Giornalista degente all’Ospedale Perrino(BR) scopre anche il piacere del Gossip Attualità Critica, consigli e filosofia 16 Settembre 201917 Settembre 2019 di Romolo Ricapito Sono stato ricoverato in ospedale per un’urgenza (ringrazio il personale dell’Ospedale Perrino di Brindisi dove sembra quasi di stare in famiglia). Sono sopravvissuto al disagio causato dall’immobilità forzata, oltre all’amicizia dei miei colleghi di degenza e i loro familiari, grazie alla lettura di libri e giornali. Il tempo che sembrava non passare mai (la stanza era priva di un televisore) si è di fatto accorciato. Ho pensato allora a un vecchio spot, «il telefono ti salva la vita» (o la allunga? Direi una cosa del genere). In questo caso lo adatterei con la frase «i libri (ma anche la stampa) se non ti salvano la vita la rendono più sopportabile, anche nei disagi». Mi è stato utile il confronto tra le varie testate dei quotidiani, che hanno dovuto destreggiarsi con le note vicende politiche, superando secondo me la prova. La vera sorpresa però sono stati i giornali di gossip: li ho trovati scritti benissimo, con uno stile a volte vintage, ispirato al passato e di contro la proposta di nuove tendenze. Non è un obbligo leggere e informarsi, ma farlo aiuta ad affrontare imprevisti come quello capitato a me diventando un toccasana per l’umore. Non dico che libri e giornali dovrebbero essere venduti in farmacia, ma a volte sono un farmaco straordinario e senza controindicazioni. 16 settembre 2019
La curiosità consente di scindere la mente dal corpo. Il corpo viene trascinato dalla volontà di incuriosirsi su tutto quelle che avviene nel mondo, nel nostro mondo, l’unico che abbiamo. Così che anche alcune banalità della vita quotidiana, di attrici, soubrette, ed altri, diventano senso di vita. Tutti i ricoverati devono continuare a restare affacciati sul mondo, in attesa di ritornare. E’ la migliore cura, accelera, la guarigione, aiutati dalla scienza e dall’affetto di amici, parenti e personale ospedaliero. Auguri, amico mio, ti vogliamo bene nicola Rispondi