ARTICOLO DI ROCCO PETRELLI SU BARI -BOLOGNA 1-1 Sport 7 Aprile 201530 Novembre 2015 Un’ulteriore delusione per i tifosi . Bari -Bologna 1-1. Rocco Petrelli BARI: Guarna, Schiattarella, Camporese,Contini, Sabelli, Romizi (46° Minala), Donati, Bellomo, Galano (73° Defendi), Caputo, De Luca (60° Ebagua). A Disp. Donnaruma, Salviato, Benedetti, Rada, Calderoni, Boateng. All. Nicola BOLOGNA: Coppola; Ceccarelli, Oikonomou, Maietta, Masina; Casarini, Krsticic (79° Bessa), Buchel; Ferrari; Acquafresca (79° Cacia), Mancosu (88° Sansone). All. Lopez. A disposizione: Da Costa, Improta, Mbaye, Morleo, Perez, Troianiello. Arbitro: Maresca di Napoli – Guardalinee: Liberti e Belluti – Quarto uomo: Meliconi. Marcatori: 12’ Masina – 37’ Caputo su rigore. Note: Spettatori 40.000 circa. Sono stati concessi 4 minuti di recupero in entrambi i tempi di gioco. Calci d’angolo 5 – 6 per il Bologna.Ammoniti per il Bari: 25’ Donati, 33’ Romizi, 60’ Minala 34’ . Per il Bologna: Casarini, 42’ Buchel, 48’ Mancosu, 65’ Masina. Espulsi: 35’ Maietta (rosso diretto per fallo in area su Contini), 70’ Minala (secondo giallo per fallo), 89’ Buchel (doppio gialo per fallo). Bari – Doveva essere la partita della verità ….. doveva essere la partita giocata da undici leoni ….. doveva essere la prima partita di quelle poche ancora da giocare che doveva avvicinare il Bari ai play-off …… doveva essere ……. Doveva essere ….. doveva essere. Quante volte in questo campionato ci siamo sentiti dire da giocatori ed allenatori …… DOVEVA ESSERE ………. Invece è stata l’ennesima delusione per i quarantamila tifosi che hanno gremito il San Nicola per spingere, con il proprio supporto e il proprio calore, la squadra alla vittoria. Invece, ennesima gara terminata sotto un diluvio di fischi. Una squadra senza carattere, personalità, dignità, che ha dimostrato un non rispetto alla maglia, alla città, ai propri supporter., ma soprattutto a colui che a fine mese mette mano al portafoglio: il presidente Paparesta. Inaudito con che coraggio questi giocatori in settimana si presentano in sala stampa facendo dichiarazioni altisonanti, dichiarando che combatteranno da leoni, undici samurai pronti a sacrificarsi per l’onore della maglia e della città e poi ……… si assistono a spettacoli indecenti dove undici personaggi che si considerano giocatori si trasformano in fantasmi. A proposito, se i baresi vogliono vedere i leoni lo Zoosafari è già aperto ai visitatori. Rivedendo la partita si potrebbero salvare solo due o tre dei protagonisti scesi in campo, me è obbligatorio dire che il Bologna è sceso in campo con una squadra incerottata, piena di riserve e che ha giocato dal 35’ del primo tempo con un uomo in meno. Bene il Bologna in dieci ha giocato meglio del Bari, mettendolo in difficoltà e sbagliando delle buone occasioni per raddoppiare. Il Bari con un uomo in più non ha mai tirato in porta, non è una novità, ma soprattutto non è riuscita a far gioco. Dobbiamo ringraziare il portiere Guarna che ha fatto due salvataggi miracolosi salvando il tanto agognato pareggio. Donati che è ritornato il giocatore del passato e che è presente in tutte le parti del campo a tamponare le falle che si aprono come voragini. Camporese l’unico in difesa a farsi rispettare e rimediando, in diverse occasioni, alla giornata poco felice di Contini, ormai allo stremo delle forze non avendo da tempo un po’ di tempo per rifiatare. Poi schierare, con ostinazione, Schiattarella in difesa quando da tempo il centrocampista riesce a giocare decentemente per un solo tempo? Poi se andiamo a vedere la formazione della partita con i felsinei possiamo