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Notizie dal Consiglio Regionale della Puglia

Le preoccupazioni di NcI, xylella, Ilva, Tap e al comune di Bari la ricerca di un progetto e non solo di nomi

Raffaele Fitto

Questa mattina, alla presenza di Raffaele Fitto, si sono svolti a Bari i coordinamenti regionali e cittadini del partito Noi con l’Italia.
Xylella, Ilva e Tap sono le vere emergenze pugliesi, mentre sul piano politico è forte la preoccupazione per le prossime elezioni Amministrative del 2019, in modo particolare per il capoluogo pugliese, Bari, e per le trattative del centrodestra che finora hanno prodotto più nomi che veri progetti. Questi i due fronti che hanno impegnato, oggi i vertici regionali e cittadini di Noi con l’Italia.
I consiglieri regionali di DIT-NcI hanno espresso viva preoccupazione riguardo al persistere di problematiche irrisolte e vitali per l’economia e la salute della Puglia, in particolare con riferimento alle vicende ILVA e Xylella (sottolineando, in quest’ultimo caso, la positiva iniziativa degli europarlamentari Fitto e De Castro), da una parte, alla recente “sceneggiata” istituzionale tra la ministra Lezzi ed il presidente Emiliano sulla vicenda TAP.
Riguardo, poi, al prossimo appuntamento delle elezioni amministrative della primavera 2019, partendo dai Comuni Capoluogo Bari e Foggia, si è evidenziato come, al momento, il tavolo regionale dei partiti abbia prodotto più singoli nomi che un’idea complessiva e di prospettiva, a cominciare dalla città capoluogo di Regione. È emersa, conseguentemente, la necessità di esprimere un’idea di città che torni ad essere capitale del Mediterraneo, ripartendo dalle proprie origini e dalla propria identità, ripensando Istituzioni oramai in declino, come la Fiera del Levante, in modo sinergico con asset strategici come il Porto, la Camera di Commercio, l’Universita’ degli Studi ed il Politecnico di Bari./comunicato

Borraccino: “Pista di Nardò, ancora licenziamenti di lavoratori”

Comunicato stampa del consigliere regionale di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali Mino Borraccino.
“Spiace constatare che nonostante i tanti interventi anche istituzionali fatti, tra gli altri, dal sottoscritto, ancora non si riesce a risolvere la vertenza dei lavoratori della Pista di Nardò. Altri 15 lavoratori infatti hanno ricevuto da parte della Manpower qualche giorno fa la lettera di licenziamento per “il venir meno dei presupposti per la prosecuzione della prestazione lavorativa” presso la Nardò Technical Center srl, in somministrazione a tempo determinato. Seguiamo da tempo questa vertenza, per la quale abbiamo protocollato interrogazioni, mozioni, effettuato conferenze stampa, promosso audizione in Commissione Lavoro alla presenza degli assessori regionali Capone e Leo, sostenuto e presenziato lo sciopero dei lavoratori davanti alla sede della pista di Nardò. Purtroppo però tutto ciò è risultato vano e resta inascoltato, nonostante gli ingenti finanziamenti pubblici regionali che la Porche ha ricevuto in passato proprio qui in Puglia.
Sinistra Italiana/Liberi E Uguali condanna politicamente i licenziamenti di questi lavoratori e continuerà a sollecitare azioni risolutive di questa annosa vertenza”./comunicato

Emergenza sangue, Longo chiede aiuto a Forze dell’Ordine ed Esercito

Peppino Longo
Peppino Longo

“Anche in Puglia, come in moltissime regioni italiane, in questi giorni che precedono il mese di agosto comincia a registrarsi l’allarme – ormai quasi fisiologico – per la mancanza di sangue nei grandi ospedali. I disagi, che in passato sono stati notevoli, starebbero già colpendo molte strutture di eccellenza”. E’ quanto sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo che lancia un appello alle Forze dell’ordine e alle donne e agli uomini delle Forze armate.
“Sempre, in occasioni di eventi straordinari che hanno colpito il nostro territorio, tutta la comunità ha avuto modo di apprezzare il coraggio, l’abnegazione, la dedizione al dovere delle Forze dell’Ordine e dell’Esercito, costantemente in prima linea per donare conforto alle persone grazie allo straordinario lavoro di chi resta quotidianamente punto di riferimento e fonte di sicurezza su tutto il territorio, dalle grandi città ai centri più piccoli e sperduti. Da qui – aggiunge Longo – l’idea, sulla linea di quanto sta già avvenendo altrove, di chiedere ancora una volta aiuto ai nostri Angeli custodi. Tra loro ci sono molti giovani e spesso si tratta di donatori abituali che già si fanno apprezzare per la loro costante opera di solidarietà. Rinnovo quindi la mia richiesta a tutti i donatori ad andare nei centri trasfusionali e magari questa può essere l’occasione anche per chi finora non ha mai fatto, per diventare donatore e assicurare un’estate più tranquilla a chi resterà in città e ai medici e al personale tutto dei nostri ospedali”

