di Piero Fabris

“Vibrazioni: Colore, Luce dell’anima” è il titolo del convegno che si terrà a Bari in Santa Teresa dei Maschi sabato 5 aprile 2025. Un programma intenso curato dal gruppo “Scienza e Spiritualità” e dal “Museo del Colore”. Un progetto di incontri e sinergia per riflettere e volgersi verso gli spazi profondi dell’animo umano in sintonia con le energie universali.

Interverranno: Mariano Bubbico, Frate Cappuccino – psicologo; Marco Castellani Astrofisico INAF (Osservatorio di Roma); Maurizio Benfatto, Fisico (Istituto Nazionale di Fisica- Frascati); Sergio Molinari, Biochimico CNR – Bari; Enrico Pierangeli, Neurologo, Neurochirurgo – Bari; Miguel Gomez, Artista, Direttore Museo del Colore – Bari; Michele Addante, Saggista –  Bari; Ferdinando Arnò, Compositore e produttore discografico; Antonella Lumini, Eremita Urbana e saggista – Firenze.

Un’occasione per condividere atmosfere e visioni dello Spirito intelligente che tutti accorda su piani d’aurore di caleidoscopica bellezza. Una opportunità per condividere conoscenze e meditare su linguaggi che, in forme diverse ci schiudono a dimensioni e stati capaci di scuotere le corde dell’intimità. Uno Spazio insolito per una riflessione immersiva che dall’ Astrofisica e Biofotoni  attraversi il  Biologico, la Tradizione e l’Arte (pittura, musica) per giungere alla Spiritualità.

Nel grembo di Santa Teresa dei Maschi sarà allestita una collettiva con le opere di Antonella Tucci la cui composizioni sono declinazioni del triangolo, simbolo ed evocazione della energia dello spirito, forma e forza d’attrazione, di repulsione, coesione e adesione, segno/principio di percorsi della coscienza assetata d’autenticità; Vincenza Spiridione, fa delle sue creazioni mandala, grembi dell’essere che nei cerchi della vita trovano il colore e il senso umano trascendendo l’apparente, invitando l’osservatore a essere un acrobata nella realtà per ritrovare la nota/ bandolo per coniugarsi , comprendere, danzare il vero sacro, l’omphalos dell’essere acrobata in dimensioni dell’Eterno; Gina Pignatelli opera con supporti lucidi, specchi sui quali riflettersi e ritrovare un’immagine del sé più intimo, lo stesso dal quale fuggiamo e forse estraneo a noi stessi, ma nel segno, nell’incisione sottile, nella forza di una spirale, forza d’attrazione di un geroglifico,  l’iride del cercatore  scorge le tracce sottili ed eleganti, i fili, ricamo meditato, incisioni che si fanno solchi, percorso che restituisce all’anima i colori del divenire protagonista dell’Amore cortese, bagliore dell’aura lucente; Marialuisa Sabato affaccia l’osservatore a finestre dell’animo della terra. Quadri dall’impeto potente e delicato cuore del pianeta dai riverberi impetuosi, spartiti del Cosmos, congiunzioni tra cieli e zolle di immensa speranza, tempeste della natura vivace; E infine il sottoscritto con le tele pensate come meditazioni quadrate su cerchi di cielo, condividere moti dell’animo che in giostre dell’immaginazione trovano corrispondenze ampie con un ordine invisibile che ci rende tutti parte di costellazioni  di un grade ordine, quello celeste i cui semi sono orme per infiniti percorsi d’elevazione che ci vedono protagonisti di un oceano di luce.

4 aprile 2025