EUROPA- Intervista a Simona Ciullo Segretaria MFE Puglia :<>. Attualità Europa 30 Novembre 202030 Novembre 2020 di Francesco Guida Bandiere del MFE Per chiarire ai lettori alcuni temi importanti europei sostenuti fortemente dal Movimento Federalista Europeo (che non è un partito politico ma un movimento politico di pensiero che ha l’obiettivo di vedere l’Europa federata e unita https://www.mfe.it/port/), ho posto alcune domande alla Segretaria regionale dell’MFE Puglia, Simona Ciullo. Dott.ssa Ciullo, quali prospettive per l’Europa? La Segretaria regionale del MFE Puglia, Simona Ciullo in collegamento da Lecce Proprio prima della chiusura si è tenuto lo scorso 9 ottobre il consueto ed atteso convegno in Fiera del Levante su argomenti europei di attualità organizzato dall’AICCRE Puglia in collaborazione con ANCI Puglia ed MFE Puglia. Il tema dibattuto quest’anno è “Unione Europea, Mediterraneo tra terra e mare e progetti strategici”. Le importanti sfide globali della salute, dell’ambiente, dell’economia, dello sviluppo, del lavoro, della coesione sociale, dell’energia, etc., avanzano con impellente urgenza di risposte efficaci. Forte è la necessità di riforme istituzionali e politiche in numerosi settori della governance europea. L’occasione storica per confrontarsi e provare a mettere sul tavolo argomenti innovativi e convincenti sarà la “Conferenza sul futuro dell’Europa”. Di che si tratta? Una conferenza sul futuro dell’Europa consentirà ai cittadini europei di dire la loro su ciò che è importante per l’Unione Europea. Il Parlamento europeo ha dichiarato infatti che “10 anni dopo l’entrata in vigore del trattato di Lisbona, 70 anni dopo la dichiarazione Schuman e nel contesto della pandemia di Covid-19, i tempi siano maturi per ripensare l’Unione europea”. L’avvio dei lavori della Conferenza sarebbe dovuto già avvenire, ma purtroppo al momento -causa pandemia- siamo ancora al pit stop con i motori accesi. La conferenza rappresenta la chiave per avviare a stretto giro la riforma in senso federale dell’UE, condizione a sua volta essenziale per dare risposte efficaci alle sfide richiamate sia internamente ai confini nazionali dei Paesi membri che sullo scacchiere internazionale su questioni di politica estera e di sicurezza. La Macroregione del Mediterraneo non si è ancora costituita, come fare per realizzarla? La “Conferenza sul futuro dell’Europa” si presenta anche come occasione determinante per rilanciare la realizzazione della Macroregione europea del Mediterraneo, di infrastrutture all’avanguardia che consentano l’alta velocità in tutta Europa ed in particolar modo nel Meridione d’Italia, del collegamento stabile tra l’Italia e l’Africa attraverso la Sicilia e riaffermare così la centralità territoriale strategica dell’Italia. da sinistra: Giuseppe Abbati, segretario generale AICCRE PUGLIA, Simona Ciullo, segretaria regionale MFE PUGLIA, Giuseppe Moggia, vicepresidente AICCRE PUGLIA In particolare, la European Union Strategy for Mediterranean Region è la quinta Strategia Macroregionale, che si aggiunge alle quattro Macroregioni già costituite, Mar Baltico, Danubio, Adriatico-Ionio e Alpina, e riguarda tutti i paesi e le Regioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Quali sono i vantaggi? La Macroregione Mediterranea consentirebbe di perseguire principalmente gli obiettivi di sviluppo dell’Economia Verde e della Blu Economy, del lavoro, della salute, del turismo, della cultura, della ricerca e dell’innovazione. Si sottolinea, inoltre, che I’Italia, per la sua posizione strategica centrale, con la Macroregione Mediterranea, potrebbe svolgere proprio il ruolo di ‘trait d’union’ tra il vecchio continente e l’Africa. 30 novembre 2020