In “Fratelli Caputo” su Mediaset assieme a Frassica e Bocci l’attrice pugliese Monica Keniota Levanto TV 8 Gennaio 20218 Gennaio 2021 di Clelia Conte “Fratelli Caputo” su Canale 5, dal 23 dicembre, stasera l’ultima puntata. “Fratelli Caputo”, la nuova serie tv con protagonisti Nino Frassica e Cesare Bocci racconta storia di due fratellastri Nino (Nino Frassica) e Alberto (Cesare Bocci), che si conoscono per la prima volta dopo che il padre aveva abbandonato la famiglia di Nino per stare vicino a quella di Alberto. In realtà non scorre buon sangue tra loro. La fiction è prodotta da Ciao Ragazzi! con il sostegno della Apulia Film Commission, la comedy è ideata da Valentina Capecci e diretta da Alessio Inturri. Per saperne di più ho intervistato l’attrice salentina Monica Keniota Levanto che ci racconterà dell’opera. Stasera l’ultima puntata. Ciao Monica, tu sei un bel personaggio in questa fiction . Raccontami come hai vissuto l’esperienza. In questa fiction sono stata scelta come la figura dell’assistente-mago interpretato da Martino Meuli. Nella storia il mago mi faceva delle magie che non funzionavano mai. Poi in corso d’opera il regista insieme a Nino Frassica con la sua fantasia riconosciuta da tutti stravolgeva tutte le scene cambiando le situazioni e le battute all’ultimo momento. Da qui ho capito cosa vuol dire essere dei grandi artisti e avere feeling. E diciamo pure che mi sono sentita un po’ brava anch’io a saper interpretare i cambi di programma. Io interpreto la signorina arcobaleno perché “dicono” che abbia portato tanto colore alla fiction. Nella scena d’apertura, indossavo un abito color argento dove interpretavo la figura di una miss su un palco in onore della festa della Madonna Abbracciata di Roccatella. Accanto a me avevo tre spasimanti che mi corteggiavano ed io li rifiutavo mentre Nino Caputo (Frassica), che capitanava l’agenzia di spettacolo di questi artisti strampalati, presentava il suo schow cantando la canzone: <<lui vuole lei…ma lei dice no>>. Alla fine io tra i tre uomini scelgo il quarto cioè Nino! In un’altra scena ero vestita di rosso che con un tacco 12 e una pala in mano camminavo come se niente fosse su degli scogli spigolosi spalando una buca insieme a Nino e compagnia bella. Nella scena la donna (cioè io), lamenta a Nino che non avrebbe dovuto fare quel lavoro inadatto ad una miss e lui le risponde che quello sarebbe stato il prezzo da pagare per la notorietà. Nell’altra scena ero una prorompente signora in giallo che proponeva a Nino di portare i suoi volantini nelle parrocchie ma lui le risponde che sarebbe stato meglio evitare che andassi io altrimenti ci avrebbero scomunicati. Sul set ho riso tanto ma durante il lavoro nel contempo ero seria. Ogni giorno avevo un vestito di colore diverso, canticchiavo sempre i ritornelli e portavo allegria ai miei colleghi. Ti ha fatto un certo effetto collaborare con Frassica? E con gli altri? Per tutta la vita non dimenticherò mai di aver lavorato con uno dei miei idoli televisivi, Nino Frassica che nella scena col vestito argento l’ho anche baciato. Custodirò quel vestito in una bacheca di vetro come si conserva un cimelio. L’ultimo giorno di riprese gli ho detto: “Scusa Nino…possiamo fare una foto insieme che non ne ho nemmeno una?” Lui mi ha guardata negli occhi come se mi volesse fulminare e siamo scoppiati a ridere. Mi ha risposto: “Ma chi…tu non hai una foto con me?… Ma tu ti puoi fare un album con le mie foto!”. Monica Keniota Levanto e Cesare Bocci Poi c’è Cesare Bocci che ho sempre ammirato oltre che come artista…anche come uomo per la sua profondità di essere umano. Aiuta come me un’associazione per i diritti umanitari dei bambini. Sono onorata di aver avuto l’opportunità di poter lavorare accanto a lui. Un uomo galante e umile come pochi. Ho avuto modo di constatare la sua umanità con sua moglie e il suo cane che erano presenti. Vorrei anche citare la professionalità e disponibilità del regista che già conoscevo per aver diretto alcune fiction come: onore e rispetto e il peccato e la vergogna. Nel cast c’erano altri bravissimi attori come: Sara D’Amario, Aurora Quattrocchi, Giorgia Boni, Giancarlo Commare, Carmela Vincenti, Francesco Guzzo, Riccardo De Rinaldis, Riccardo Antonacci, Daniele Pilli, Fabrizio Buonpastore, Rossana Ferrara, Mimmo Mancini, Anna Teresa Rossini e Vitalba Andrea, con la partecipazione straordinaria di Red Canzian dei Pooh. Ti è piaciuto interpretare la miss dagli abiti coloratissimi? Devo dire grazie a Valentina del Carmine per la possibilità che mi ha dato di far parte di questa squadra. Una casting director pugliese tra le migliori nel settore. D’altronde se un progetto viene bene è anche merito di chi sa scegliere i ruoli o le figurazioni che servono affinché si completi un capolavoro. Che sogno essere stata accanto a Antonino Nino Frassica! Desideravo conoscerlo da una vita e ad un certo punto si è presentata la possibilità di lavorarci