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Francesco Ricca: chiunque veda questo video ci aiuti. I fratelli di Cuneo supplicano il ritorno della piccola Maddalena

I fratelli di Cuneo parlano nel giorno della memoria per chiedere il ritorno della piccola Maddalena nella propria famiglia

In questi giorni di ricordo della mattanza subita da milioni di esseri umani durante il nazismo di Hitler, lo stesso dolore e lo stesso sdegno si prova a ascoltare dei ragazzi, vittime innocenti di un sistema istituzionale che ormai presenta falle e ingiustizie terribili. Parliamo dei quattro fratellini di Cuneo, strappati dalla braccia amorevoli della mamma  per essere sbattuti in strutture pericolose e diseducative,  puniti dopo aver denunciato violenza e maltrattamenti subiti dal padre. 
Per dovere di cronaca l’accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Cuneo nei confronti dell’uomo è per maltrattamenti e violenza sessuale.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=701484257520176&id=100029758230059&sfnsn=scwspmoAlboiboi Sabrina Alma Badino31c25t13 phosfmtt0fed  · https://www.cuneo24.it/…/fate-tornare-a-casa-maddalena…/CUNEO24.IT”Fate tornare a casa Maddalena”: il disperato appello dei fratellini di Cuneo – Cuneo24Francesco, Caterina e Leonardo sono stanchi di poter vedere la sorellina solo tre ore a settimana


Ma tale gravissima accusa non ha impedito il peggiore dei paradossi, perpetrato nelle aule dei nostri tribunali, che obbliga una bambina di solo otto anni a vedere il padre contro cui dovrà testimoniare.
Sgomento e  indignazione sono solo alcuni dei sentimenti che suscita questa ulteriore ingiustizia che lo stato italiano, con metodi nazisti, perpetra su ragazzi innocenti.
In un video pubblicato il ventisette gennaio, giorno della memoria i tre ragazzi di Cuneo chiedono aiuto. Francesco il fratello maggiore parla con compostezza e grande dignità.  Accanto l’altro fratellino, Leonardo e la sorellina Caterina. Ma i fratelli di Cuneo sono quattro e l’assenza di Maddalena, la più piccola, si sente forte. Parla Francesco e racconta l’odissea iniziata nel 2018 quando dopo la separazione dei genitori, hanno avuto il coraggio di aprirsi  alla mamma, dicendo cosa era successo loro,quando vivevano tutti insieme in famiglia, con il papà. 

VIDEO SU FACEBOOK DEI FRATELLINI

Dopo quelle rivelazioni atroci nulla fu come prima: furono ascoltati dalle forze dell’ordine ma mai dal giudice. Perché il giudice non vuolle ascoltare i ragazzi? Francesco è quasi maggiorenne e se lo chiede incessantemente.
2019 i bambini sono allontanati e affidati ai nonni paterni, dove Francesco denuncia minacce e maltrattamenti anche da parte dei servizi sociali e addirittura dei carabinieri.
A luglio 2020, con un blitz paragonabile alla cattura dei boss,  i carabinieri irrompono in casa dei nonni dalla finestra e portano via i “pericolissimi” bambini in comunità. Per precisione, tra lo sgomento, la paura dei piccoli e il trambusto di forze dell’ordine, assistenti sociali e psicologi, i ragazzi vengono separati in tre diverse comunità e la piccola Madda affidata in casa famiglia.
Francesco continua a parlare, le sue parole esprimono grande sofferenza ma anche maturità. “Il mondo della comunità non è un gran bel mondo. Per me l’esperienza della comunità non è stata positiva. Nella comunità circolava alcol e droga e io da tutto questo ho preso le distanze. Quello non è il mio mondo, il mio mondo è molto più semplice. Come semplice è il mondo dei miei fratelli.”
A marzo 2021 Francesco e Caterina dopo il clamore mediatico tornano a casa così come Leo, ad agosto.
Maddalena no, viene affidata a una coppia e per il terzo Natale consecutivo non ha potuto vedere la mamma e i suoi fratelli.
Francesco si agita e la voce s’incrina a dimostrazione dell’ enorme sofferenza che prova nel parlare della sua sorellina.
” Mi sento impotente quando rivedo mia sorella per poche ore. Maddalena quando arriva è sempre molto triste e piange perché non vuole andar via. Il suo aspetto è trasandato. La bambina è magrissima, e io, che sono più grande, ho notato la sua pelle tutta disidratata e sporca. Maddalena dice sempre che viene trattata malissimo. Io sono un ragazzo e non so come fare per aiutarla. Allora ho solo una domanda da rivolgere al giudice che segue la vicenda di nostra sorella: perché nel decreto che vieta a Maddalena di vivere serenamente a casa nostra, con l’affetto della mamma e con noi fratelli che l’amiamo incondizionatamente, non vengono segnalate le condizioni in cui mia sorella versa ormai da tre anni? Perché a Natale non ha potuto raggiungerci? “
Francesco Ricca conclude: ” Chiunque veda questo video e può ci aiuti” 

30 gennaio 2021

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