di Anna Gomes

Diciamolo pure,  avremmo voluto sul podio di Sanremo  Giorgia e Achille Lauro che meritavano di più, ma come sempre a Sanremo vince  la normalità e sopratutto l’imprevisto.

Comunque le lacrime di Giorgia hanno moralmente superato la meraviglia di Olly che si è ritrovato la statuetta di Sanremo tra le mani, senza aspettarselo.

Ai primi posti seguono Fedez e Cristicchi con la sua canzone poesia sulla mamma.

Un festival dettato sopratutto da tradizione e valori intramontabili: amore famiglia e nostalgia del passato. 

Carlo Conti ineccepibile ed elegantissimo vegliava su tutti, compresa la Marcuzzi che non poteva influenzare l’esito del voto finale e che continuava ad abbracciare tutti.

Molto belli ed incisivi gli interventi di Jovanotti e di Geppi Cucciari che inventa le serate con verve ed ironia.

Niente da dire sulla bellezza di Miriam Leone ed Elettra Lamborghini e sull’intervento di Roberto Benigni.

Un festival che premia i giovani ( Olly sembra l’idolo dei ragazzini) è comunque un ottimo festival, perché si sa ormai ( da esperienza collaudata) che le canzoni che non vincono sono comunque le più ascoltate ( vedi Mia Martini in passato).

Tra le melodie che spopolano su youtube ci sono “Cuoricini ” dei Cosa-Come ed anche Gabbani che presenta la  sua canzone, un inno alla vita.

Si chiude il sipario sull’Ariston di Sanremo lasciando spazio alla speranza nel futuro.