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L’Indulgenza Plenaria da Papa Francesco e il discorso del Presidente Mattarella agli Italiani

Anna Gomesdi Anna Gomes

San Pietro-Papa Francesco solo sotto la pioggia 25 marzo 2020

Mai giornata nella storia dell’Italia e del mondo, è stata cosi significativa e ricca di etica e di suggestione, come quella del, 27 marzo 2020. Sicuramente rimarrà impressa a lungo nell’immaginario collettivo.

Papa Francesco, dopo le bellissime parole del Cristo “Non abbiate paura! Non avete ancora fede in me?” si è recato da solo, a piedi, sotto la pioggia battente, in una Piazza San Pietro a Roma, deserta e desolata (mai vista cosi nella storia della chiesa) davanti all’immagine storica della Madonna Salus Populi Romani e poi al Crocifisso di San Marcello (baciandone i piedi),  che salvò Roma dalla peste nel 1522.

Il Papa in piazza San Pietro, da solo, prega contro l’epidemia. Crocifisso di San Marcello

Solo nella preghiera e nella solidarietà, riusciremo a superare questo momento buio della vita di tutto il mondo.

“Da soli non ci salveremo, siamo sulla stessa barca” ha pronunciato con fervore il Papa, concedendo a tutti i credenti del mondo, l’assoluzione Plenaria davanti al Santissimo Sacramento.
Ha pregato per le vittime di questa Epidemia, ricordando i medici, gli infermieri ed i sacerdoti che sono deceduti in questo percorso di solidarietà e fede.

Sempre nel pomeriggio,  il Presidente della Repubblica , Mattarella,  si è rivolto agli Italiani con un discorso forte, sincero e volitivo che ricorda il momento drammatico che stiamo vivendo, pensando alle numerose vittime di questa terribile epidemia e sottolineando lo spirito di solidarietà che permea l’animo degli Italiani.

Sergio Mattarella, 25 marzo 2020

“L’ Europa intervenga tempestivamente prima che sia troppo tardi” ha detto,“mai come ora sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi”…“Mi auguro che tutti capiscano la gravità della minaccia per l’Europa. Unità e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione” ha detto Mattarella.

Ha ringraziato tutti coloro che sono in prima fila in questa battaglia contro il Corona virus: medici, infermieri, personale sanitario, farmacisti, protezione Civile, forze dell’ordine, volontari e poi gli scienziati di tutto il mondo, impegnati nel dare risposte a contrastare questo Virus ed ha rivolto un pensiero a tutti coloro che sono deceduti in questa epidemia ed alle loro famiglie.
28 marzo 2020

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