Festa della Costituzione nella Repubblica d’Armenia Notizie dal Mondo Politica 7 Luglio 20247 Luglio 2024 di M. Siranush Quaranta Il 5 luglio in Armenia si è festeggiato il Giorno della Costituzione. Per l’occasione il presidente dell’Assemblea Nazionale Alen Simonyan ha voluto ricordare che verrà fatto ogni sforzo, attraverso le attività legislative, per rendere la vita delle persone più prospera, dignitosa e confortevole. Ventinove anni fa la Repubblica d’Armenia ha adottato la Costituzione con un referendum popolare, confermando così l’essenza della Repubblica come stato sovrano, democratico, proclamando i diritti e le libertà fondamentali dell’uomo e del cittadino. L’articolo 2 della Costituzione afferma che il potere nella Repubblica d’Armenia appartiene al popolo, e anche se gli ultimi avvenimenti hanno cercato di togliere questo diritto costituzionale inalienabile al popolo, in realtà si è dimostrato che il valore della Repubblica d’Armenia appartiene al popolo. Alen Simonyan, Presidente dell’Assemblea Nazionale d’Armenia (foto ArmenPress) Alen Simonyan ha dichiarato di essere d’accordo su alcune preoccupazioni della popolazione per cui, nonostante le disposizioni previste dalla Costituzione, sussistono ancora alcune lacune legislative in vari ambiti, che spesso causano disagi, e talvolta fanno sentire molte persone non tutelate davanti alla legge. “Congratulandomi per la giornata della Costituzione, voglio sottolineare ancora una volta la nostra determinazione ad andare avanti lungo il percorso democratico e assicurare che l’Assemblea Nazionale farà ogni sforzo nelle sue attività legislative per rendere la vostra vita più prospera dignitosa e confortevole” ha scritto nel messaggio Simonyan. Anche il primo ministro della Repubblica armena Nikol Pashinyan in occasione del Giorno della Costituzione ha ricordato come la Costituzione sia detta anche Legge fondamentale perché in qualunque paese dove esiste una costituzione, le leggi devono scaturire da essa, nutrirsi delle tesi, dei concetti e delle disposizioni della Costituzione, che di solito viene adottata con il voto popolare. Veduta aerea della capitale Yerevan Nella Repubblica d’Armenia il ruolo di creatore della Costituzione è il collettivo dei cittadini, il popolo. “Perché è così e qual è la logica dietro tutto ciò? Adottando la Costituzione e votando per la Costituzione, il cittadino e la collettività dei cittadini, il popolo, in primo luogo, dichiara di assumersi la responsabilità di avere uno Stato ed è pronto ad assumersi questa responsabilità” ha scritto Pashinyan. Nel testo stesso della Costituzione il popolo esprime la sua idea di come immagina questo Stato, la sua governance, di come dovrebbe essere nel suo insieme e su quale progetto occorre lavorare congiuntamente per attuarlo. Nel testo della Costituzione sono fissate le regole di vita dei cittadini nello Stato da loro fondato e costruito: le regole dei rapporti cittadino-stato, le regole dei rapporti cittadino- diritto, le regole dei rapporti cittadino-cittadino, le regole dei rapporti uomo-uomo, le regole dei rapporti uomo-natura. “La Costituzione è quindi un accordo collettivo dei cittadini sulle regole di vita, sui diritti e sui doveri vigenti nel proprio Paese. La parola “sovrano”, cari cittadini della Repubblica d’Armenia, viene da qui. Il sovrano è colui che stabilisce le regole della vita in un dato paese. Nel nostro Paese il sovrano è il popolo, e questo non solo per jure, ma anche de facto dopo la Rivoluzione di velluto non violenta popolare dal 2018” ha continuato il primo ministro. Attualmente però il popolo armeno vive un profondo conflitto sociopsicologico, non credendo che la Costituzione così com’è possa esprimere le sue idee e i suoi accordi sulle regole della sua vita con il suo vicino, con la sua comunità, con gli altri residenti del suo stato. 1l cittadino ritiene che l’élite al potere abbia creato questo testo, ne abbia annunciato l’adozione e, di fatto, lo abbia introdotto in Armenia. Secondo Pashinyan il Paese non ha bisogno di una nuova Costituzione, ma di un nuovo metodo per attuarla, di modo che la gente capisca che è stata lei a crearla, ad adottarla, e ciò che è scritto è l’idea dello Stato prodotta dal popolo e dei rapporti tra le persone, i cittadini di questo Stato. C’è bisogno di una Costituzione che sia organicamente connessa con il suo creatore, cioè con i cittadini. Occorre continuare con fermezza il percorso di rafforzamento della Repubblica d’Armenia, e renderla invulnerabile sul piano istituzionale, psicologico e fisico. Naturalmente questo è un percorso difficile da seguire ma rappresenta la strada giusta, con la necessità di concentrarsi su un compito specifico “servire l’interesse statale della Repubblica d’Armenia, perché questo è l’interesse del sovrano, cioè del Popolo della Repubblica d’Armenia, l’interesse delle persone reali che vivono nella vera Armenia, che hanno creato la Repubblica d’Armenia come strumento per garantire la loro libertà, benessere, felicità, sicurezza, per creare un ambiente equo sul loro territorio riconosciuto a livello internazionale, e non dobbiamo deviare da questo obiettivo. Gloria agli eroi caduti e lunga vita alla Repubblica d’Armenia” ha concluso il primo ministro armeno. Panorama di Yerevan con il monte Ararat sullo sfondo Sempre nella giornata del 5 luglio il presidente dell’assemblea Nazionale Alen Simonyan ha presentato alla delegazione del congresso americano guidata dal senatore Roger Wicker, l’attuale situazione delle relazioni armeno- azerbaigiane e armeno- turche. Lo ha affermato lo stesso Simonyan nella conferenza stampa congiunta organizzata presso l’Assemblea Nazionale dopo l’incontro molto positivo con la delegazione americana, dove è stata presentata la situazione delle relazioni armeno- azerbaigiane, il sostegno e il coinvolgimento degli Stati Uniti in queste relazioni, nonché le relazioni armeno- turche. Inoltre, si è trattato dei prigionieri di guerra armeni detenuti illegalmente in Azerbaigian, e si è discusso dei vari possibili settori di cooperazione tra i due Stati. “Le relazioni armeno- americane sono ad un livello molto alto. Le visite reciproche, che si svolgono costantemente, sono una componente molto importante di queste relazioni” ha affermato il portavoce di N.A., sottolineando in questo contesto l’importanza della visita della delegazione americana.