Disappunto dei cittadini sull’arrivo istituzionale dell’assessore barese Petruzzelli Comuni Economia 14 Febbraio 202514 Febbraio 2025 di Clelia Conte Critiche e commenti sul post pubblicato dall’assessore Pietro Petruzzelli per l’inaugurazione in via Sparano del brand americano Victoria’s Secret. Il post pubblicato dall’assessore Pietro Petruzzelli che ieri ha inaugurato Victoria’s Secret ha scatenato una serie di polemiche che sento di dover prendere in considerazione. Lui ha scritto un post con foto e molto compiaciuto ha scritto: “Victoria’s Secret apre a Bari!! Oggi abbiamo inaugurato uno dei negozi più famosi e celebri per lingerie e prodotti per la cura del corpo per le donne di tutte le età, Victoria’s secret. Siamo molto felici e orgogliosi che un brand così famoso e importante abbia deciso di investire nella nostra città e di aprire un punto vendita monomarca. A conferma che la nostra è una città attrattiva dal punto di vista economico e degli investimenti, una città sulla quale scommettere per il futuro e che sicuramente offre interessanti possibilità di crescita e sviluppo. Il negozio è molto bello e ci sono tantissimi prodotti per tutti i gusti e tutte le esigenze. Venite a vederlo e perchè no, a comprare un bel regalo di san valentino…” A difesa dei piccoli commercianti sono state espresse molte polemiche riguardo alla sobrietà istituzionale . Alcuni si sono chiesti come mai anziché di fare propaganda per le grandi distribuzioni o per i grandi marchi i politici non si soffermino a risolvere le problematiche dei commercianti più deboli: “cercate di mettervi la mano sulla coscienza” ha affermato una commerciante; “per noi piccoli imprenditori, piccoli commercianti e per noi mercatali abbiamo bisogno della presenza di voi istituzioni abbiamo bisogno di ritrovare entusiasmo perché il commercio barese sta morendo”. I cittadini in questione vorrebbero risolvere le problematiche attinenti alla valorizzazione del commercio dei piccoli imprenditori che per portare avanti un’attività fanno grossi sacrifici e hanno molte spese con incassi imprevedibili. Le minacce dei colossi e di Amazon porteranno alla chiusura delle piccole (ma accoglienti) attività che cadranno facendosi male mentre loro “cadranno sempre in piedi”. Cosa c’è di meglio di un bravo commerciante che consiglia e cura il cliente con stima e che fa il suo lavoro con passione? Vogliamo paragonare (e capita spesso) una commessa svogliata che serve solo perché prende un misero stipendio? A proposito: quanti commercianti (soprattutto i cinesi) prendono commessi per 3 mesi di prova e poi li mandano via con una scusa? Vanno avanti così per anni, per non pagare i contributi e non dare stipendi dignitosi. Si fa di tutto in questa società dove si cerca di sopravvivere. Oggi chi opera nel commercio non ha scampo. Assumere qualcuno è un’impresa costosa e si rischia di fallire. Gli affitti e le spese sono pesanti. Chiuderanno tutti? Avremo il dispiacere di camminare in centro guardando solo negozi globalizzati e kitsch come, a mio parere, Victoria’s Secret che ha dei prezzi esosi rispetto al rapporto qualità/prezzo? Io sono cliente di alcuni commercianti che ancora mi coccolano e quando invece entro in un grande magazzino mi ubriaco di tante cose che alla fine non ne acquisto neanche una. Il mondo va così, cambia velocemente ma sarebbe bello se partisse da Bari l’iniziativa che tuteli e valorizzi i nostri commercianti, i nostri prodotti e il nostro artigianato. Riportiamo qualche commento da Facbook. Ci scusiamo per non aver inserito quelli positivi. “Con tutto il rispetto, assessore, ma non capisco come mai un esponente dell’amministrazione della città faccia pubblicità ad un grosso brand di fama internazionale che forse non ne ha nemmeno bisogno, quando il commercio locale oggettivamente sta morendo! Quanto meno tutto questo entusiasmo mi piacerebbe vederlo anche a supporto dei commercianti baresi” 5 minuti di servizio sul tg di Telenorba questa mattina, con dettagliata ripresa di diversi indumenti intimi. Mi chiedo, ma tutta questa pubblicità gratis, perché? farebbe piacere sapere cosa c’entra l’inaugurazione di una attività commerciale con la presenza degli esponenti politici, che poi se dovesse chiudere non si preoccuperebbero minimamente Un altro passo verso l’omologazione e: le città sono tutte uguali, con gli stessi grandi brand. Bari ha perso la sua unicità e la sua identità Siamo proprio alla frutta! Pensiamo a rendere la città pulita, chi se ne frega di questa biancheria intima kitsch!