insieme e addirittura al suo fianco. Alessio Inturri, il regista, lo guardavo da vicino e ammiravo la sua professionalità. Monica con Nino Frassica e il suo papà Mi dava una carica speciale quando spiegava quello che voleva nella scena e aveva la grinta di un leone. Intraprendente e con le idee ben chiare che puntualmente il nostro Nino Frassica stravolgeva con la sua fantasia e intuito. Lì in quei momenti ho capito cosa volesse dire la complicità professionale. Che bello aver avuto sul set di questa fiction anche mio padre. Quante risate che ci siamo fatti in quel periodo. Benessere che porterò nel cuore finché avrò vita! Ringrazio tutti per avermi voluto bene e avermi fatto realizzare una parte del mio sogno. Nino Frassica è un comico cabarettista e attore di fama nazionale e la sua simpatia è indiscutibile. Come ti è sembrato nella realtà? Alcuni lo vedono con leggerezza e comicità invece è un uomo di sentimenti e contenuti profondi. E tutto quello che fa lo fa seriamente. Il film è girato in Puglia. Tu spesso vai in altre regioni per girare scene di film. Sicuramente avrai avuto piacere di giocare in casa! Per amore dello spettacolo negli ultimi anni ho dovuto sempre spostarmi. Gli ultimi due film li ho girati in Francia e in Sicilia. Questo è ambientato in Sicilia ma è stato tutto girato (finalmente), nel meraviglioso Salento. Durante le riprese andavo sul set in auto che però mi ha lasciata a piedi. Fortuna che il mio amico Mario Del Grande mi ha accompagnata ogni giorno puntuale e in orario. Perciò gliene sono grata. Se ti apparisse il Genio della Lampada quali sarebbero per te i tre desideri? Se un giorno mi apparisse il genio gli direi che ha sbagliato indirizzo perché nessuno mi ha mai regalato nulla nella vita. Ma se proprio insiste gli direi che al primo desiderio, che dia salute e serenità a mio figlio mio padre e tutti quelli a cui voglio bene. Secondo, quello di portare a termine un progetto di vita e di lavoro a cui sto lavorando da anni. Realizzando questo, potrei di conseguenza aspirare a risentire l’aria della mia Africa. Terzo: che Silvester Stallone venga a c’è posta per te per dirmi che mi vuole nel suo prossimo film. Ma “mai dire mai”: se credo nel genio devo credere pure ai sogni no? Ora raccontami della fiction. E’ una miniserie allegra e scanzonata che racchiude la leggerezza della classica commedia italiana. La fiction “Fratelli Caputo” è stata Prodotta dalla casa produzioni cinematografiche e televisive : “ciao ragazzi” di Milano capitanata da Claudia Mori e sua sorella. Il fulcro della serie è la diversità tra i due fratellastri. Essi hanno in comune solo il padre che è stato ex sindaco della fittizia località di Roccatella. Con la prima moglie Agata ha avuto il figlio Nino, con la seconda: Franca ha avuto Alberto. Alberto Caputo ( Cesare Bocci) è un commercialista per quanto Milanese con un cuore siciliano. Persona precisa educata e ben organizzata. Nino Caputo ( Nino Frassica) è il fratello (detto da lui), bello intelligente e buono ed è uno pseudo cantante melodico ed organizzatore di spettacoli di dilettanti allo sbaraglio. Per lui lavorano artisti più improbabili del panorama tra cui il cantante lugubre, l’ipnotizzatore di galline ed altri squinternati. È una bella serie che sta facendo divertire grandi e piccini. Abbiamo potuto assistere a due mondi diversi che alla fine si ricongiungono. Ed è questa la cosa bella da trasmettere tra nord e sud. Top secret: Il volto nel quadro del padre dei due fratelli Caputo è il volto di Anna e Claudia Mori ed è stato scelto dal regista. Come ti sei sentita dopo la prima puntata? Mi riconoscevano in molti per strada. Mio padre ed altre persone mi telefonavano perché mi avevano visto nelle pubblicità o al tg 5. Tutto questo per me che adoro il mio lavoro non ha prezzo! Mio fratello che fa il carabiniere e vive a Torino e non vedo da molti mesi per colpa del covid, è stato felice di vedermi almeno in TV. Ora vi raccomando, stasera in prima serata, tutti su canale 5! 8 gennaio 2021
Brava Clelia…sempre professionale come poche. I tuoi articoli li stampo e li conservo nel baule dei miei ricordi più belli. Hai scritto gli articoli sui progetti a cui ci tengo di più. Grazie Rispondi
Non serve ringraziarmi, cara Monica, io faccio quel che mi suggerisce il cuore e che mi impone la mente. Ho passione per il mio lavoro e mi impegno a dare un piccolissimo contributo per migliorare la società e incoraggiare chi ha del talento. Come vedi, curo un giornale indipendente con molta attenzione e seguendo le regole che ii giornalismo mi impone. Chi fa del giornalismo solo per intervistare i potenti o i famosi, per sviolinare chi può offrirgli qualche scoop o qualche lavoro in più, non è un professionista. Mi fa piacere che i miei articoli li metta in un baule. Ogni intervista video ed ogni articolo scritto per me rappresenta un piccolo gioiello. Abbine cura! Grazie di cuore. Clelia Conte Rispondi