canzone ha un sapore nuovo anche se ha un tema tradizionale. I ragazzi hanno mimato come due veri attori e scenicamente sono stati perfetti . Mahmood all’orecchio aveva un groviglio di orecchini con le pietre grandi trasparenti. Blanko invece ha sorpreso per il suo mantello che ha lasciato cadere mostrando un nude-look che facva trasparire i suoi tatuaggi. Seconda in gara sempre della prima serata, La Rappresentante di Lista con il brano” Ciao Ciao”, orecchiabile, allegro, ironico e funk e dance. Il brano di attualità è di chi non si lascia coinvolgere dalle brutture del momento “E con la testa, con il petto, con il cuore, Ciao ciao, E con le gambe, con il culo, coi miei occhi, Ciao!”. Ecco, io non voglio apparire “antiquata”, ma quella parola “culo” nella canzone, anche se ironica, non si può sentire! A me è scaduta anche se è fra le privilegiate. E’ allegra, vero ma preferisco la provocazione scenica di Achille Lauro che si è presentato sul palco a dorso nudo con un bianco coro gospel ma non ha fatto centro con la sua dal titolo “Domenica”. Altro simpatico e favorito cantante è Darghen D’Amico con una canzone ballabile dal testo leggero “Dove si balla” che ci farà ballare ma è una riflessione sui cambiamenti a causa della pandemia. Gianni Morandi ha presentato una canzone azzeccatissima di Giovannotti che ricorda i ritmi fra gli anni ‘60/70 quando si ballava lo sheik: «probabilmente Lorenzo, mentre scriveva la canzone, ha pensato a me da ragazzino» ha dichiarato il Morandi con la sua sesta partecipazione a Sanremo, il suo brano “Apri tutte le porte” esprime gioia e speranza verso il futuro. Massimo Ranieri con “Lettera al di là del mare”. Il testo racconta di un emigrante napoletano ma si riferisce a tutti gli immigrati, un tema molto attuale e Ranieri ha dichiarato di aver avuto la stessa emozione di quando aveva ascoltato per la prima volta “Perdere l’amore”. Peccato che non ha convinto in modo eccellente la giuria della stampa pur avendo un’apertura vocale che non delude. Giusi Ferreri torna al festival con “Miele” una canzone romantica. Fasciata da un abito nero arricchito ai lati sui fianchi con degli svarowski rosa su di una trasparenza tira fuori una bella voce ma il brano va risentito come quello di Noemi (“Ti amo non lo so dire”) la dona più elegante in assoluto delle due serate con un vestito lungo, morbido, stretto in vita che faceva risaltare i suoi capelli biondo rame e la bellezza raffinata. RKOMI Debutta invece con il brano “Insuperabile”, Rkomi che racconta di una storia d’amore tormentata e infuocata. Il rombo dell’auto è una metafora per comprendere il sentimento che lega i protagonisti, la cui relazione conflittuale viene paragonata alle auto sportive. Invece Yuman, vincitore di Sanremo Giovani 2021 con “Ora è qui” ha cantato una canzone con una voce profonda e allo stesso tempo calda, molto orecchiabile che parla del sapere cogliere la felicità, come diceva Orazio, “carpe diem” e cioè vivere l’attimo. “Duecentomila ore” è il brano di di Ana Mena che parla di una storia d’amore che si consuma in fretta ma la canzone non è stata gradita alla giuria della sala stampa perché anche nella seconda serata è andato in coda alla classifica. Checco Zalone Dopo il successo ottenuto dalla prima serata anche il secondo appuntamento gli tiene testa se non altro per la presenza di Checco Zalone che non si smentisce e continua a provocare con le sue fantastiche performance: eccezionale quella finale con il virologo dr. Oronzo Carrisi cugino di Albano riferendosi a i virologi Pregliasco, Crisanti e Bassetti che durante i giorni di festa a dicembre, hanno cantato insieme un motivo dedicato alla necessità di vaccinarci per sconfiggere definitivamente il Covid nel programma “Un giorno da pecora”. Non ritengo però sia giusto fare dei paragoni tra lui e Fiorello come anno fatto alcuni colleghi. Sono stati fantastici entrambi ed ognuno di loro ha il suo valore. Ma i veri protagonisti sono sempre i concorrenti. Martedì l’evento è risultato più scorrevole del secondo appuntamento perché in questo hanno dato spazio agli ospiti e le esibizioni dei cantanti troppo distanti fra loro fino tarda serata. Dopo 21 anni torna sul palco Elisa, favorita in assoluto dalla giuria della Stampa, torna a Sanremo dopo aver vinto il suo unico Festival con “Luce”. Il suo brano “O forse sei tu” si rifà ad una riflessione sulle relazioni sentimentali, la scelta della persona giusta e i momenti di felicità. Molto semplice nel suo look, sembrava