Sei qui
Home > Attualità > TV > La Fiction  “IL Patriarca” dal Bif&st a Mediaset.  Ieri l’ultima puntata.

La Fiction  “IL Patriarca” dal Bif&st a Mediaset.  Ieri l’ultima puntata.

Clelia Conte

di Clelia Conte

Bif&st -Primo Reggiani e Neva Leoni Presentano al teatro Kursal Santa Lucia di Bari, Il Patriarca

Nello scorso Bif&st, il festival del cinema barese svoltosi per la 14ma edizione  al Teatro Cursal Santa Lucia, si è tenuta la presentazione della fiction andata in onda su Mediaset, “IL PATRIARCA”. Abbiamo assistito in prima visione alla prima puntata, immergendoci in un paesaggio pugliese rappresentato da Monopoli e Bari. La serie è  diretta da Claudio Amendola e scritta da Mizio Curcio, Paolo Marchesini e Sandrone Dazieri;  prodotta da Camfilm in collaborazione con Taodue, Apulia Film Commission ed RTI. La storia, è il remake della serie televisiva prodotta in Spagna, Vivere senza permesso (Vivir sin permiso) del 2018 (Netflix).

Si ambienta in una città con un nome fittizio  legato al luogo in cui l’opera  è stata realizzata, “Levante”. Il protagonista è un boss interpretato egregiamente da Claudio Amendola: Nemo Bandera che è un narcotrafficante a capo della Deep Sea, un’ azienda ittica, ereditata dal suocero. Un giorno viene a sapere dal suo specialista di avere l’Alzheimer ma cerca di nascondere la malattia per non risultare debole.

lLa famiglia Bandera

Scoprendo di avere delle amnesie,  provvede a nominare un successore pensando ai suoi figli Nina e Carlo, avuti con la moglie Serena (Antonia Liskova), che però non si interessano di affari, ed anche alla sua primogenita Lara (Neva Leoni), avuta con il suo primo amore. Quest’ultima si distacca da lui a causa dei suoi affari poco trasparenti ma poi si riconcilierà fortemente. Comincia così una vera guerra fredda per l’eredità.  Il figlioccio, avvocato Mario Rizzi (Raniero Monaco di Lapio), più adatto dei figli di Nemo a curare gli interessi, punta a estorcere col sorriso e a tutti i costi la direzione dell’azienda ma viene estromesso. Nemo non lo vede come l’erede dell’impero perché non è dello stesso sangue così Mario avvia il suo piano con mille artifizi fingendo affetto e devozione fino a sposare la figlia del boss, Nina.

Monica-Alice Torriani Il-Patriarca-

Sarà proprio lui il nemico numero uno che arriverà anche ad uccidere l’unico figlio maschio di Bandera, Carlo (Carmine Buschini) che aveva saputo del suo tradimento. In contrasto con l’ambizioso avvocato Rizzi è Marco Ferro (Michele De Virgilio), fedele amico e braccio destro di Nemo Bandera. Lui si dimostra spietato contro chi tradisce e minaccia il capo ed ha rispetto per la famiglia. Arriva infine una donna perfida e assetata di potere: Monica (Alice Torriani), ricattatrice e mandante dell’assassinio non riuscito di Nemo.

Lara (Neva Leoni) e Nemo (Claudio Amendola)
Il Patriarca
Tiziana Schiavelli e Claudio Amendola durante le riprese

Tra i personaggi spicca Santa, interpretata  dall’attrice barese oramai collaudata, Tiziana Schiavelli. Trattasi della madre di un delinquente che a sua volta cerca di sgomitare per comandare sui traffici e lo fa assieme al feroce rumeno Freddy.  

E’ chiaro oggi che la seconda stagione si farà perché il finale è stato deludente in quanto non si sono concluse tutte le vicende.  Le serpi sono ancora attorno a Nemo e il poliziotto rancoroso, Monterosso (Primo Reggiani) è ancora un po’ troppo accecato dalla smania di incastrare il Bandera quindi poco razionale. L’ispettore perciò  commette degli errori madornali che arrivano a culminare col causare la morte del compagno di Carlo.

Carlo (Primo Reggiani) e Nemo (Claudio Amendola). Sullo sfondo, Ferro (Michele De Virgilio)

Ancora più grottesco quando si diverte con soddisfazione ad inviare video compromettenti per il solo scopo (diventato una questione personale), di incastrare il Patriarca.

Lo sceneggiato è vivace e motiva lo spettatore a restare incollato davanti alla tv. Insolito il tema trattato o meglio: è differente dai soliti film di malaffare. Per chi non l’avesse ancora visto consiglio la visione su  Mediaset Infinity.

Lascia un commento

Top