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Congresso Forum Terzo Settore: resoconto dichiarazioni e dati

Bellucci, viceministro Lavoro e Politiche Sociali: “Terzo settore più attivo al sud, ma
ora la priorità è sbloccare la procedura di autorizzazione europea per realizzare la
riforma e liberare le risorse” Giove, portavoce FTS Puglia: “In questi quattro anni abbiamo lavorato alla costruzione dell’infrastruttura più importante, quella sociale”.

“La riforma del Terzo settore che stiamo attuando dopo anni di immobilismo porta con sé un cambiamento positivo per la vita delle associazioni. Ed è proprio dalle regioni del Sud che questo ritrovato attivismo si percepisce con più vigore. L’obiettivo da centrare ora è sbloccare la procedura di autorizzazione europea indispensabile per realizzare la riforma ma soprattutto per liberare risorse ingenti che daranno linfa alla vita degli enti del terzo settore. Dobbiamo essere uniti per rilanciare a livello europeo la nostra visione del terzo settore e il ruolo dell’associazionismo che rappresenta un unicum nel contesto europeo” Così Maria Teresa Bellucci, Viceministro del lavoro e delle politiche sociali intervenuta in occasione dell’VIII congresso del Forum del Terzo Settore Puglia, in corso a Bari, per il rinnovo degli organismi sociali del prossimo quadriennio.

Maria Teresa Bellucci (Membro della Camera Dei Deputati FI)

Un settore che da decenni affianca le istituzioni pubbliche nella fornitura di servizi e nelle risposte ai bisogni delle comunità, ma che solo nel 2016, con l’avvio della Riforma, ha visto ridefiniti confini e regole di funzionamento, anche con l’istituzione del RUNTS ( Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) a cui gli enti sono tenuti ad iscriversi per accedere al regime fiscale previsto dalla normativa. Un sistema sociale ed economico strategico, motore di sviluppo e benessere dei territori, all’interno del quale il Forum del Terzo Settore è l’organismo più rappresentativo raccogliendo una molteplicità di organizzazioni diverse ma convergenti su alcuni valori cardine: solidarietà, sussidiarietà, mutualismo. Un soggetto proattivo che nella relazione con le istituzioni contribuisce a disegnare lo sviluppo sociale dei territori, grazie alla co-progettazione e co-programmazione che sono il pilastro più significativo su cui regge tutta la riforma del Terzo Settore.

La riforma del Terzo settore e l’amministrazione condivisa – ha dichiarato la portavoce nazionale del FTS Vanessa Pallucchi – aprono alla possibilità che gli ETS abbiano realmente un ruolo da protagonista nel rafforzare e migliorare il nostro welfare. Servono però passi avanti sul piano culturale: comprendere fino in fondo, e di conseguenza far comprendere alle istituzioni, locali e nazionali, il valore della collaborazione tra pubblico e Terzo settore per lo sviluppo delle comunità, è la chiave per iniziare a realizzare politiche sociali più efficaci e durature”.
“Dobbiamo tutti convincerci di una cosa – ha sottolineato Davide Giove portavoce uscente del Forum del Terzo Settore Puglia – non bastano le strade e gli acquedotti a creare comunità.

Tavolo terzo settore

In un periodo così delicato della vita sociale ed economica della Puglia, il nostro pungolo nella relazione con la Regione Puglia è stato soprattutto quello di favorire l’infrastruttura più importante, quella sociale”. Questa la sfida raccolta fino ad oggi dal Forum che in questi anni ha consolidato il suo ruolo di rappresentanza sociale e politica, di sostegno e potenziamento delle reti associative, di promozione di valori comuni pur nel rispetto delle diversità delle attività e delle storie dei singoli enti.

DATI PUGLIESI TERZO SETTORE
In Puglia sono 7.149 gli enti del terzo settore iscritti al RUNTS al 30 ottobre 2023, di cui 1485 Organizzazioni di Volontariato, 1757 Associazioni di Promozione Sociale cui si aggiungono le 1599 nuove iscrizioni al RUNTS a far data dalla sua entrata in vigore ( novembre 2021) suddivise in 362 Organizzazioni di Volontariato (ODV) 956 Associazioni di Promozione Sociale, 12 Enti Filantropici, 3 Società di Mutuo Soccorso e 266 altri Enti del Terzo Settore. Numeri in crescita negli ultimi due anni che potrebbero continuare a crescere se si considerano i dati Istat del 2022 che ci restituiscono una fotografia di 19.278 enti no profit operanti sul territorio regionale di cui 16496 associazioni, in gran parte potenzialmente pronti per trasmigrare nel RUNTS. Sorprendente anche l’aumento delle persone che gravitano nel terzo settore. In soli due anni si è passati dai 265mila a 300mila cittadine/i impegnati, che mettono a disposizione il proprio tempo, le energie, le professionalità per la costruzione di capitale sociale. In crescita anche gli occupati: circa 40mila su tutto il territorio pugliese rispetto ai 35mila del 2021.

25 novembre 2023

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