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Previsioni per la ripresa economica in Occidente. L’Italia aiuta con prestiti e garanzie

 

di Nicola Cristofaro

Roberto Gualtieri – Ministro dell’Economia

Il DL 19/2020 varato dal Governo italiano per la ripresa economica, prevede due forme di aiuti, che consistono in prestiti, a tasso particolarmente agevolato, e con garanzie a carico dello Stato, per agevolare gli istituti di credito alla concessione dei finanziamenti. Non sono previsti contributi a fondo perduto, salvo dei crediti di imposta per particolari vicende aziendali.

 

 

Partiamo da un breve excursus sull’azioni programmate all’estero:

Germania. 

La città di Berlino concede ai lavoratori autonomi e PMI (piccole e medie imprese) con cinque dipendenti un bonus di €. 5.000 su semplice domanda telematica, con dichiarazione di aver subito una contrazione dei clienti. La somma viene accredita in qualche giorno (due). Il Fondo federale aggiunge altri 9.000, in totale 14.000. Per le PMI con dipendenti da 5 a 10, la somma sale a €. 15.000 di fondi federali. Per il sistema produttivo nel suo complesso la Germania, ha stanziato fondi per prestiti e garanzie per €. 756miliardi. Oltre 400 miliardi per le imprese colpite dalla crisi, e 100miliardi per quelle danneggiate. La Cassa depositi e prestiti potrà garantire prestiti fino a 822 miliardi.

Francia: 

Aiuti diretti per 45 miliardi, e garanzie per prestiti fino a €. 300 miliardi. Sgravi fiscali. Invece, a quelle imprese attive che distribuiscono dividendi, alcun aiuto.

Nel Regno Unito lo Stato garantisce l’80% degli stipendi fino a 2.500 sterline a persona. 330miliardi, come garanzia sui prestiti, agevolazioni fiscali per alcune settori (turismo, vendite al dettaglio, tempo libero).

Spagna.

200 miliardi per garanzie di liquidità, oltre a sgravi fiscali e contributi per cassa integrazione.

Portogallo. 

9,2miliardi di euro, pari al 4,3% del Pil, oltre a sgravi fiscali, blocco bollette per due mesi, riconoscimento dei servizi sanitari anche ai richiedenti asilo, fino al 1 luglio.

Russia.

Aumento delle tasse per gli abbienti: 15% sui capitali off shore, e del 13% sugli interessi attivi sui depositi e titoli. E’ previsto un pacchetto economico per sostenere la domanda.

USA.

Bonus di 1.200 dollari per famiglia, oltre a 500 per ogni bambino (helicopter money); indennità di disoccupazione, 100 miliardi agli ospedali; fondo di sostegno di 500 miliardi alle grandi imprese; 350 miliardi per le PMI. Obbligo alla General Motor di riconvertire in parte la produzione per produrre respiratori.

Italia.

Bonus di 600 euro, che saranno elevati a 800, per il mese di marzo, aprile e forse maggio. Cassa integrazione speciale per i lavoratori dipendenti, probabile reddito di ultima istanza per tutte le altre categorie di cittadini. Sospensione delle rate dei mutui, ed altre agevolazioni varie. Per le imprese minori, i lavoratori autonomi, i professionisti, con riduzione di lavoro nei primi mesi, i soci di società di persone, è previsto un bonus di pari entità. Per liquidità, è previsto un prestito fino a 25.000 euro con garanzia pubblica. Oltre tale somma, la CDP (Cassa Depositi e Prestiti), per il tramite della Sace, che garantisce gli operatori che esportano, è chiamata a garantire prestiti richiesti da tutte le aziende, con garanzia pubblica, solo dopo una valutazione del merito creditizio. Infatti, il richiedente presenta la domanda di finanziamento alla banca, che procede alla valutazione, e, se favorevole, concede il prestito, garantito dalla Sace. 

In ogni caso, nessun ordinamento prevede denaro a fondo perduto per la produzione, se non sotto forma di garanzie e tassi ridotti. Lo scopo è quello di far ritornare il sistema produttivo alla condizione pre covid, superando le sospensioni delle produzioni, la perdita di fatturato, la ripresa di tutta la filiera del segmento produttivo in cui opera la singola azienda. 

Ovviamente, se tutti gli Sati hanno predisposto la gamma di aiuti come sopra richiamati, per il rispetto del principio della parità delle armi, e dell’uguaglianza delle condizioni di mercato per tutti gli operatori, nessun Paese si può esimere dal concedere tali aiuti alle proprie aziende. Infatti, qualora vi siano vincoli di pareggio di bilancio, per il rispetto di norme interne di rango costituzionale, come in Germania, o per Trattati internazionali, come quelli europei, viene meno quel vincolo, ed è così possibile superare il patto di stabilità. Si opera cioè in deficit spending.

Dopo questa disamina si rende opportuno verificare le modalità di provvista dei fondi necessari per tali politiche.

Le fonti di provvista sono sempre le stesse, che raggruppiamo in aumento delle entrate, cioè intervenendo sulle tasse, o il ricorso al mercato dei capitali, con emissioni di titoli pubblici, o di altre fonti che verranno esaminate, come nella maggior parte degli Stati. 

Sfondo con banconote da un dollaro americano, rublo ed euro. Contanti in dollari ed euro.

E’ pacifico che in tempi di crisi la prima via non è percorribile, almeno a breve. Va esaminata la seconda scelta, che consiste nella stampa di moneta, se è possibile, oppure nel ricorso al mercato dei capitali, con emissioni di titoli pubblici.

Per la Ue, la soluzione è più complessa ed articolata. Come si vedrà nella prossima pubblicazione.

20 aprile 2020

 

 

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