di Romolo Ricapito

La Palma d’Oro alla carriera elargita ad Alain Delon a Cannes  oggetto di alcune polemiche.

Il divo transalpino tacciato di avere trattato sempre male le donne, di omofobia e di simpatie troppo smaccate per la destra.
Ma lui si difende ed è difeso dagli “assegnatari” del Premio:conta la capacità, non la vita privata.
Delon tra l’altro ha dichiarato che la sua attrice preferita è la quasi coetanea Brigitte Bardot, anche lei oggetto di dispute per simpatie per la destra e varie accuse di razzismo.
Un giovanissimo Delon

Il cinema europeo sembra avere mutuato la cultura del movimento americano Me Too, che scannerizza e ripropone scandali del passato per rinverdirli e cacciare i colpevoli, come nel caso di Woody Allen, i cui nuovi film non vengono più distribuiti negli Usa, ma lo saranno in Italia.

Brigitte Bardot
Due pesi, due misure e mostri sacri che vengono visti come mostri tout court, sacrileghi più che sacri.
Nella fattispecie mi schiero col povero Delon: nessuno è profeta in Patria.
14 maggio 2019