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Alessandra Gaeta: danza passione e tanta buona volontà. “Credere ai sogni è bello, ma non basta”

 

di Francesco Guida

Alessandra Gaeta, danzatrice e coreografa barese scelta tra gli otto under 35 selezionati in Italia per la residenza artistica “Danzare la Terra Pro” (vedi http://Tra gli otto under 35 selezionati per la residenza artistica “Danzare la Terra Pro” la pugliese Alessandra Gaeta  del 30 marzo 2020), insegna danza online per l’emergenza covid ed oggi si racconta.

 – Da cosa è nata la passione per la danza e a quanti anni?

La mia passione per la danza è nata all’età di 9 anni circa mentre giocavo con la mia amichetta Flavia. Eravamo dinanzi al Camper di Barbie ad intessere dialoghi tra bambole, fino a quando non sento nominare la parola “Saggio di Danza” per la prima volta…e di li…iniziai a documentarmi e mi iscrissi nella prima scuola di danza del mio paese “Giselle”. Dopo ne sono accadute di ogni, formazioni, stage, fino alla Paolo Grassi e così via…alessandra gaeta

– Com’è nato il desiderio di insegnare la danza ai ragazzi?

Non è stato un desiderio, me lo hanno chiesto. Dopo ho appreso di avere una buona capacità di trasmissione. Che si è tramutata in altra formazione…quindi pedagogia del movimento. Ed ora eccomi che insegno, non solo danza.

– Parlami dei tuoi successi

La possibilità di aver studiato fuori grazie alla selezione in Paolo Grassi.  Milano mi ha offerto tantissimo come ad esempio l’occasione di incontrare un coreografo come Shen Wei, Michele di Stefano e di aver conosciuto e poter essere stata allieva di Luciana Melis, fondatrice del Corso di Teatrodanza nel 1986.

La borsa di studio all’American Dance Festival nel North Carolina, altra esperienza che mi ha portato nel cast di una produzione americana con la compagnia Archipelago Theater;

il primo lavoro come autrice Dita di Miele, che mi ha permesso di pensare ad una trilogia, ora esiste la seconda parte Yellow Limbo, manca la terza.Alessandra gaeta

L’avviso pubblico con il mio collettivo “Laboratori Urbani mettici le mani” e la fortuna di avere nel mio paese uno spazio come “Rigenera” laboratorio urbano, diretto da Nicola Vero che ha sempre un grande sguardo verso l’arte e la cooperazione attraverso questa.

 

– Cosa consigli a una persona che vuole incominciare la tua carriera

Oh madonna! Di avere molta pazienza e di non arrendersi mai! Documentarsi a più non posso ed essere curiosi!

Nulla si ha in regalo. Pianificare sempre, come dice Antoine De Saint-Exupery … “a goal without a plain is just a wish” cit.

Credere ai sogni è bello, ma non basta insomma…

– I tuoi desideri nel cassetto

Cercare di creare insieme ai miei colleghi pugliesi una Casa Della Danza Pugliese.

Mai come in questo momento ne abbiamo bisogno!

Poter fondare un polo per quest’arte in Puglia, staccata dal Turismo.

9 aprile 2020

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