Notizie dal Consiglio Regionale della Puglia Regione 30 Marzo 202130 Marzo 2021 FdI: “Occasione persa la mancata discussione della mozione sul vincolo esclusività per gli operatori sanitari durante emergenza” Ignazio Zullo Nota dei sei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo). “Oggi è stata persa un’occasione. In questo momento, che vede il Governo nazionale impegnato anche in una serie di provvedimenti come lo scudo penale per i medici vaccinatori e l’obbligo della vaccinazione per gli operatori sanitari – solo per citarne qualcuno -, votare la mozione che impegnava il Governo Draghi a eliminare temporaneamente, e per i tempi di dichiarazione dello stato di emergenza, l’obbligo del rapporto esclusivo e delle incompatibilità per tutto il personale infermieristico e occorrendo anche medico, allo scopo di spalmare le potenzialità lavorative di questi professionisti su tutte le situazioni e i contesti che le richiedono, avrebbe consentito di venir incontro alle carenze e alle assenze di infermieri nel settore sanitario e socio-sanitario privato determinato da offerte attrattive del sistema pubblico. Il non averlo ammesso in discussione nel Consiglio regionale odierno significa che la maggioranza non ha compreso che si rischia di lasciare senza assistenza e cure migliaia di anziani non autosufficienti, disabili, malati terminali, dializzati in setting ambulatoriale e degenti delle strutture di ricovero e cure private, con il rischio di un conseguente ricorso all’ospedalizzazione per patologie non Covid, che in questo momento di forte impatto sui servizi sanitari e alto tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri non possiamo permetterci. Speriamo che se ne discuta nel prossimo Consiglio perché se prevale l’idea della maggioranza che le mozioni devono discutersi per ordine cronologico di arrivo, andrà a finire che ne discuteremo ad emergenza terminata” Legge Agenzie di Viaggio. Laricchia: “Importante aver esteso la possibilità di accedere all’esame per direttore tecnico di agenzia anche a chi ha frequentato ITS” Antonella Laricchia “Ritengo importante aver integrato la legge approvata oggi, con cui si modifica la norma regionale sulle Agenzie di Viaggio e Turismo, estendendo la possibilità di accedere direttamente all’esame per diventare direttore tecnico di agenzia di viaggio anche a chi ha frequentato i corsi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), nati per rispondere a precise esigenze del mondo produttivo italiano e internazionale e con un’alta specializzazione tecnica. Per questo ringrazio l’aula che ha votato all’unanimità il mio emendamento”. Lo dichiara la consigliera regionale del M5S Antonella Laricchia in seguito all’approvazione in Consiglio regionale della legge con cui si è andati a modificare la legge regionale del 2019 che disciplina le Agenzie di Viaggio e Turismo, estendendo la possibilità di accedere direttamente all’esame per diventare direttore tecnico di agenzia di viaggio, prevista inizialmente solo per i laureati in Economia e Commercio. “In Commissione – continua Laricchia – avevamo approvato la proposta di legge per ampliare la platea di chi poteva accedere direttamente all’esame, senza frequentare costosi corsi di formazione, anche a chi possiede la laurea magistrale in progettazione e gestione dei sistemi turistici e Scienze economiche per l’ambiente e la cultura. Già allora avevo dichiarato come quello fosse un primo passo, ma non sufficiente, per questo oggi ho presentato l’emendamento per comprendere nella legge anche chi ha frequentato i corsi degli Istituti Tecnici Superiori. Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), offrono infatti un percorso biennale di studi post diploma, parallelo a quello offerto dalle Università, ma si differenziano per l’alta specializzazione tecnica. L’Istituto Tecnico Superiore Regionale per l’Industria dell’Ospitalità e del Turismo Allargato pugliese, istituito a Lecce, ma con diramazioni anche in altre province, nasce per creare una cerniera tra la formazione ed il lavoro. Le ore del percorso ITS sono 2000 nel biennio, di cui 1120 di aula o laboratorio. Se non avessimo approvato l’emendamento si sarebbe creato il paradosso per cui ragazzi che stanno frequentando corsi da 2000 ore, sarebbero stati costretti a spendere soldi per frequentarne uno di 300 ore per poter accedere all’esame da direttore tecnico di agenzia di viaggio, con lo stesso contenuto formativo. Ho presentato anche la richiesta di audizione in Commissione dei Rettori delle Università per capire come poter ulteriormente venire incontro a chi ha titoli e competenze per diventare direttore tecnico di agenzie di viaggio in modo da non creare disparità e permettere a tutti coloro che ne abbiano i requisiti di poter accedere all’esame”. Screening neonatale per la SMA, Vizzino: “La Puglia all’avanguardia a livello nazionale” Mauro Vizzino Nota di Mauro Vizzino, Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia. “Dapprima l’approvazione all’unanimità nell’ambito della Commissione Sanità ed oggi l’approvazione – sempre all’unanimità – in Consiglio regionale. Grazie a questo, lo screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale (SMA) va ad aggiungersi agli accertamenti diagnostici che saranno obbligatori sui nuovi nati in Puglia. La proposta di legge del collega Amati, da me sottoscritta e pienamente condivisa, non ha incontrato ostacoli, a conferma di una comune volontà di migliorare i livelli essenziali di assistenza nella nostra regione. In questo modo, tra l’altro, la Puglia spinge sull’acceleratore affinché il Ministero della Salute agisca nello stesso modo, aggiornando l’elenco delle patologie gravi curabili solo attraverso uno screening neonatale”. Tupputi: “Oggi Consiglio regionale storico per la Puglia” Giuseppe Tupputi Nota del consigliere regionale Giuseppe Tupputi del gruppo CON Emiliano. “Un Consiglio regionale, quello di oggi, che ha permesso di scrivere un’importante pagina, facendo della Puglia la prima regione italiana con l’obbligo generalizzato di screening neonatale della SMA, che consentirà una diagnosi precoce e la somministrazione delle terapie più opportune, compresa quella genica. Con l’approvazione all’unanimità abbiamo trasformato in legge la pdl che ho sottoscritto personalmente insieme ad altri colleghi consiglieri e che rende la Puglia all’avanguardia nella lotta alle malattie rare. Le terapie previste al momento sono costosissime e prevedono dei limiti riguardo il peso e l’età dei piccoli pazienti, per poter essere coperte dal sistema sanitario nazionale. Da oggi invece sarà possibile eseguire alla nascita test ad alta sensibilità che escluderanno la presenza della SMA o la rileveranno, consentendo in questo caso alla diagnosi precoce di trattare tempestivamente la malattia ereditaria, secondo le terapie di cura e farmacologiche adeguate, tanto più efficaci se avviate prima della manifestazione dei sintomi. Con la stessa votazione, su iniziativa degli stessi proponenti e col parere favorevole della Giunta regionale, è stato adottato un emendamento che riconosce alle disposizioni “la natura di progetto pilota sperimentale” nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza, per un massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore della legge e in ogni caso fino alla revisione e aggiornamento dell’elenco presso il ministero della Sanità, delle patologie da cercare attraverso lo screening neonatale. Questa la nostra risposta, la più bella sicuramente, alle richieste di aiuto pervenuteci da nord a sud della Puglia. È cominciato dunque nel migliore dei modi, a mio avviso, l’assise regionale odierna, proseguita con l’approvazione con voto unanime della modifica alla legge di disciplina delle agenzie di viaggio, che inserisce la laurea in scienze economiche per l’ambiente e la cultura ed il post-diploma rilasciato dall’Istituto Tecnico Superiore per l’industria dell’ospitalità e del turismo, tra i titoli che rendono facoltativa la frequenza del corso di formazione per il conseguimento dell’abilitazione al titolo di direttore tecnico responsabile di agenzia di viaggi e turismo. Il Consiglio