una vestale del tempio, con l’abito bianco di Valentino ed i capelli sulle spalle. “Chimica” di Dito nella piaga e Donatella Rettore esprime voglia di fare l’amore, una canzone indubbiamente allegra che si addice ai personaggi, ma io le avrei scambiato gli abiti: quello alla Crudelia Demon lo avrei messo alla giovane (Dito) ed il tailleur pantalone bianco alla Rettore, troppo eccentrica per i miei gusti. “Ogni volta è così”, un brano che racconta una condizione che molte donne vivono e in cui potranno ritrovarsi, è di Emma Marrone. A dirigere l’orchestra per Emma è stata Francesca Michielin. Per il look dell’amatissima cantante posso dire che l’avrei preferita in tenuta più sbarazzina perché l’abito fasciato risulta troppo impegnativo per il suo personaggio. La calza nera a rete bocciata drasticamente. Sotto lo spacco assolutamente gamba nuda o collant neutro. Aka 7even, un ragazzo giovanissimo e promettente ha debuttato sul palco del Festival con il brano “Perfetta così”. Il brano scritto da lui, parla a se stesso e a tutti coloro che faticano ad accettarsi, sottolineando quanto sia importante, prima di ogni cosa, imparare ad amarsi. “Nonostante tutto, ognuno di noi è perfetto così”. Fabrizio Moro con “Sei tu” si rivolge ad una persona ringraziandola per aver cambiato la sua vita senza giudicarlo per gli errori compiuti presente anche nei momenti più difficili. La canzone parte sottovoce e poi cresce il tono dando al brano un risultato gradevole, tipico sanremese. “Tuo padre, tua madre, Lucia” di Giovanni Truppi è una canzone raffinata risultato di un lavoro musicale attento sia al testo che a dare originalità al brano. Parla di un amore che sopravvive all’inverno ove predominano le intemperie e Lucia è sua figlia. Avrei solo evitato di mettere la cannottiera: meglio nel suo stile Irama che con la sua maglia traforata ha fatto intravedere il busto ma è una stravaganza simpatica. Nel 2021 a causa di un positivo al Covid-19 tra il suo staff, il cantante non si è mai potuto esibire live. Ora si è riscattato e con “Ovunque sarai” Irama ha guardato il cielo ispirandosi a raccontare che attraverso il ricordo potresti avere accanto anche una persona che non c’è più. “Abbi cura di te” di Highsnob e Hu, quest’ultima è stata eliminata a Sanremo Giovani ma torna sul palco del Festival. I duee cantanti dichiarano di avere in comune: l’anima. A mio parere scenicamente stucchevoli: troppa confusione tra percing tatuaggi e capelli rasati ma la canzone è interpretata con molto sentimento e racconta delle tristi sofferenze e vuoto che si sente quando uno viene lasciato. Iva Zanicchi, vincitrice per ben tre volte del festival, vivace e intraprendente elegantissima, come sempre, ha cantato “voglio amarti” un messaggio d’amore espresso con una gran voce. Coraggiosa ad essersi presentata come Ranieri e Morandi ma li avrei preferiti in veste di ospiti perché oramai sono dei mostri sacri “Tantissimo”, il brano di Le Vibrazioni ritmato a tempo di rock è la storia di un uomo che non riesce a superare le sofferenze e gli eccessi vivendo tra in il palco il divano di casa. Il frontman della band, Francesco Sarcina è ahimè protagonista della storia. Il ragazzo ha maturato anche un’esperienza musicale che si intuisce sensibilmente. “Sesso occasionale” di Tananai colpisce per la vivacità fruibilità del testo e simpatia del personaggio che dopo aver cantato ha salutato la mamma. Tra i vincitori di Sanremo Giovani 2021 con il brano “Esagerata”, il giovane emergente racconta un d’amore puro: “troviamoci una casa e non finiamoci più nel sesso occasionale”. Il diciannovenne Sangiovanni ha debuttato sul palco del Festival con “Farfalle”. Il testo è incentrato sulla voglia di libertà e di leggerezza nei rapporti quotidiani. Promettente! Lorena Cesarini La seconda co-conduttrice di Amadeus è stata Lorena Cesarini nota per aver partecipato con successo alla serie Suburra. Il suo monologo ha manifestato la sua gioia per essere stata invitata al Festival ma ha espresso il suo dolore per essere stata oggetto sui social di frasi a sfondo razzista. Si è commossa offrendo un momento di riflessione sul razzismo. Il top dell’eleganza l’ha superato con l’abito di Cavalli con stampata l’immagine di una tigre. Avrebbero dovuto darle un po’ di volume con dei vestiti un po’ più ricchi per la sua statura minuta. Una serata bella ma che soffre del decesso in mattinata della grande Monica Vitti. Chissà come sarebbe stato un film con lei e Checco Zalone. 1/2 febbraio 2022