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Primo Aprile giornata mondiale dello scherzo

di Mauro Chirizzi

E’ notorio che ogni anno in occasione del 1° Aprile ci si organizzi nel fare degli scherzi, degni di quelli rappresentati nelle saghe televisive umoristiche della commedia italiana, consegnando, di fatto, a questa particolare data, il primato di giornata mondiale dello scherzo.
Orbene, sarebbe utile capire l’esegesi di questa consuetudine ed anche il nesso causale con la data del 1° Aprile.
Una ipotesi sulle origini del Pesce d’Aprile fa riferimento all’antico Egitto, dove intorno al 40 a.C. la regina Cleopatra sfidò in una gara di pesca il suo amante Marco Antonio. Poiché lui cercò di barare per vincere, Cleopatra fece abboccare all’amo un pesce finto di pelle di coccodrillo.
Ed ancora, il beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia dal 1334 al 1350, il quale avrebbe liberato miracolosamente un papà, soffocato in gola da una spina di pesce; per gratitudine il pontefice avrebbe decretato che ad Aquileia, il primo aprile, non si mangiasse pesce.
Ogni paese ha un suo modo di chiamare la festa dell’1 aprile. Come abbiamo visto, in Francia, come in Italia, si usa l’espressione “Poisson d’ Avril “ appunto detto pesce d’Aprile; in Inghilterra e nei paesi Anglosassoni viene denominato “April fools”.
Tratto storico da non trascurare è dato dal fatto che una di queste risale al Capodanno festeggiato dal 25 marzo al 1° aprile sia in India sia nell’antica Roma, prima dell’adozione del Calendario Gregoriano. Nel 1564, il re di Francia Carlo IX stabilì che il primo giorno dell’anno sarebbe stato il 1° gennaio.
Il comun denominatore tra tutte queste ricerche storiche si ritrova nella concentrazione in un solo giorno e non come a Carnevale in un periodo di tempo più lungo.
La traduzione semantica del “Pesce”,che presente in quasi tutte le civiltà, ( oggi anche utilizzato come disegno per tattoo) ha un significato di prosperità di distribuzione della stessa, di proficuità ed infine di Giustizia. Infine sociologicamente va sottolineato che tali scherzi si svolgono con reciprocità nella “familiarità di rapporti amicali o parentali, così frequenti da coinvolgere l’intera comunità sociale.
Il diritto sotteso al 1° Aprile è di legittimare una sorta di “IUS IOCI ” ( diritto del gioco); tale consuetudine ha travalicato il tempo ed i sistemi politici conservando in modo inossidabile la sua fantasiosa pratica. Tutte le umane intelligenze si premono le meningi per ideare, architettare uno scherzo e malgrado il fatto che non vi sia alcun effetto sorpresa, di solito lo scherzo, vista la qualità d’ingegno riesce spesso, con la conseguente scanzonata reazione di tutti i partecipi .
Possiamo infine affermare che lo “scherzo” almeno per un giorno, è protagonista per tutta l’Umanità di avere un effetto catartico sul male facendo prevalere lo spirito benevolo sulla cattiveria purtroppo presente quotidianamente nel corso dell’anno.

1 aprile 2021

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