CRISPIANJO-Gabriella Genisi parla di “Terrarossa” storia che parla di caporalato Cultura Libri 25 Ottobre 202228 Ottobre 2022 Mercoledì al teatro comunale l’incontro con la scrittrice che hainventato il personaggio di Lolita Lobosco, reso celebre dalla serietv Rai. L’appuntamento rientra nel progetto di rete “Sii clemente”che sta approfondendo i temi del caporalato e dello sfruttamento Gabriella Genisi, autrice della serie di romanzi che ha come protagonista lacommissaria Lolita Lobosco, incontrerà il pubblico a Crispiano mercoledì 26ottobre. Al teatro comunale, alle ore 19 (con ingresso gratuito), il giornalistaVincenzo Parabita dell’associazione Volta la carta intervisterà la scrittrice presentandoil suo ultimo giallo, “Terrarossa”, pubblicato da Sonzogno Editori. I libri della Genisihanno ispirato la fiction tv, in onda su Rai 1, con Luisa Ranieri nei panni dellaprotagonista.“Terrarossa” è una storia che parla di caporalato, uno dei temi cardine del progetto diinnovazione socioculturale denominato “Sii clemente”, capeggiato dal Circolo Arci-Uisp Crispiano “Mariella Leo” e vincitore del bando regionale “Bellezza e legalitàper una Puglia libera dalle mafie”. Il progetto nasce infatti come proposta diesperienze pratiche rivolte agli adolescenti crispianesi, nel segno di valori quali ilrispetto delle regole e l’attivismo civico. Tra gli obiettivi del progetto vi è anche quellodi tenere alta la memoria della concittadina Paola Clemente, tragicamentescomparsa nel 2015 per mano del caporalato. Fino al prossimo anno in paese si susseguiranno diversi laboratori gratuiti, dedicatianche al mondo delle tradizioni, del cibo sano e della vita all’aria aperta. Tra questi, ipercorsi condotti in questi mesi da Volta la carta all’istituto comprensivo “F.Severi” che culmineranno con degli incontri pubblici con autori. Attraverso la lettura,gli alunni stanno approfondendo temi come il caporalato, lo sfruttamento e i diritti deilavoratori. E saranno proprio i ragazzi di terza media, mercoledì prossimo, acoadiuvare Vincenzo Parabita nella chiacchierata con Gabriella Genisi. Sarà presenteanche Stefano Arcuri, marito di Paola Clemente. Gabriella Genisi è nata e abita a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e hainventato il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei romanzi pubblicati daSonzogno che hanno ispirato la fortunata serie tv trasmessa su Rai 1: “Lacirconferenza delle arance” (2010), “Giallo ciliegia” (2011), “Uva noir” (2012), “Gioco Progetto “Sii clemente”, sostenuto dall’avviso pubblico “Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie” della Regione Puglia – CUP B33D21018860009 – Codice Mirweb A0906.114″ pericoloso” (2014), “Spaghetti all’Assassina” (2015), “Mare nero” (2016), “Dopo tantanebbia” (2017), “I quattro cantoni” (2020) e “Terrarossa” (2022). Per Rizzoli, invece,sono usciti “Pizzica amara” (2019) e “La regola di Santa Croce” (2021), mentre GiulioPerrone Editore ha pubblicato “La teoria di Camila” (2018). IL LIBROBari, primi giorni di agosto. Mentre Lolita Lobosco cerca di godersi le ferie, nellarimessa dell’azienda agricola Terrarossa viene ritrovato il cadavere di Suni Digioia,giovane imprenditrice, attivista per i diritti dei braccianti ed ecologista convinta. Sulportone d’ingresso, scritta a lettere scarlatte, campeggia la frase: «Entrate, mi sonoimpiccata.» Ma la pista del suicidio, da subito la più battuta, non convince affatto lacommissaria Lobosco, che torna in servizio decisa a vederci chiaro. Quando l’autopsiaconferma che la ragazza è stata strangolata, la sua vita privata viene rivoltata comeun calzino: era troppo bella, libera e indipendente per non suscitare invidie emaldicenze. Lolita, però, non si accontenta dei pettegolezzi e non esita a immergersinelle acque torbide del caporalato per cercare di far affiorare la verità. Sullo sfondo diuna città stravolta e quasi irriconoscibile, eppure pervasa come ogni estate dalprofumo della salsa di pomodoro, la tenace commissaria barese torna con un nuovocaso da risolvere – intricato come la sua relazione con Caruso –, lottando ancora unavolta per far trionfare la giustizia.