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UDINE: E’ nata la consulta nazionale per il reddito di quarantena

Consulta nazionale reddito di Quarantena
Mauro Chirizzidi Mauro Chirizzi
La  “Consulta Nazionale per il Reddito di Quarantena” nasce per dare una voce unitaria alle richieste di aiuto dei tantissimi cittadini italiani che versano in condizioni di estrema necessità .
Punto d’incontro tra le tante associazioni,comitati e singoli cittadini è la richiesta della realizzazione del Reddito di Quarantena e fondo di solidarietà .
Linee guida:
Il Governo Italiano dovrebbe riconoscere su tutto il territorio nazionale il  Il “principio di necessità” che è un principio generale dell’ordinamento giuridico che presiede all’adozione temporanea di tutte le misure straordinarie da parte delle Autorità al fine di risolvere un gravissimo problema sociale .
Ed infatti L’emergenza COV-19 ha generato una ulteriore gravissima crisi ; oltre a quella sanitaria infatti in Italia si è venuta a creare una profonda crisi economica e di liquidità per molti strati sociali e categorie di lavoro, che, stante l’obbligo di chiusura delle attività lavorative unitamente all’obbligo di stare in casa pena l’irrogazione di sanzioni penali, vivono un grave disagio socio economico.
 CONSULTA NAZIONALE TRA LE ASSOCIAZIONI PER IL REDDITO DI QUARANTENA  ha ritenuto di chiedere agli Enti Locali,come anche al Governo centrale ed al Governance Europea di voler riconoscere principio di insolvenza Incolpevole per tutte quelle fasce sociali colpite dall’emergenza corona virus per tramite dell’adozione del reddito di quarantena e fondo di solidarietà.
Cenni utili per la determinazione del quantum
Per il reddito di quarantena, a nostro avviso, sarebbe utile stabilire un quantum sociale ovvero destinato a tutti, a far data dal giorno di inizio del decreto “ io sto a casa” fino alla fine del periodo di emergenza . Questa somma non può essere inferiore a 1000 euro per nucleo unifamiliare fino a 2000 se famiglia con più di 2 figli;
per essere più precisi le somme suindicate per il reddito di quarantena devono essere considerate dei pagamenti mensili fini alla durata dello stato di emergenza.
Tali somme devono essere considerate una tantum e non deve essere richiesta la restituzione, nè potranno essere computabili a compensazione tra dare e avere con cartelle agenzia delle entrate.
I fruitori del reddito di Quarantena dovranno essere coloro che obbligati a stare in casa non percepiscono reddito ovvero hanno una sospensione del reddito per mancato guadagno ( esercizi commerciali – bar- palestre – etc..)…sono esclusi quindi i pensionati e tutti quanti percepiscano comunque lo stipendio (insegnanti-impiegati – forze dell’ordine -etc)

Fondo sociale di Solidarietà

Consulta nazionale reddito di QuarantenaOltre al reddito di quarantena, che coinvolge la generalità dei cittadini, è altrettanto importante l’istituzione di un fondo sociale di solidarietà al fine di intervenire nel sociale per aiutare alcune specifiche categorie di cittadini quali :
1)  Padri separati con amnistia penale e civile per tutti coloro che, a causa del mancato guadagno ex covid 19, non riescano a pagare il mantenimento per i propri figli minori ;
2) Locatari incolpevolmente morosi con pagamento dei canoni di locazione per tutti quei contratti di locazione le cui mensilità insolute vanno dal 23 Febbraio 2020 fino alla data di fine della emergenza con un periodo di beneficio del termine di inizio pagamento di almeno un trimestre;
3) Condomini che non riescono a pagare le quote condominiali durante il suindicato periodo.
Seguono poi delle utilità diffuse quali:
4) Pagamento contratti per tutti per la connessione dati internet ;
5) Annullamento di tutte le scadenze di pagamento per TASSE o TRIBUTI con un margine di ripresa dei pagamenti non inferiore a 6 mesi dalla nuova scadenza scadenza di pagamento;
7) rate mutui annullate con un margine di almeno 6 mesi dalla nuova scadenza di pagamento;
8) moratoria su tutte le scadenze debitorie con sospensione dei termini per il compito della prescrizione,così anche per le azioni esecutive e sospensione dei termini per la costituzione in mora;
9) sospensione pagamento rette abbonamenti scuole o educandati;
rimborso per forza maggiore di tutti gli abbonamenti mai goduti ( cinema- viaggi- palestre – centri benessere- musei- piscine- etc);
indennità previste per associazioni o enti di promozione sociale o sportiva che hanno subito una interruzione delle proprie attività;
indennità per agenzie di spettacolo; enti fieristici ; ristoratori ed esercenti di attività commerciali in genere obbligati a chiudere le proprie attività;
ed ancora rientrano nella azione solutoria del Fondo di Solidarietà:
1. pagamento del pagamento del bollo auto 2020
2. pagamento  rc auto (23 Febbraio 2020 fino alla data di termine situazione emergenziale COVID-19)
3. pagamenti bollette luce e gas (23 Febbraio/fine termine emergenza)
4. pagamenti contratti telefonici ed accesso dati internet (ciò a favorire il lavoro da casa e lo studio)
5. congelamento delle costituzioni in mora e procastinazione di tutte le scadenze debitorie senza che gli stessi debiti ridotti solo alla sorte capitale (senza che gli stessi possano produrre interessi nè
di mora nè tantomeno legali)
6. ratifica di promozione di tutti gli studenti all’anno successivo organizzato nella didattica con una parte integrativa dell’anno superato per ratifica ;
7. sospensione di tutte le cartelle esattoriali ed azioni esecutive per debiti scadenti dal 23 Febbraio a data termine emergenza (anch’essi solo sorte capitale!)
8. Sospensione delle azioni esecutive con rimessa nei termini in favore dei debitori nei confronti delle Amministrazioni Condominiali;
9. Le Amministrazioni condominiali nella condizione di difficolta di gestione dal 23 febbraio 2020 al momento in cui non cessa lo stato di emergenza nazionale COVID-19 possono richiedere un indenizzo.
6 aprile 2020

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