Energia iweek”Nucleare si può fare? la sfida del ritorno italiano all’atomo Salute e Benessere scienza 7 Settembre 20237 Settembre 2023 A Milano il 5 ottobre con la presentazione del sondaggio SWG “Il rapporto tra gli italiani e ilnucleare” parte un confronto tra aziende e istituzioni per discutere la reintroduzione dellaproduzione di energia atomica in Italia. A Roma l’11 ottobre la sostenibilità finanziaria della svolta nucleare e la geopoliticadell’atomo al centro del dibattito Dal trattamento delle scorie alla soluzione del dilemma NIMBY, dalla filiera italiana delnucleare fino alle nuove tecnologie degli small modular reactors al centro delle due giornate dilavoro Aziende e istituzioni a confronto sulle opportunità e le conseguenze della reintroduzione della produzione di energia atomica in Italia: è questo il tema della quarta edizione della iWeek,promossa da V&A – Vento & Associati e Dune con il titolo “Nucleare, si può fare?”, che si terrà aMilano e Roma i prossimi 5 e 11 ottobre. Diversi protagonisti del mondo produttivo, dell’energia, della finanza, della cybersicurezza e delle istituzioni discuteranno dell’opzione nucleare in un contesto in cui sono sempre più forti i segnali di un ritorno alla produzione di energia nucleare in Italia.La duplice necessità di tenere sotto controllo costi e equilibri energetici nazionali dopo la crisi del gas russo e di diminuire le emissioni di CO2 in osservanza del green deal europeo sta infattiriorientando il termometro politico sulla questione, anche a fronte di un’accelerazione sullerinnovabili che tarda ad arrivare.Si tratta di una possibile svolta anticipata nel 2007 dall’allora Presidente della CameraPierferdinando Casini, che ora trova il pieno consenso del Vice Presidente del Consiglio MatteoSalvini, nonché di diversi ministri chiave del Governo Meloni: il 4 settembre al Forum Ambrosettidi Cernobbio il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, haannunciato la convocazione per il 21 settembre di istituzioni e imprese per la prima riunione della “Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile”.Il quadro sembra favorito dall’approccio di neutralità tecnologica delle nuove generazioni diitaliani, temporalmente distanti dai fatti di Chernobyl che nel 1987 portarono alla vittoria deireferendum antinucleare e legittimamente preoccupati dal riscaldamento globale. Anche a livelloeuropeo, un caso su tutti i Verdi finlandesi, non mancano i sostenitori bipartisan delle opportunità offerte dal nuovo nucleare, che rispetto al passato può essere considerato una fonte sicura, affidabile, economicamente competitiva nel lungo periodo e in grado di integrarsi con il gas e in futuro l’idrogeno per compensare le rinnovabili, rese discontinue e interrompibili da Madre Natura.Insomma, uno scenario in piena evoluzione che, se le promesse dei modelli attualmente inproduzione e dei prototipi in fase di sviluppo, compresi quelli sulla fusione, si trasformeranno inrealtà, potrebbe portare a nuove prospettive energetiche, geopolitiche e industriali a livello europeo e globale. Schenziato che lavora con tuta protettiva La prima giornata di confronto si terrà a Milano il prossimo 5 ottobre nella sala Pirelli dell’Istituto per il Commercio Estero in corso Magenta 59, dove dopo la relazione “Quale energia per il futuro?” del componente del Collegio dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Gianni Castelli, i lavori proseguiranno in tre tavole rotonde, dedicate alla trasmutazione e gestione delle scorie della IV generazione di reattori nucleari, alla filiera italiana della sicurezza e del decommissioning e alla risposta del dilemma NIMBY.Previsti anche interventi sulla cybersicurezza del comparto nucleare e sull’importanza dell’energia atomica per la siderurgia italiana. SWG presenterà inoltre in questa occasione i risultati del sondaggio “Il rapporto tra gli italiani e il nucleare”. Torri di raffreddamento La seconda giornata si svolgerà a Roma il prossimo 11 ottobre a Palazzo Altieri in piazza del Gesù, 49 dove verranno affrontati i temi della geopolitica nucleare con le nuove alleanze dei 12 paesi UE favorevoli all’introduzione del nucleare nella tassonomia green e con il cambio del portafoglio energetico italiano ed europeo; della sostenibilità finanziaria della svolta nucleare; e delle nuove tecnologie che vanno dai moderni small modular reactors ai prossimi micro modular reactors, estremamente versatili e sicuri. Il programma completo è disponibile in allegato e per ulteriori informazioni si invita a visitare ilsito di iWeek al seguente indirizzo https://i-week.it/ La quarta edizione di iWeek “Nucleare, si può fare?” è realizzata con il sostegno di Transmutex,Edison, Ansaldo Nucleare, Ultra Safe Nuclear Corporation, Campoverde, Banca Finnat e SWG econ il patrocinio di Regione Lombardia, Enea e il Politecnico di Milano. 6 settembre 2023