Ospedale dell’Alta Murgia. Conca: “Assurdo privare un territorio così vasto del reparto di ortopedia”

“È assurdo privare un territorio di 150 mila persone di una branca basilare quale l’ortopedia, che costringerà per settimane o mesi i murgiani a subire l’ennesimo sopruso o privazione” lo dichiara il consigliere del M5S Mario Conca commentando la decisione di sospendere i ricoveri nel reparto di ortopedia dell’ospedale dell’Alta Murgia.
“Si depotenzia la medicina – continua il pentastellato – per non chiudere l’Osservazione Breve Intensiva (OBI); si rimandano i trapianti di cornea per le lungaggini tecniche e non si assumono ortottisti; non si assiste adeguatamente il malato oncologico per carenza di dirigenti medici; si chiude il reparto di urologia rimandando a settembre/ottobre gli interventi programmati, dopo aver fatto day hospital, noncuranti dei pazienti costretti a sofferenze e consigliando loro di andare al pronto soccorso in caso di malore; si continua ad avere la gestione primariale di un pronto soccorso ad interim che eroga un pessimo servizio di cui sono stato spesso testimone oculare. L’elenco – prosegue – purtroppo sarebbe ancora lungo. Il tutto senza dimenticare che i cittadini dell’Alta Murgia devono correre quando gli viene l’infarto perché baroni e privati, grazie ad una politica e dirigenza compiacente, devono curare i loro interessi infischiandosene della vita o qualità di vita residua delle malcapitate persone. Ora gli tocca anche ricoverarsi altrove per una frattura e tutti coloro che avevano interventi in elezione dovranno continuare a stringere i denti. Anche in questo caso si sarebbe potuto far cessare i ricoveri di un reparto barese, invece no, meglio privare i figli della Murgia. So bene che c’è carenza di specialisti, ed infatti da anni vado dicendo che andrebbe abolito il numero chiuso delle università, andrebbe agganciata la specialistica al fabbisogno epidemiologico e alla quiescenza e andrebbe abolita la legge Tremonti fermo restando il pareggio di bilancio. Perché, però, quando si tratta di chiusure temporanee tocca sempre all’entroterra che è già abbondantemente sguarnito? Queste sono scelte precise – conclude – che nulla c’entrano con la carenza, questa è volontà precisa e certosina”

Laricchia: “Il Comune di Giovinazzo ignora la Commissione locale per il paesaggio. Accertare violazioni della legge”

Antonella Laricchia
Antonella Laricchia

“Nel 2015 nel Comune di Giovinazzo è stata istituita, come da legge regionale n. 20/2009, la Commissione Locale per il Paesaggio. Da allora però nessun atto di istruttoria o autorizzazione paesaggistica è passato dalla Commissione, violando così la stessa legge regionale”. Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia che ha presentato un’interrogazione diretta all’assessore alla pianificazione territoriale Alfonso Pisicchio per chiedere di verificare gli iter adottati.
“Dal 2016 il Comune di Giovinazzo avrebbe rilasciato – spiega Laricchia – diverse autorizzazioni paesaggistiche che avrebbero dovuto essere oggetto di istruttoria della Commissione locale ma così non è stato”.
La Commissione locale per il paesaggio esprime, nel termine perentorio di venti giorni dalla richiesta, pareri obbligatori non vincolanti, in relazione ai procedimenti di rilascio di autorizzazioni, accertamenti e pareri delegati, per ogni tipologia di intervento di natura pubblica o privata, ad eccezione dell’accertamento di compatibilità.
“Inoltre – incalza Laricchia – i componenti della Commissione non possono essere contestualmente membri della commissione edilizia e/o urbanistica e svolgere incarichi professionali presso l’ente delegato. Eppure è successo anche questo: con determinazione n. 101 del 2018 è stato affidato il servizio per la progettazione definitiva ed il Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione riguardante i lavori di “consolidamento ed il recupero del paesaggio costiero’” (mediante affidamento diretto per l’importo complessivo di euro 21.000,00€) al presidente della Commissione in oggetto. Per questo chiediamo all’assessore di adottare tutte le attività di verifica e controllo ritenute idonee a far cessare le probabili numerose violazioni della normativa di cui alla l.r. 20/2009 e verificare la legittimità dell’iter procedimentale per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche da parte del Comune di Giovinazzo a partire da dicembre 2016. Vogliamo poi verificare la sussistenza di eventuali profili di responsabilità in capo ai soggetti che hanno rilasciato i predetti provvedimenti e, in ultimo, sapere se l’Ufficio competente del Comune di Giovinazzo abbia provveduto, ai sensi di quanto previsto dell’art. 94 delle NTA del PPTR, a trasmettere alla Regione, per via telematica attraverso le apposite procedure previste dal SIT regionale, l’elenco delle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate”

28 luglio 2018

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