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VIETATO DALLA CURIA A LUCCA SHOW DEL CANTANTE IMMANUEL CASTO

Cosa dicono i suoi testi. Dopo anni di isolamento in una nicchia di fans, è riuscito ad entrare anche in classifica
di ROMOLO RICAPITO
Vietato dalla curia lo  show del cantante Immanuel Casto  al Teatro del Giglio di Lucca.E’ rivolta sulla pagina Facebook del cantante, che accusano la Chiesa locale di oscurantismo.

Casto comunque doveva soltanto supportare la collega Romina Falconi.
Personalmente trovo questo cantante talentuoso. oltre che intelligente: timbro alla Miguel Bosè, ritmiche dance, musica accattivante.
Il guaio sono i testi.
Questi ultimi sono, oltre che pieni di parolacce, ricchi di riferimenti “spinti” e   inneggianti, a rapporti sessuali “particolari”.
Il che ascoltato per un po’ di volte, può risultare originale e liberatorio.
Ma se ripetuto nel tempo, per anni, in tutti i dischi  susseguentemente,  questa scelta artistica può essere considerata una forma di falsa “liberazione” da presunti pregiudizi e più che altro una  vera forma di ossessione.
L’ultimo cd di Immanuel Casto, che di recente ha pubblicato anche un libro, è entrato per  la prima volta alto in classifica.

Linda Lovelace protagonista nel ’72 del film “Gola Profonda”
Nella canzone “Da grande sarai fr… o”  il cantante narra di un bambino che ha scritto nel suo destino il suo diventare gay.
Nel testo sono inclusi tutti i termini volgari che etichettano gli omosessuali e ciò avrebbe lo  scopo di una denuncia sociale.
“Dai libero scopo a quell’istinto ricchioncello”, si  ascolta, tra l’altro.
Affrontare il tema dell’omosessualità precoce a partire dall’infanzia è un terreno ispido, che andrebbe trattato in maniera, diciamolo pure, meno volgare.
Taccio sulle altre canzoni dell’album come “Deepthroat Revolution ” (la rivoluzione della Gola Profonda) nella quale  l’artista riaggiorna il detto “fate l’amore e non la guerra” in chiave porno

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