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Le albe di Bari nel calendario di Michele Cassano

Maria Silvia Quaranta


di Maria Silvia Quaranta

Il 30 novembre presso la Chiesa di Santa Teresa dei Maschi è stato
presentato il calendario 2024 “Bari: Versus Solem Orientem”, realizzato da
Michele Cassano, alla presenza di mons. Antonio Parisi, direttore artistico
Notti Sacre, Lorenzo Leonetti, presidente del I° Municipio, Miguel
Gomez, direttore artistico Bibart, oltre allo stesso Cassano.
La sede dell’evento, che ha preso avvio dalla visione di un video sulle albe
che vanno in scena ogni giorno a Bari, è di per sé un contenitore culturale.
“ Miguel Gomez ha vivacizzato questa chiesa che per anni è rimasta
chiusa, restituendola alla popolazione barese e ai tanti turisti che visitano il
centro storico, attraverso la cultura ed in particolare ospitando l’arte
contemporanea” ha detto mons. Parisi.

Lorenzo Leonetti (Presidente del I municipio Comune di Bari)

Lo stesso Miguel Gomez ha voluto tracciare una carrellata su quella che è diventata oggi Santa Teresa dei Maschi: Il Museo del colore, perché ha acquistato alla sua chiusura ed
esposto tutti i pigmenti del negozio “Carenza”, una piccola collezione con
alcune rarità come il lapislazzulo e il giallo orpimento; riconosciuta dal
FAI tra i “Luoghi del cuore”; sede del Bibart, la Biennale di Arte
Contemporanea. E proprio come Museo del colore, non è un caso che qui è
stato inaugurato questo calendario, ” dove le albe sono poesie sempre
diverse, riflettendo la bellezza della città”, ha concluso Gomez.
I saluti istituzionali sono venuti dal presidente del I° Municipio dott.
Lorenzo Leonetti, il quale ha accennato a come il lavoro di Michele
Cassano permetta di “guardare Bari in tutta la sua bellezza, anche perché
le sue foto sono state trasformate in piccoli dipinti: Bari può essere
proiettata in qualcosa di più grande”. Ha continuato ricordando come
l’artista racconti Bari vecchia in tutte le sue forme, facendo delle
rivisitazioni del territorio che assumono una specifica chiave artistica;
perché per Cassano Bari non è solo soltanto un oggetto da fotografare, ma
uno da ammirare. “Non poteva esserci luogo migliore per presentare il suo
ultimo lavoro, una Chiesa trasformata in un luogo di cultura, un esempio
virtuoso da imitare, trasmettendo il senso di quello che è la città grazie a
chi si prende cura con passione di preservare questo piccolo gioiello”, ha
detto Leonetti intervistato dalla Gazzetta dal Tacco.
Michele Cassano (uno degli esponenti dell’associazione “I custodi della
bellezza”), da più di 10 anni trasporta le immagini di Bari nei suoi
calendari, ma per quello di quet’anno ha voluto trasformare le foto in dipinti per rendere ancora più suggestive queste riproduzioni.

Miguel Gomez

La scelta delle albe baresi parte dall’essere nipote di un pescatore che gli parlava
sempre ” della bellezza delle albe viste da una barca e dal mare”. Poi,
quasi per una coincidenza, si è creato un gruppo di amici “gli albisti”, tutti
fotografi e tutti affascinati dalla vista delle aurore.
Il calendario 2024 è stato dedicato a due persone: a Rocco Biscione, morto
per Covid, cittadino attivo in tante iniziative sul territorio; e al nipotino
Mattia nato a settembre di quest’anno, perché l’alba è sinonimo di gioia e
portatore di speranza nel giorno che inizia.

calendario 2024 di Michele Cassano
Copertina del calendario

2 dicembre 2023

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