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Al Bif&st tra le anteprime mondiali i film ‘Settembre’ e ‘Vous ne desirez que moi’

Bif&st 2022: Il produttore François d'Artemare

di Clelia Conte

foto di Francesco Guida

Bif&st. Due film in anteprima 29 e 31 marzo.

Tra i 7 film in anteprima mondiale, sono stati proiettati al Teatro Petruzzelli di Bari in occasione del Bif&st 2022, “Settembre”, di Giulia Louise Steigerwalt ed anche un’opera francese, “Vous ne desirez que moi” di Claire Simon.

Il primo film, proiettato il 31 marzo, si ambienta a Roma all’inizio di settembre dove i personaggi riflettono sulla loro vita e sulla loro aspirata felicità non ritrovata nella quotidianità. Il film punta sulle relazioni umane scavando nell’intimo sentimento dei protagonisti che sono alla ricerca di un rapporto più sincero. La Steigerwalt anche sceneggiatrice ed al suo esordio come regista, sostiene dialoghi coincisi e genuini appassionando lo spettatore che riesce ad entrare nelle vite dei personaggi. A settembre i ragazzi si preparano ad andare a scuola e quindi il dopo l’estate si riparte ma ci si sente più freschi, più riposati e si ha voglia di cambiamenti.

Francesca (Barbara Ronchi), soffre per la non curanza del marito nei suoi confronti, (Andrea Sartoretti) sempre impegnato fuori tra amici e lavoro e che a sua volta considera la moglie come una cosa acquisita con la quale non si ha più nulla da dire. Deborah, (Thony),La sua amica più cara, donna positiva e solare, viene tradita dal marito e pur soffrendone prova per Francesca un nuovo sentimento.

Altro personaggio è Guglielmo (Fabrizio Bentivoglio), medico divorziato e apatico che di notte si vede con una giovane prostituta, Ana (Tesa Litvan), ragazza sola e senza futuro che poi si innamora di un giovane panettiere (Enrico Borello) molto garbato e premuroso, ignaro della sua situazione.

foto del Bif&st
Giulia Louise Steigerwalt

Ci sono anche due ragazzini, Maria (Margherita Rebeggiani) e Sergio (Luca Nozzoli), figlio di Francesca che vogliono scoprire il mondo del sesso. Il ragazzo combina l’incontro tra lei ed un compagno di scuola che le piace, ma prima le spiega come comportarsi per approcciare l’atto sessuale. Si svelano una serie di insicurezze tipiche adolescenziali con le loro emozioni ed imbarazzi.

Le varie storie si intrecciano a volte per caso col risultato di una piacevole visione. Gli attori si intercalano perfettamente nel loro ruolo dentro una storia che dall’inizio si modifica e si evolve fino ad arrivare ad una trasformazione radicale delle loro vite. E’ una evoluzione corale positiva che accende l’interesse di chi guarda l’opera.

Altro film presentato al Bif&st 2022 il 29 marzo sempre in anteprima al Teatro Petruzzelli, è “Vous ne desirez que moi” diretto da Claire Simon.

E’ un’intervista che racconta la storia di un uomo giovane Swann Arlaud (Andréa) che ha una relazione appassionata con una scrittrice famosa di 38 anni più grande di lui. Il giovane, pur se affascinato da lei, vorrebbe chiudere la storia ma ne resta intrappolato per la forte passione e per carattere dominante della donna. La giornalista, Michèle Manceaux interpretata da Emmanuelle Devos, incortra in più appuntamenti Andréa per un dossier sulla storia travolgente e travagliata ma anche autentica tra l’uomo e la grande scrittrice francese Marguerite Duras.

Bif&st 2022: Il produttore François d'Artemare
Bif&st 2022: Il produttore François d’Artemare

Il film punta sulle emozioni espresse dal protagonista che racconta dettagliatamente la sua storia d’amore descrivendola anche nei particolari più intimi stimolati dalle domande della giornalista che provoca lo sfogo dell’intervistato e mette allo scoperto il suo tormento. All’inizio lui era solo un grande ammiratore della scrittrice, uno studente di filosofia gay che quando viene corrisposto dalla donna si dedica soltanto a lei. Spiega così il suo stato di soccombenza nei confronti della Dumas, donna esigente e autoritaria che pur mettendo a dura prova il suo stato mentale lo fa sentire importante perché si trova al fianco della donna che tanto ammira.

Nella ricostruzione dell’intervista nel film, alle immagini reali si alternano quelle reali della Duras e Andrèa dalle quali trapela il rapporto tormentato dei due. Marguerite Duras viene da lui descritta come una donna a volte vivace e di animo sensibile ma anche crudele e arida.

La Simon con questo film impegna lo spettatore come se stesse ad una lezione universitaria perché richiede molta attenzione e calma per poter esserne coinvolto. L’opera sicuramente risulta originale ma molto pesante perché introspettiva e ferma sui due protagonisti per troppo tempo. Ne risulta che lo spettatore non veda l’ora di arrivare alla fine. L’obiettivo è a rischio.

Donatella Palermo miglior produttrice
BIF&ST 2022- Premio Franco Cristaldi a Donatella Palermo

Il film è Stato prodotto da François d’Artemare che ha incontrato il pubblico al Teatro Margherita dimostrandosi molto positivo per il successo dell’opera d’essai.

Prima della proiezione del film è stato conferito il Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore a Donatella Palermo che ha incontrato il pubblico in mattinata sempre al Teatro Petruzzelli.

4 aprile  2022

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