di Anna Gomes

Ieri mattina Piazza del Plebiscito a Napoli era stracolma di studenti, giovani cresciuti nella pace e che ora sentono parlare di di guerra nucleare.
“Fermate le bombe” è stato il grido unanime di migliaia di ragazzi che a Napoli hanno partecipato all’evento voluto dal Governatore della Campania,  Vincenzo De Luca.
Oltre 25.000 studenti accorsi da tutta la Campania con i bus pagati dalla Regione. Tra i partecipanti anche il nostro Presidente Emiliano.
“Fate l’amore e non la guerra” e “make love, not war”. La storia si ripete, vi ricordate negli anni ’70 il motto degli studenti “mettete i fiori nei cannoni”, anche allora come oggi i giovani cercavano la pace!

De Luca quindi manda un messaggio forte e chiaro: ”Dal Mediterraneo vogliamo lanciare messaggi di apertura ai popoli, alle culture e alle religioni. Poi ci sono i giovani che significano futuro.
Migliaia di ragazzi stanno morendo in Ucraina, feriti, mutilati, deportati. “Fermiamo la guerra e inseriamo nelle Nazioni Unite la Cina, in una Conferenza di pace” dichiara De Luca.

Politici non sul palco ma a fianco ai giovani, in piazza, Un messaggio forte e deciso di fronte all’ambiguità di alcuni schieramenti politici ed all’indifferenza di troppa gente.
Nonostante tutto, insieme a Papa Francesco che continua ad urlare al mondo “Fermate questo orrore, per  amor del cielo!” noi, insieme ai giovani, continuiamo a crederci.