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Reggio Calabria – Fenalf-Cub al Presidente Oliverio :” E’ giunta l’ora di voltare pagina” –

–   Carmelo Nucera ( Segretario Regionale Fenalf-Cub )

La telenovela dei pagamenti degli stipendi dei lavoratori forestali del Consorzio del Basso Ionio non finisce mai . Il mese di Maggio tutti i consorzi di Bonifica lo hanno accreditato ai lavoratori dal 17 cm, purtroppo nel consorzio del Basso Ionio i tempi si allungano ogni mese  di una decina di gg rispetto agli altri proprio perche il Presidente continua a pagare quando vuole credendo che le risorse pubbliche destinate ai lavoratori sono diventate  private,conservandoli in banca a discapito dei lavoratori ai fini di speculare sugli interessi Bancari.

Chiediamo al Presidente della Giunta Regionale che di volta in volta, i mandati vengano fatti direttamente sui conti correnti dei lavoratori  e non sul C/c del Consorzio di Bonifica non essendo lo stesso titolare delle somme ricevute; lo stato,la destinazione dei fondi  annualmente alla Regione Calabria li predispone per gli stipendi dei forestali e non per essere trasferiti al Consorzio del Basso Ionio per conservarli in Banca.

Tutti gli Enti hanno gia pagato per il Basso Ionio ,ci vorrano ancora circa 7-8 gg dal mandato per ricevere i lavoratori i propri stipendi una vergogna solo di carattere speculativo.

A tal senso,rimane grave e scorretto  il perseverare del  comportamento del Presidente di questo Ente e per cio chiediamo la sua rimozione dall’incarico di Presidente  anche in virtu di gravi avvenimenti che avvengono all’interno di tale ente a partire dalle violazioni di norme  dei contratti di lavoro e che  che continuano a investire il Consorzio del Basso Ionio con la richiesta di una commissione di accesso agli atti; la mia  impressione che  questo Consorzio e divenuto un vero  Buncher  inespugnabile di cui nessuno vuole mettere mano, per vedere cosa c’è dentro .

Altre questioni gravissime sono  state portate all’attenzione dei Magistrati Reggini per fare piena luce su tale atteggiamento del Presidente,  che riguardano continue violazioni di legge e di Contratto; altri esposti presentati dalla Fenalf-Cub giacciono c/o  il palazzo di Giustizia, laddove molti lavoratori sono stati sottoposti da tempo  a un vero e proprio sistema di terrorismo psicologico con un via vai dagli uffici su invito dei collaboratori del Presidente e sulle scelte sindacali che i lavoratori dovevano fare,sulle cancellazioni e a quale  sindacato  del presidente dovevano aderire  forse anche con la complicita di alcuni suoi collaboratori-galoppini direttori  per mettere firme e per controllare firme come se i lavoratori quando si iscrivono  a un sindacato devono ricevere il parere del Presidente. del Basso Ionio  in violazione della riservatezza dei dati  previsti della legge  196/93 a cui tali dati personali i lavoratori li hanno autorizzati al sindacato a cui sono iscritti e non al Presidente  del Consorzio.

Avevamo chiesto di sapere da tempo dove sono  finiti i 3 milioni di euro del TFR accantonato in azienda e utilizzati dal presidente e per quale finalità sono stati utilizzati; perche i contributi INPS sono versati parzialmente. Perche ol Basso ionio naviga in brutte  acque  con passività notevoli sapendo che il Dott.Festa aveva lasciato un Ente con 10 Milardi di attivo  adesso forse le passività superano i 13-14-Milioni di Euro;Vogliamo sapere quali  e quanti sono gli sprechi in questo Ente.

Caro Presidente Oliverio è giunta l’ora di voltare pagina in questa Regione, nel settore forestale proponendo una legge anticorruzione  per mandare a casa non solo i presidenti, ma anche quei sindacalisti asserviti  e collusi con questi sistemi di potere  e  gestione della cosa pubblica  di cui la maggioranza dei  lavoratori con questi interessi non c’entrano proprio, ma diventano vittime di un abuso di potere  da parte di molti personaggi all’interno di questi enti, i quali di fatto si erigono a datori di lavoro e non piu dipendenti decidendo di fatto cosa fare nel settore della forestazione, occupandosi di sindacato piuttosto che di progettazione da presentare annualmente ; probabilmente  buona parte di questi dirigenti,non sanno  fare  niente proprio perche privi di idee e dentro questi Enti ce li hanno messi i vari personaggi politici che si sono succeduti alla  regione Calabria per fare clientele  e scambi  di favori;per queste ragioni la forestazione ha subito un declino irreversibile difficile da ripristinare essendo in uno stato di metastasi che ha toccato tutto il corpo  del settore; solo il bisturi potrebbe mettere fine a questa situazione scandalosa; La questione riguarda anche Calabria Verde .Abbiamo sollevato uan questione da tempo: il problema degli acconti erogati  continuamente da Azienda Calabria Verde da Gennaio 2015 in poi , le vogliamo ricordare che i forestali hanno un contratto di lavoro Nazionale e regionale con paga oraria mensilizzata a 169 ore e pertanto va pagato lo stipendio per intero e non con acconto, solo in altri contratti come quello degli edili o di altre categorie dove vige la paga oraria, i lavoratori ricevono il 20 del mese l’acconto e il 10 la rimanenza  a saldo  della paga. Probabilmente chi si siede ai tavoli di discussione  disconosce queste normative che  vanno ripristinate integralmente e rispettate; la invitiamo di desistere  dal corrispondere in futuro acconti che non rispettano i contratti di lavoro dei forestali.

Si  ricordi che lei è il Presidente di tutti i Calabresi e non soltanto di alcune  sigle sindacali che parlano a nome  di tutto  e di tutti quando ormai non hanno piu quella rappresentatività reale  da tempo ormai persa e si arrampicano negli specchi continuando a firmare  accordi o altro contro i lavoratori in tutte le sedi istituzionali  a loro insaputa .

Su queste questione ci ritorneremo in maniera frequente a tutela e difesa dei diritti del forestali della Calabria.

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