Come sarà la XVIᶺ edizione del Bif&st targata Oscar Iarussi? Cinema Cultura Eventi Festival 16 Febbraio 202516 Febbraio 2025 di Maria Silvia Quarantafoto Francesco Guida Immagine del Bif&st 2025 L’edizione 2025 del Bif&st resta ancora celata, anche durante la presentazione alla stampa avvenuta qualche giorno fa, alla presenza di Vito Leccese, Paola Romano, Oscar Iarussi e Anna Maria Tosto.In effetti è stata rivelata la parte organizzativa, di conoscenza degli attori coinvolti in questa prima edizione post Felice Laudadio, che inaspettatamente alla fine dell’edizione passata annunciò la fine della sua collaborazione con la kermesse barese, e delle sezioni che la comporranno. Dalle varie dichiarazioni sono emerse alcune certezze, come la disegnazione per il triennio 2025-2027 della direzione artistica di Oscar Iarussi da parte della Giunta regionale della Puglia, che ha così istituzionalizzato il Festival come evento stabile pugliese, e dell’ormai consolidato rapporto con la Fondazione Apulia Film Commission (soggetto attuatore e produttore del festival per conto della Regione Puglia) come riferito dalla presidente Anna Maria Tosto, il Comune di Bari, l’Università degli Studi Aldo Moro e da quest’anno anche con la Camera di Commercio di Bari e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia. Anna Maria Tosto e Oscar Iarussi Questo sarà “l’anno zero”, in cui si è immaginato un percorso innovativo per il futuro del Bif&st, pur seguendo e dando una continuità con la formula sviluppata negli anni passati.Il direttore artistico ha voluto sottolineare come il vero punto di forza del Festival sia il tacito patto con il suo pubblico” che invero è più di un pubblico, è un’autentica comunità”. Ai giornalisti presenti sono stati indicati i luoghi dove si svolgeranno le diverse giornate, e le sezioni che quest’anno segneranno la settimana barese, con due concorsi cinematografici (uno internazionale “Meridiana” dedicato al cinema dei paesi del Mediterraneo, e l’altro al “Cinema italiano”, che includerà sia film di finzione che documentari). In primis è stata inserita la sezione Meridiana, che come ha confermato Iarussi:” si è voluta introdurre per offrire un orizzonte Mediterraneo al suo pubblico; una sezione tanto voluta, considerando ciò che è accaduto e sta accadendo nel vicino Medio Oriente e in altri Paesi della sponda sud. Paesi che guardano l’Italia e la nostra cultura, al tempo stesso europea e mediterranea, come a un possibile mediatore di istanze di pace, cooperazione e sviluppo ardue però necessarie”. La sezione si ispira alla figura di Albert Camus e al saggio “Il pensiero meridiano” del sociologo barese Franco Cassano, il quale postula la necessità di “pensare la frontiera” rivisitando le metafore letterarie di Camus, Pasolini e Angelopoulos, rifiutando l’idea di un sud a metà tra paradiso turistico e incubo mafioso. In suo onore, e in accordo con la famiglia Cassano, verrà istituito il “Premio Meridiana Franco Cassano” per il miglior film di questa sezione. A presiedere la giuria del concorso Meridiana sarà Tahar Ben Jellun, scrittore, poeta e saggista marocchino con cittadinanza francese tra le voci più autorevoli della letteratura internazionale. Ritorna la sezione Cinema Italiano, che raggrupperà lungometraggi, mediometraggi, quindi finzioni e documentari in anteprima italiana, senza alcuna distinzione di genere o produzione, nel segno della creatività e dell’indipendenza. Rosso di sera, è la sezione non competitiva, dedicata alle prestigiose anteprime serali e agli eventi con ospiti e premiati di prestigio. A completare il programma sono stati inseriti: Incontri di cinema, programmati sia come matinée che come incontri pomeridiani, con grandi nomi, registi, interpreti e protagonisti del cinema italiano nel mondo, che dialogheranno con critici cinematografici o studiosi, dopo la proiezione di un proprio film o di un titolo cui sono legati; Doppio Testo (cinema e letteratura), con una serie di proiezioni e incontri mattutini condotti dalla scrittrice Chiara Tagliaferri e dallo stesso Oscar Iarussi. Quest’anno è prevista la mostra fotografica “Momento perfetto” dedicata a Sergio Strizzi: è sua l’immagine del Bif&st 2025, con il ritratto che vede insieme Monica Vitti e Alain Delon in “L’eclisse” di Michelangelo Antonioni del 1962. La foto è stata scelta per rendere omaggio al mito Delon, l’attore francese scomparso nei mesi scorsi, e a Monica Vitti, una delle più grandi interpreti del cinema italiano, tra l’altro legata a Bari grazie al film “Polvere di stelle” di Alberto Sordi del 1973. La retrospettiva scelta per l’edizione 2025 è dedicata a Nanni Moretti, per celebrare i suoi cinquant’anni di carriera cinematografica. Verrà presentata una retrospettiva completa dedicata al celebre regista, sceneggiatore, attore, produttore ed esercente, in un viaggio attraverso la sua filmografia. Locandina del film “Le assaggiatrici” che aprirà il Festival La vocazione comunitaria del Festival viene confermata anche nella scelta dei luoghi che la ospiteranno. Restano punti di riferimento il Teatro Petruzzelli e il Kursaal Santa Lucia: il teatro barese, che vedrà la grande anteprima del sabato 22 marzo “Le assaggiatrici” di Silvio Soldini, sarà la cornice delle sezioni Rosso di sera, Incontri di Cinema; il Kursaal ospiterà la Retrospettiva Nanni Moretti e la sezione Meridiana.New entry: il Multicinema Galleria, dove si terranno le proiezioni del Cinema Italiano e gli incontri di Doppio Testo; la Camera di Commercio di Bari che ospiterà la mostra di Sergio Strizzi nel Salone San Nicola; il Teatro Polifunzionale AncheCinema. Inoltre, è confermato il “Fuori Bif&st”, che coinvolgeràe animerà le strade e le piazze cittadine con un ricco programma di eventi collaterali. Attendiamo di scoprire i film che verranno presentati in questa edizione, nonché i registi, attori e produttori che sanno presenti nella settimana festivaliera, nel rispetto delle tre M simbolo del Bif&st 2025: Mare, Meridione e Mediterraneo.