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“Il paese dei campanelli” al Festival della Valle D’Itria

di Cinzia Santoro

Il paese dei campanelli fu composto nel 1923 da Carlo Lombardo e musicato dallo stesso e Virgilio Ranzato. Operetta in tre atti, andò in scena con successo il 23 novembre di quello stesso anno al Teatro Lirico di Milano.

A Martina Franca, al Festival della Valle D’Itria, questa sera ci sarà l’ultima replica della frizzante operetta con la direzione di Fabio Luisi e la regia di Alessandro Talevi. Coreografia affidata ad Annamaria Bruzzese, scene e costumi di Anna Bonomelli e light designer Pietro Sperduti. Andata in scena il 26 luglio con replica il 28, l’operetta, con i suoi personaggi frizzanti e l’atmosfera placida di un paese di fantasia, sospeso in una tradizione senza tempo e scosso dall’irruzione di una contemporaneità che crea scompiglio, incantano il pubblico attento della seconda serata.

I protagonisti:

Bombon, MaritinaTampakopoulossoprano
Nela, Francesca Sassusoprano
Ethel, Silvia Regazzomezzosoprano
Hans, Norman Reinhardttenore
La Gaffe, Matteo Macchionitenore
Pomerania, Federico Vazzola
Attanasio Prot Stefano Bresciani
Tarquinio Brut Fabio Rossini
Basilio Blum Pasquale Buonarota
Tom Graziano de Pace
Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli.

Federico Vazzola
Federico Vazzola interpreta Pomerania -Il Paese dei campanelli

Incontriamo Federico Vazzola, bistrattata Pomerania, interpretata con glamour e leggerezza, che con grande disponibilità ci racconta la sua esperienza a Martina Franca. Friulano di nascita, questo interessante artista,  lavora in giro per il mondo spinto dalla passione per il bel canto, la danza e la regia.

“È la terza volta che partecipo al Festival.
della Valle D’Itria. La prima risale nel 2009 in “Orfeo ed Euridice”, l’ultimo anno del direttore artistico Sergio Segalini e poi l’anno dopo in “Gianni di Parigi” con Alberto Triola. E adesso questo meraviglioso spettacolo di Alessandro Talevi con il freschissimo direttore Sebastian Schwarz.


Il team del festival è molto caloroso, estremamente gentile, preparato e genuino. Una qualità rara in questo ambiente. Il ruolo di Pomerania è stata una sfida anche perché non ho mai indossato dei tacchi e delle unghie finte. Un ruolo non facile perché ha mille sfaccettature. Donna brutta ma, in questa versione sempre raffinata. Moglie maltrattata, gelosa, nervosa ma pronta a scatenarsi e lasciarsi abbandonare ai corteggiamenti di altri uomini…anche molto più giovani di lei. Avrà una sua rivincita, eccome!  Come tutte quelle donne che decidono di voltar pagina. Un ruolo meraviglioso, ispirato anche dalla grandissima figura Joan Crawford. Ho capito che stavo interpretando bene Pomerania quando il Coro del Teatro Petruzzelli ha iniziato a farmi espressione d’affetto e di ossequio, così come è accaduto con il gentilissimo maestro Fabio Lusi. Che persone preziose!”
Lasciamo andare al trucco il poliedrico artista Federico Vazzola augurandogli in bocca al lupo!

1 agosto 2023

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