Bertolucci: geniale, ma identificato troppo col “Tango”. Ignorati altri capolavori come La Luna Attualità Cinema Cultura 29 Novembre 201829 Novembre 2018 di Romolo Ricapito Bernardo Bertolucci: nonostante l’inchino di Hollywood e gli Oscar per L’Ultimo Imperatore, credo che il geniale regista sarà ricordato soprattutto per Ultimo Tango a Parigi, opera controversa e trasgressiva con un Marlon Brando inedito e una sconosciuta attrice (Maria Schneider) rapidamente diventata un’icona “suo malgrado”. Immagine tratta dal film “La Luna” di Bernardo Bertolucci Emergono dagli archivi notizie più recenti, rispetto a quel film del ’72. “Maria non sapeva di quella scena del burro” disse il regista, dopo la morte della sua protagonista. Il merito di Bertolucci è quello di avere sdoganato il sesso dalla sua funzione di mero “divertimento” per trasformarlo in un ingrediente cupo e drammatico, collegato alla morte. Altre prove seppure valide come La Luna del 1979 (con Jill Clayburgh, 1944-2010) non hanno ottenuto lo stesso successo mentre Novecento resta uno spaccato storico e un capolavoro. Molto ammirato, poco invidiato, Bertolucci può essere un esempio per i nuovi cineasti, grazie alla sua inventiva e al suo sapere osare, accompagnato da una vasta cultura non soltanto cinematografica. 28 novembre 2018