di Anna Gomes

E vince il Premio Strega 2022, Mario Desiati con “Spatriati” superando gli altri candidati con166 voti. Originario di Martina Franca (TA) lo scrittore ha pubblicato in precedenza altri 3 libri: “Il libro dell’amore perduto” (Mondadori 2013), “Mare di zucchero” Mondadori 2014 e ” Candore” 2016. Questa del suo romanzo è una storia d’amore moderna,  tra Claudia e Francesco, due ragazzi cittadini del mondo, specchio della sua generazione. Claudia è rossa, audace  e sembra piovuta lì da un altro mondo, più evoluto e determinato. Lui, Francesco, è l ‘opposto: scuro di carnagione e dotato di una pigrizia che lo attanaglia sul divano, tutti i pomeriggi a leggere giornalini insulsi. Non sembra avere grandi ambizioni, così come i suoi genitori. Una generazione di ‘spatriati’, appunto, senza più radici, alla ricerca di un lavoro fuori dai confini, aldilà delle costrizioni familiari e sociali del loro territorio,  ma nello stesso tempo attaccati alla loro terra.

Spatriati, perché cittadini di un’ Europa che li accetta e li accoglie, nonostante le difficoltà ed una solitudine che superano solo con il loro rapporto sentimentale, oltre gli schemi. Claudia, sicura di se e più coraggiosa,  parte prima per Londra, poi per Milano e per ultima tocca Berlino, la città più trasgressiva. Francesco invece non si sposta, è più riflessivo e si ripiega su se stesso, alla ricerca della sua identità. Comunque si ritrovano e non si lasciano più. La scrittura di Desiati è poetica ma urticante, dopo ‘Candore’ esplora l’amore nelle sue varie forme, dalla tenerezza al sesso ruvido, rivelandone l’aspetto posturale inventato dagli esseri umani per tentare di essere felici. Ma non si sa bene se ci riusciranno. Desiati dedica questo suo romanzo a tutti gli scrittori della sua terra (la splendida e ruvida Puglia) perché “…senza di loro, ammette, alla fine del libro, non ci sarebbe stato il mio immaginario”.

8 luglio 2022