notare che fra i giocatori in panchina erano presenti Salviato, Benedetti, Rada e Calderoni. Quattro difensori di ruolo e se aggiungiamo Defendi, che in passato ha dimostrato di sapersi districare nel ruolo, arriviamo a cinque e noi, vero Nicola, andiamo a schierare nel reparto un centrocampista che si fa beffare come un pollo da un 1994. I misteri del calcio …… Sabelli è quello che è, tanto agonismo, tanta voglia, ma i risultati sono quelli del compitino facile facile, quando gli riescono. Romizi è un combattente che tutti gli allenatori vorrebbero nella propria rosa, ma non si riesce a capire perché a Bari, almeno ad inizio stagione, tutti lo vorrebbero altrove. Ieri è stato coinvolto nel non gioco della squadra ed all’inizio della ripresa è stato sostituito da Minala. Il giovane atleta del Camerun è stato determinante in alcune partite, mentre in altre è stato una rovina, come con il Bologna, dove dopo appena 25’ minuti è stato espulso per doppio cartellino giallo. Se dobbiamo essere coerenti dobbiamo ammettere che il secondo cartellino è partorito da uno dei numerosi errori di Galano. Bellomo da parte sua cerca di dare il meglio del suo repertorio ma la volontà non sopperisce alla qualità, continua a guadagnarsi la sua striminzita sufficienza, ma non è quella che serve alla squadra ed ai tifosi. L’attacco nota dolente di questa rosa concepita per ben due volte. Cambiando gli elementi i risultati sono rimasti sempre quelli. La grande promessa De Luca, detta “la zanzara”, non si sa come sia riuscita a pungere per ben cinque volte in campionato. La cosa strana è che con i felsinei tutti lo cercavano con lanci lunghi in area, proprio lui che non ha un fisico da corazziere. I misteri del calcio ……… Caputo due gol nelle ultime due partite. Il risveglio primaverile? Ma potrebbe dare ancora molto di più. Ebague due gol con il Frosinone poi molto nervosismo, un ginocchio malandato e la brutta coppia del grande attaccante che hanno conosciuto a Varese. La nota dolente: Galano. Il Rivaldo del Tavoliere ed altri aggettivi utili a riempire le pagine dei quotidiani sportivi. Stiamo assistendo a delle prestazioni di un giocatore inconcludente, indisponente, irriconoscibile, egoista e si insiste a schierarlo dal primo minuto di gioco aspettando la giocata magica? I misteri del calcio …….. Arriviamo al dunque. Con il rispetto dovuto al presidente Paparesta, l’unico con pochi tifosi a credere, sino al termine della gara con il Bologna, ai play-off, non sono bastate due campagne acquisti, non è bastato avvicendare due allenatori, per cercare di dare a questa squadra una parvenza di gioco. Ecco cosa manca al Bari di questo campionato il GIOCO, e sarebbe doveroso ed onesto che gli addetti ai lavori non prendessero in giro la tifoseria, ma soprattutto la città. Nicola a fine gara ha dichiarato: “ E’ stata una grande partita dove il Bari ha affrontato la seconda in classifica. La squadra è in crescita e possiamo giocare alla pari con qualsiasi squadra”. Inoltre ha anche dichiarato: “Ci mancano ancora alcune cose che si possono raggiungere col tempo e con l’applicazione”. Vorrei ricordarle al mister che tale crescita non l’abbiamo notata e penso che con il Carpi e lo Spezia potremmo andare incontro a qualche altra figuraccia. Poi, se mi è consentito vorrei avvisare Nicola che il campionato sta terminando e il tempo è scaduto e che l’applicazione sino ad ora è stato solo un optional. Dobbiamo essere coerenti ed ammettere che questa stagione è andata ed invitare Paparesta a programmare la prossima stagione con nuovi attori, e non comparse, ma soprattutto con nuovi registi.