Rossella D’Agostino autrice di “Ammetto solo di essere nata” edizioni Booksprint si racconta Cultura interviste Libri 20 Aprile 202322 Aprile 2023 a cura di Fabia Tonazzi Rossella D’Agostino autrice del libro “Ammetto solo di essere nata” edizioni Booksprint lavora in Teatro come costumista e come interior designer. Durante un’intervista ha affermato che ha sempre considerato l’arte come il migliore modo per esprimere sé stessi. Rossella, il viaggio è un tema centrale del libro, cosa vuoi dirci in merito? Il viaggio di Scarlett e’ il punto focale del romanzo. Viaggio visto come ‘fuga- voglia di inventarsi- realizzarsi-. Le emozioni legate al viaggio vengono fuori attraverso ogni dinamica nel libro. Il suo viaggio subisce delle trasformazioni: alle volte diventa avventura, sfida, connessione con il passato, nostalgia. E l’ultimo capitolo nn e’ altro che il risultato di una crescita personale. Ritrovare se stessa. Scarlett non solo ha esplorato un nuovo luogo e nuove persone ma ha anche esplorato nuovi aspetti della sua personalita’. La liberta’ l’ha resa indipendente ma e’ stata anche una sfida. Essere liberi non e’ facile, molte volte ti rende vulnerabile e saperla gestire richiede maturita’ e opportuno controllo. Questo e’ quello che sento quando parlo della mia avventura all’Estero che oggi e’ la mia vita attuale. Cosa rappresenta per te, Scarlett, la protagonista? La storia di Scarlett rappresenta il mio percorso. Era come voler vedere tutto da uno specchio a distanza di tempo. Attraverso Scarlett ho voluto conoscere me stessa e le persone importanti intorno a me. Ma ho anche valutato aspetti personali che posso modellare nel tempo. Ho creato un personaggio che puo’ diventare un po’ l’idolo di tutti. Una donna forte, sensibile e coraggiosa. Una giovane ragazza con la voglia di amare e vivere la propria vita con genuinita’ ed essere pronta a crescere grazie ai suoi errori e gli ostacoli che si presentano sempre e comunque. Scarlett e l’aereoporto come mai inizia cosi il romanzo? Scarlett parte per Londra dall’aeroporto di Fiumicino quando decide di lasciare Roma dopo i suoi anni di studio. Ho voluto cominciare il romanzo dalla sua partenza in aeroporto. Le emozioni che si vivono per le partenze o arrivi ( belle o brutte) sono speciali e ho voluto trasmetterle raccontando delle sue emozioni e paure prima di affrontare il suo secondo viaggio. Tanti giovani le hanno vissute ed il mio intento era condividerle tramite Scarlett. Chi è Alice? Scarlett e’ supportata tanto da 2 personaggi ma in maniera completamente diversa. Ecco perche’ metto in evidenza il senso di umorismo quasi bizzarro della sua amica Alice; che spesse volte Scarlett non riesce proprio a tollerare. Forse questo tipo di umorismo e’ interpretato come ‘indifferenza’. Quella stessa indifferenza si trasforma man mano nel percorso di Scarlett in crescita e le aiuta a capire come affrontare le situazioni della vita. Cambieresti qualcosa del libro? Forse ammorbiderei le dinamiche intorno la vita di Scarlett. La sua frustrazione e’ un po’ troppo negativa. Ma mi piaceva dare conflitto, e suscitare la solita domanda. ‘Ed ora cosa faccio?’ Se Scarlett scappasse da Londra in Italia dopo la sua ultima avventura, il titolo potrebbe anche essere lo stesso. Ammetto solo di essere nata suona generico, e a seconda di chi lo interpreta, puo’ essere collocato a qualsiasi dinamica che puo’ toccare ognuno di noi. Rossella D’Agostino e l’Italia… L’Italia e’ il paese piu’ bello del mondo. Sono italiana e ne sono fiera. E lo confermo tutte le volte che i miei amici inglesi e da qualsiasi altre parte del mondo si affascinano a qualsiasi cosa che appartiene alla mia terra. L’Italia e’ ricca di arte, presenta bellissimi paesaggi ovunque vai ed e’ affascinante per le sue tradizioni peculiari e ovviamente per l’ottimo cibo.Purtroppo ci sono tante sfide che affronta l’Italia e che alcune persone potrebbero voler cambiare. Come la corruzione, la burocrazia e l’inefficienza in alcuni settori del governo e dell’amministrazione pubblica, che sono fonte di tante frustrazione per gli italiani. La disoccupazione giovanile e’ quello che mi preme di piu’.Ma e’ anche vero che queste sfide non sono uniche all’Italia e sono comuni a molti paesi in tutto il mondo. Contatti facebook instagram linkedin Booksprint