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Bacha Bazi l’innocenza perduta. In Afghanistan meglio nascere uomo ma non povero

Afghanistan-pedofilia
di Cinzia Santoro 

L’ Afghanistan è il peggiore posto al mondo dove nascere donna. Questa affermazione è dolorosamente vera. Ma nascere povero ed essere un bambino è altrettanto doloroso e estremamente pericoloso. pedofiliaUna conseguenza della cultura patriarcale e della misoginia in questo tormentato paese è il fenomeno dei bacha bazi, ovvero la schiavitù sessuale di ragazzi dagli otto ai vent’anni  che vengono venduti dalle famiglie più indigenti in cambio di denaro o di terre a uomini ricchi o comandanti patsun.  I ragazzi imberbi sono merce preziosa e alimentano un commercio brutale e doloroso. Gli uomini agiati usano da secoli avere rapporti sessuali con i bambini acquistati o talvolta rapiti. I piccoli sono costretti a vestirsi da danzatrici, truccarsi vistosamente e ballare in feste per soli uomini. Le conseguenze di tale pratica sono indelebili per le giovani vittime, dalle percosse, alle violenze più estreme fino alla morte.
Nonostante ci siano leggi nazionali e della sharia che condannano tali pratiche, la corruzione e l’indigenza vincono su tali pratiche abominevoli. I ragazzi vengono avviati all’uso di droghe, l’oppio scorre a fiumi in queste serate, alfine di rendere docili le povere vittime. È un fenomeno diffuso ma gli afgani a cui mi sono rivolta hanno dichiarato di provare imbarazzo a parlarne e che preferivano non rilasciare dichiarazioni.  La pedofilia diffusa  è la conseguenza dell’isolamento in cui la donna afgana è relegata da secoli, gli uomini non possono accompagnarsi con le donne in alcun evento sociale e il ruolo femminile è relegato alla riproduzione e alla crescita dei figli. La presenza dei talebani prima e delle truppe statunitensi e alleate non ha scalfito il fenomeno, anzi vi sono stati scandali che hanno visto coinvolti nel mercato dei bacha bazi anche occidentali presenti in loco. Ora con il ritorno dei talebani, per le donne, i poveri e i piccoli, nulla cambierà nel destino crudele che attende migliaia di bambini a cui viene rubata l’innocenza e la dolcezza dell’infanzia per alimentare un giro d’affari losco e immorale di pedofili afgani.

24 settembre 2021

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