regionale ha poi approvato all’unanimità, anche il disegno di legge di modifica della legge regionale 25 del 2018, con cui si disciplinano le Associazioni Pro Loco. Sono stati, quindi, eliminati e modificati alcuni commi di articoli oggetto di osservazioni da parte dei ministeri del Lavoro, Politiche Sociali e Giustizia. Il testo di legge è stato reso coerente con la disciplina statale in materia e gli interventi hanno riguardato le norme che inquadrano le associazioni Pro Loco come associazioni di volontariato o di promozione sociale”. Ristori agli ambulanti, Pagliaro: “4 milioni divisi fra tutti sono solo elemosina. Volevamo dare sostegno ai fieristi fermi da un anno” Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’. “Non giochiamo sulla pelle delle persone. Un ristoro non è un’elemosina. E se – come ha ribadito l’assessore Delli Noci – non ci sono le risorse per integrare i 4 milioni di euro che stanziammo a dicembre scorso con un emendamento alla legge di bilancio, dividere quei ristori fra tutti i 15.500 ambulanti pugliesi vuol dire destinare un contributo di appena 250 euro a testa. Briciole. E non era questo il senso del nostro intervento. Volevamo destinare quelle risorse agli ambulanti che operano nelle sagre, nelle fiere e nelle feste patronali, sospese ormai da un anno. Lavoratori che non hanno incassato un solo euro in tutti questi mesi. Oggi, con un emendamento, che non era nemmeno previsto nell’ordine del giorno del Consiglio, si è stravolto il senso di quell’intervento votato a dicembre. Fatta salva la prerogativa dei consiglieri regionali di presentare emendamenti anche estemporanei, ribadisco il mio pensiero, in coerenza con quella che era stato l’indirizzo dell’intero Consiglio: allargare la platea dei beneficiari dello stanziamento una tantum di 4 milioni di euro, senza avere i 30 milioni che, come ha dichiarato l’assessore Delli Noci, sarebbero necessari per distribuire un ristoro congruo pari a 2mila euro pro capite, va a polverizzare il nostro aiuto. È questione di dignità. Non vogliamo alimentare guerre fra poveri, ma ritenevamo e riteniamo giusto assegnare un ristoro a chi più non ha potuto lavorare, rispetto a chi ha invece continuato a partecipare ai mercati, sia pure con tutte le restrizioni dovute al Covid. Non siamo banderuole e non cambiamo idea: senza risorse decorose per sostenere tutti, i 4 milioni di euro stanziati a dicembre diventeranno gocce nell’oceano, che non andranno a dissetare nessuno”./comunicato Consiglio regionale, Fratelli d’Italia: “Prendiamo le distanze dalle dichiarazioni iniziali della presidente Capone sugli operatori sanitari” Luigi Caroli Dichiarazione dei sei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo). Giannicola De Leonardis “ ‘Non vaccinarsi è un diritto, ma si levino il camice di dosso, rinuncino a indossare un’uniforme che evidentemente non gli appartiene’. Non ci riconosciamo in questa affermazione, che consideriamo gravissima, della presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, e invitiamo la collega a non assumere, quando presiede la seduta del Consiglio, posizioni politiche che non rappresentano l’intera assise. Francesco Ventola “La Capone è chiaramente libera di esprimere il suo pensiero politico come consigliere regionale del Partito Democratico, ma quando siede sul massimo scranno del Consiglio regionale è tenuta al rispetto della legge e delle regole: la vaccinazione anti-covid non è obbligatoria, non lo è neppure dopo aver approvato una legge regionale inutile, e quindi non può dire a chi non lo fa non merita di indossare il camice. Antonio Gabellone L’auspicio è che la Capone non sia neppure resa conto della gravità delle parole dette in aula in apertura del Consiglio. In ogni caso invitiamo la collega, come esponente del Pd, a fare i suoi interventi nei quali prende una posizione politica dai banchi della maggioranza, così come fanno i vicepresidenti e i segretari dell’ufficio di presidenza quando devo esprimere posizione politiche che nulla hanno a che vedere con il ruolo istituzionale”. 30 marzo 2021