di Francesco Guida

Alla fine Landini ce l’ha fatta e può dire di aver vinto il braccio di ferro con Salvini, anche se vanno ridimensionati i dati forniti da CGIL e UIL sul numero di adesioni.   Ieri anche a Bari per una mattinata sono tornati protagonisti gli operai e la città ha fatto i conti con le ragioni di una manifestazione di protesta contro un potere d’acquisto dei lavoratori che si è ridotto a causa dell’inflazione e di manovre del governo inadeguate.

1500 di persone si sono ritrovate in piazza Massari  con molte rappresentanze delle fabbriche della zona industriale e dei servizi. Si è notata la presenza del senatore del Pd Francesco Boccia, di Domenico DeSantis segretario regionale pugliese del PD, Gegia Bucci segretaria regionale della CGIL, Paola Romano assessore all’ istruzione del Comune di Bari con un folta presenza di docenti.

La manifestazione è stata animata dalla partecipazione di  circa 500 studenti,,  che hanno dato vita ad un corteo in partenza da piazza Umberto  e che poi ha bloccato per tutta la mattinata corso Vittorio Emanuele, fronteggiato da imponenti forze di polizia.

Gli echi dell’iniziativa sono certamente giunti a Salvini. Il ministro infatti ha partecipato nelle stesse ore ad una riunione nel vicino porto, ribadendo le ragioni della sua precettazione e ben contento di essere tornato a far parlare di sé nella sua guerra personale con Meloni e contro  i sindacati.

18 novembre 2023