di Clelia Conte

Come si era previsto, Mattarella ha accettato la sua nomina alla Presidenza della Repubblica che garantirà con Draghi al governo la stabilità anche nei confronti degli altri Paesi. Giornata intensa che ha tenuto incollati i cittadini davanti alla tv.

Nel tardo pomeriggio l’applauso in Aula dopo i 750 voti in Parlamento a Sergio Mattarella che ha ottenuto la maggioranza assoluta dell’assemblea. Ha ringraziato tutti per la fiducia espressa nei suoi confronti esprimendo che in questi tempi difficili che corrono, si richiede responsabilità che implichi l’impegno di interpretare le esigenze di tutti i cittadini. Papa Francesco ha espresso le sue felicitazioni auspicando che il Presidente eletto nel suo mandato “Sostenga gli italiani per affrontare l’avvenire con speranza”.

I votanti non volevano mollare Draghi per trattenerlo alla Presidenza del Consiglio mentre la Von Der Leyen ha tirato un sospiro di sollievo perché “anche l’UE è salva!”

Matteo Salvini è stato sconfitto, i filo berlusconiani idem: ci sono problemi in Forza Italia anche se Tajani nega dicendo che avrebbero individuato un politico come primo passaggio per arrivare alla Presidenza della Repubblica. Lui voleva Berlusconi come Presidente (bella roba!) un uomo che di trasparenza proprio non ha nulla! Uno così non potrebbe mai rappresentare l’Italia. Il presidente Pertini fu esiliato nell’isola di Ventotene, ha sofferto perché antifascista; Giorgio Napolitano in carica dal 2006 al 2015 fu il primo Presidente della Repubblica eletto per un secondo mandato, ha fatto la storia della politica italiana maturando nel tempo un’azione social democratica e di grande europeista. Cossiga è stato un presidente con una spiccata intelligenza ed intuizione nelle strategie politiche.

Mattarella è il secondo presidente della storia più votato dopo Pertini. Emozionante il rito del cerimoniale quando hanno accompagnato con la berlina blu d’epoca il Presidente per la seconda volta. Quell’auto ha portato al Quirinale tutti i presidenti sino ad oggi. Giovedì il giuramento alla Camera, unico intervento in 7 anni di mandato per ottenere la fiducia dei componenti a Montecitorio.

Facciamo ora gli auguri a Sergio Mattarella e così sia.

30 gennaio 2022