di Clelia Conte

Voglio ricordare Salvatrice Elena Greco, nome d’arte Sandra Milo, il suo cognome scelto per piacere al pubblico come la Venere di Milo, prototipo di bellezza da 2154 anni.

Si è spenta questa mattina nella sua casa, circondata dall’affetto dei suoi figli, la “Sandrocchia” come l’aveva soprannominata Fellini. Charme e femminilità, bellezza e dolcezza, mai in calo per il trascorrere dei suoi anni. La sua età anagrafica non è stata mai corrispondente al suo aspetto perché lei desiderava essere sempre a top, voleva sorprendere. Attrice e Diva nel passato, negli ultimi decenni si è trasformata in una donna reale, affabile e semplice, “una di noi”, direbbero gli appassionati della TV dove lei ha presenziato e lavorato anche come conduttrice facendosi amare dal pubblico.

L’abbiamo vista nel piccolo schermo anche come inviata , nella “posta del cuore” dove si è dimostrata saggia e rassicurante. Aveva una gentilezza e generosità innata, sensibile alle problematiche sociali. Un personaggio ecclettico, meraviglioso, non ha mai smesso di essere elegante anche nel mettersi in discussione come quando si era buttata in politica per la tutela dei consumatori. Inutile dire che, oltre ad una madre affettuosa e presente, una donna libera e avanguardista, è stata attrice di grande spessore che ha raggiunto il suo apice con l’interpretazione dei personaggi nei film di Federico Fellini ma ha lavorato anche con De Sica, Rossellini e tanti altri grandi registi.

Voleva essere impeccabile anche dopo la sua morte: <<L’abbiamo vestita di bianco, uno dei suoi vestiti preferiti, anche molto sexi. (secondo le sue volontà)… e le abbiamo messo il rossetto perché lei mi diceva sempre “io senza rossetto non vado nemmeno a portare la spazzatura” e i tacchi a spillo, perché Sandra Milo, senza tacchi a spillo non andava nemmeno sugli scogli>> ha dichiarato sua figlia maggiore in una diretta televisiva, la giornalista Debora Ergas. E’ la figlia per la quale si battette con tutte le forze per averne l’affidamento dopo la separazione con il marito, il produttore cinematografico Moris Ergas.

Quando camminava per le vie principali di Roma si notava subito, illuminava la strada con la sua bellezza e vitalità: era una vera diva. Quando l’ho rivista in Puglia in occasione di una campagna elettorale, inizialmente ci fu uno scambio di complimenti e poi abbiamo dialogato. E’ accaduto solo un anno e mezzo fa , quanto basta per poter avvertire la sua vivacità e simpatia. Una donna brillante che ora non c’è più ma che ha lasciato una eredità di immagini, un sorriso, tante pellicole, programmi e show per i quali non si potrà potrà mai dimenticare.