Sei qui
Home > Politica > il Presidente del gruppo dei popolari Napoleone Cera pubblica Nota sui 70 anni del voto alle donne

il Presidente del gruppo dei popolari Napoleone Cera pubblica Nota sui 70 anni del voto alle donne

Napoleone Cera
 Woman-suffrage-pickets2-1917

Suffragette al voto

Nota del Presidente del Gruppo consiliare dei Popolari, Napoleone Cera.
Ci apprestiamo a vivere una nuova stagione di rinnovamento della Costituzione. Come 70 anni fa. Ma con spirito diverso rispetto al sentimento che animava l’azione dei padri costituenti.
Settant’anni fa ci si preoccupava per restituire valore costituzionale alla democrazia, al lavoro e alla famiglia. Oggi per difendere quei valori da una rivisitazione nebulosa, farraginosa, inutilmente complessa.
All’epoca anche grazie alle proposte delle donne, si trovò un equilibrio costituzionale che ha garantito all’Italia libertà e democrazia.
Furono 21 le donne (9 democristiane) che parteciparono ai lavori della Costituente e che prepararono il terreno alla rappresentanza femminile in politica.
Alla vigilia della festa della Repubblica Italiana voglio ricordare la libertà di voto conquistata dalle donne. L’elettorato italiano raggiungeva una sua piena maturità e una più ampia condivisione civile e sociale. Settant’anni fa l’Italia voltava pagina.
Oggi le donne hanno raggiunto importanti traguardi. Non sono ‘casi isolati’ nelle istituzioni, ma partecipano attivamente ai processi politici nazionali e locali.
In questo senso il voto del 5 giugno è significativo, perché rappresenta un altro passo nel pieno coinvolgimento delle donne nella governance territoriale. Non più solo tutrici del focolare domestico, ma rappresentanti di un’idea più ampia di comunità.
In questa occasione voglio augurare buon lavoro a tutte le donne impegnate in politica (in particolare alle ‘colleghe’ in Consiglio regionale), a quelle del mio partito che ogni giorno condividono identiche sensibilità di sviluppo economico e sociale, sperando che fra settant’anni si parli ancora di libertà e democrazia con la stessa passione e partecipazione che ha distinto l’azione delle 21 ‘madri costituenti’ e di tante donne impegnate in politica”.

Lascia un commento

Top