Sei qui
Home > Cultura > Cinema > CONVEGNO SULLA FIBRA OTTICA IN FIERA DEL LEVANTE organizzato da EUROPE DIRECT Puglia con Ennio Triggiani (Università di Bari)

CONVEGNO SULLA FIBRA OTTICA IN FIERA DEL LEVANTE organizzato da EUROPE DIRECT Puglia con Ennio Triggiani (Università di Bari)

la Fibra non è un cantante, ma un pensiero frequente che diventa indecente se poi non c’è
di ROMOLO RICAPITO
 
 
Dibattito sulla banda larga venerdì 18 settembre alla Fiera del Levante, nell’ambito di un convegno sul Mercato Unico Digitale, che ha visto la sponsorizzazione (tra gli altri) dell’Ordine dei Giornalisti, la Regione  Puglia e la stessa Fiera del Levante.

La dottoressa Francesca Michelin della Commissione Europea ha espresso il concetto che è necessario migliorare l’accesso alle tic (tecnologie dell’informazione e della comunicazione, n.d.r.) con l’ampliamento della cosiddetta banda larga.
Trattasi di un percorso innovativo iniziato nel 2013– ha sentenziato la Michelin ) teso a colmare i divari infrastrutturali esistenti”.
In sala anche l’ing. Salvo Lombardo di Infratel “siamo attivi nella vostra regione dal 2004 e vi lavoreremo sino al 2020. Già nel 2013 doveva essere completetata la copertura internet, adsl e wireless- ha spiegato- ma la sfida per i prossimi 5 anni è che dai 300 megabit i cittadini si abbonino con servizi  che si appoggiano sui 100 megabit”
Tutto ciò  però considerato che senza un intervento pubblico tali obiettivi non si realizzeranno mai.
L’obiettivo di copertura si completa con il depositare nuovi cavi in fibra ottica di elevata capacità funzionale.
Oggi invece ci si ferma alla vecchia “centrale”, mentre la fibra si situa all’interno di cabinet stradali, distanti non più di 300 m dalle abitazioni, non entrando dunque dentro  casa, con un effetto non invasivo. Avvicinare la fibra ottica dentro i building (le abitazioni, gli uffici, n.d.r) apporterebbe la funzionalità al 100 % col costo di ben 19 miliardi di euro. L’obiettivo finale si situa sull’85 % di copertura.
Tutto ciò comprende benefici enormi, equiparabili alla funzionalità del cavo telefonico nelle case, attuato sin dal secolo  scorso. La scadenza (o il time out) non può essere superiore al 2020, ma a conti fatti trattasi di percorso obbligato.
Il modello di aiuto e contributo si fonda sulla realizzazione degli investimenti con fondo di garanzia e credito d’imposta. Altri modelli di aiuto sono: a) il modello diretto, b) il modello in partnership. Per evitare l’assenza di competitor occorre garantire la partecipazione di operatori molto piccoli.
Infratel ha accordi con tutte le regioni italiane eccetto alcune a statuto speciale come Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta: sono in atto poi degli appalti in Sardegna con  deglii interventi finanziati tramite accordi con la  vecchia programmazione, realizzati o realizzabili in aree sostanzialmente rurali.
Applausi  per Fibra, dunque, non certamente il noto rapper, ma per questa nuova tecnologia che, un tempo considerata avveniristica, è ormai pane quotidiano per tutti, o quasi.
Già, quasi: quello che il convegno non ha rimarcato sufficientemente  è che siamo in ritardo, in Puglia, rispetto all’Europa, riguardo la copertura di cittadine di provincia nemmeno tanto piccole, o vacanziere, nelle quali la fibra ottica è un’assente ingiustificata dalle varie promesse.
ROMOLO RICAPITO
12028835_10204703134474013_687670377051017643_o 11999601_10204703128593866_4270389084942607478_o

Lascia un commento

Top