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Omicidio Di Giacomo a Bari. Dopo questo episodio sconvolgente i cittadini di Poggiofranco vorranno delle risposte

Clelia Conte

di Clelia Conte

“E’ assurdo perdere la vita così. E’ assurdo che basti un attimo per togliere un marito a sua moglie o un padre ai suoi figli. E’ assurdo tutto ciò”. A scriverlo su Instagram è Luca Di Giacomo, uno dei due figli di Mauro Di Giacomo ucciso intorno alle 20.30 di lunedì 18 con sei colpi di pistola dopo una lite. Il Killer è scappato! Niente telecamere. La vittima era un medico fisioterapista che insegnava al Policlinico di Bari e che in quel momento rientrava a casa con le buste della spesa, in via Tauro. Stiamo parlando di una strada del rione Poggiofranco di Bari, un quartiere tranquillo ed elegante della città metropolitana. Da cosa può essere scaturita una reazione così violenta e definitiva? E che ci faceva un uomo armato per strada? E’ una lite degenerata o una vendetta ?Le indagini sono già in corso. Mi chiedo adesso se in questa città dove la qualità di vita è migliorata- se non per i posti di lavoro,- per l’urbanistica e per la nascita di strade ponti e parchi si possa ancora stare tranquilli. C’è da dire che in città sono anche più efficienti i controlli nelle zone a rischio come quella della Stazione e Piazza Umberto.

Mauro Di Giacomo
Mauro Di Giacomo

Secondo il Focus promosso dal Ministero dell’Interno tenutosi in Prefettura a Bari sull’andamento della criminalità in Puglia è emerso che Mentre da un lato si segnalano i furti d’auto, da parte di bande criminali esperte che si muovono tra le province di Bari, Foggia e Barletta-Andria-Trani (Bat) per rivendere poi i pezzi sul mercato dei ricambi, dall’altro il traffico e lo spaccio di droghe rimangono il “core business” delle organizzazioni criminali locali, con evidenti ricadute anche di natura socio-sanitaria. In tutte le province si evidenziano casi di disagio minorile, sui quali è necessario intervenire – evidenziato durante la riunione – coinvolgendo tutti i soggetti competenti nel promuovere politiche educative e strategie mirate di prevenzione con azioni di contrasto alla marginalità sociale.

La situazione criminale tra Bari e provincia, in una relazione del Comandante provinciale dei Carabinieri del 2022, si evidenzia che “I fatti di sangue che si sono verificati  sono sintomatici dei diversi accesi contrasti tra le fazioni, la causa dei quali deve ritrovarsi proprio nell’attuale assenza di organizzazioni verticistiche e nella presenza, invece, di gruppi criminali che si contendono il territorio per il controllo e la gestione delle più importanti piazze di spaccio e delle estorsioni”. Ciò riguarderebbe quartieri come il San Paolo, San Girolamo e il rione Japigia.

Ora i cittadini del “quartiere bello” vorranno delle risposte: “Le paure aumentano e i nostri figli sono a rischio.” – queste le parole di una signora abitante in una strada adiacente- “Questo fatto ci ha sconvolti e vorremmo avere più sicurezza almeno attraverso l’installazione di telecamere nella nostra zona”.

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