di Clelia Conte

Mercoledì 27 settembre si è tenuta una cena al ristorante da Tuccino nella splendida atmosfera di Polignano a mare con il tipico vino dalle bollicine

Mi sono recata al ristorante Tuccino per la mia passione verso i vini ed i cibi prelibati, incuriosita da questi bizzarri ma azzeccati abbinamenti tra il vino dalle bollicine modenese e i nostri gusti gastronomici pugliesi.

La serata è stata organizzata dal Consorzio di Tutela del Lambrusco in collaborazione con il Gambero Rosso nell’ambito del tour “Il Lambrusco e la cucina del sud”. L’obiettivo di questo progetto è quello di far degustare il vino modenese/emiliano con la tipica cucina del sud attraverso le ricette dei migliori ristoratori. Quattro sono stati i vini abbinati ad altrettante specialità delle quali tre di pesce e un dolce. Il primo è stato un Lambrusco di Sorbara DOC- cantina di Carpi e Sorbara, seguito da Vigna del Cristo- Cantine Cavicchioli U.&.F.; Lambrusco Gasparossa- Castelvetro DOC -Caviro e e il Codarossa DOC- Albinea Canali.

Michele Malavasi, responsabile delle Cantine di Carpi e Sorbara, ha auspicato di far comprendere la versatilità di questo vino abbinabile a tipologie svariate di cibi. Giacomo Savorini, direttore del Consorzio Produttori vini del Lambrusco di Modena si e detto soddisfatto dell’importante riscontro di pubblico: “Questa sera il cospicuo numero di commensali, conferma la riuscita di questa trasferta in Puglia e l’interesse già riscontrato con i vari eventi organizzati su tutto il territorio nazionale ed estero…Il Lambrusco è in grado davvero di stupire e presentare le proprie peculiarità in un territorio che ancora oggi non conosce interamente…Sono fiducioso che il pubblico pugliese saprà recepire e apprezzare questo messaggio”.

Vito Mancini che da dieci anni è Administrator “da Tuccino”, è gratificato dalla vincente esperienza, quella di abbinare Lambrusco e menù a base di pesce con elementi che caratterizzano il territorio tipici della nostra tradizione pugliese proposti così in modo originale. Si è inoltre dichiarato favorevole alle sperimentazioni e propenso a far conoscere ai suoi clienti, nuove proposte anche diverse dalle solite tipologie di gusto.

Lorenzo Ruggeri, giornalista e curatore della sezione vini per il “Gambero Rosso”, ha spiegato che questa sarebbe la prima tappa di un tour dove di è deciso di sbizzarrirsi con abbinamenti insoliti ma raffinati affinché si comprenda e apprezzi la varietà dei Lambrusco: “Abbiamo provato a giocare sui colori e sulle varie caratteristiche di questo vino come può ad esempio essere l’acidità di un Sorbara accostato al pesce” ha sostenuto Ruggeri ed ha aggiunto “abbiamo voluto sondare il terreno al sud proprio per abbinare il lambrusco a gusti e sapori di questo territorio ricco di solarità, scegliendo ristoranti tra i più rinomati che per noi rappresentano un punto di riferimento per la qualità”.